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Ci ha lasciati Giancarlo Guerrini. Le condoglianze. Un minuto di silenzio sui campi

Federazione
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E’ una giornata di profondo cordoglio per la Federazione Italiana Nuoto. Questa mattina abbiamo appreso che il nostro caro amico ed ex segretario generale, prima ancora dirigente responsabile del settore pallanuoto nonché olimpionico, Giancarlo Guerrini, ci ha lasciati.
Le discipline acquatiche e lo sport in generale sono stati sempre la sua passione, ma l’amore più grande era rivolto alla pallanuoto che ha cominciato a praticare in giovane età e dalla quale ha ricevuto le più grandi soddisfazioni e le principali onorificenze; con il mitico Settebello, nella piscina dello Stadio del Nuoto, ha vinto l’Olimpiade di Roma 1960 con una squadra di fuoriclasse, del suo stesso pari, composta da Dante Rossi, Giuseppe D'Altrui, Eraldo Pizzo, Gianni Lonzi, Franco Lavoratori, Danio Bardi, Rosario Parmegiani, Brunello Spinelli, Salvatore Gionta, Amedeo Ambron e Luigi Mannelli e guidata dall’ungherese Andres Zolyomy, detto Bandy.
Successivamente ha partecipato anche ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964 e Città del Messico 1968, in cui gli azzurri si classificarono quarti. Le sue squadre di club sono state la Lazio, in cui è cresciuto e di cui è stato anche allenatore, e la Pro Recco, con la quale ha vinto tre scudetti e una coppa dei campioni. Eppure Guerrini era solito ricordare che a 15 anni ancora non sapeva nuotare al punto di rischiare di annegare durante una gita ad Ostia. Quindi cominciò a seguire un corso di nuoto durante il quale emergono immediatamente le sue doti di galleggiabilità. Nasce così, in modo del tutto inatteso, un attaccante rapido e veloce, contropiedista efficace, abile anche nelle distanze brevi dello stile libero al punto di diventare persino riserva olimpica della 4x200.
Guerrini è stato insignito delle onorificenze di Cavaliere Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 2002 e del Collare d’oro al merito sportivo nel 2016. Laureato in Scienze Economiche, è stato anche segretario generale della Federazione Italiana Scherma, collaborando a lungo con Giulio Onesti, presidente del CONI dal 1946 al 1978.
Romano di Monte Mario e laziale, si è sempre prodigato per la promozione sportiva e i diritti delle società sportive dilettantistiche. Ci lascia all’età di 85 anni, compiuti il 29 dicembre scorso. Si è rivelato anche scrittore moderno: tra i suoi libri ricordiamo “Pulcinella ti vuole morto” del 2015 e “Il cammino della luce” del 2021 nel quale ripercorreva la via Amerina e gli itinerari francescani dell’Umbria meridionale.
Giungano alla famiglia le condoglianze del presidente Paolo Barelli, del presidente onorario Lorenzo Ravina, dei vice presidenti Andrea Pieri, Giuseppe Marotta e Tania Cagnotto, del segretario generale Antonello Panza, del presidente del Gruppo Ufficiali Gara Roberto Petronilli, dei direttori tecnici del Settebello Alessandro Campagna e Setterosa Carlo Silipo, del presidente del CR Lazio FIN Giampiero Mauretti, del Consiglio e di tutti i dipendenti e collaboratori federali.
In memoria di Giancarlo Guerrini è stato disposto un minuto di raccoglimento su tutti i campi gara delle manifestazioni federali in programma fino a domenica.
La camera ardente sarà aperta lunedì 24 marzo dalle 8:30 alle 10:00 presso l'ospedale Spallanzani, a Roma. Alle 11:00 saranno celebrati i funerali alla chiesa di San Pancrazio Martire, in via dell'Isola Farnese 252,
 
Foto tratte da sslazionuoto.it

Giancarlo Guerrini da sslazionuoto.it 451 705

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