Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 prevista all'interno delle direttive dell'Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema della Giornata 2025 è la "Conservazione dei ghiacciai", fondamentali per la vita perché essenziali per l'agricoltura, l'industria, la produzione di energia pulita e gli ecosistemi sani. Il rapido scioglimento dei ghiacciai è tra le cause di inondazioni, siccità, frane e innalzamento del livello del mare con profonde ripercussioni sulle persone e sul pianeta. È necessario, dunque, ridurre le emissioni di gas serra per rallentare il ritiro dei ghiacciai e gestire il disgelo in modo più sostenibile. L'obiettivo della giornata è sensibilizzare le Istituzioni mondiali e l'opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
La Federazione Italiana Nuoto rivolge da sempre particolare attenzione alla cultura acquatica, alla prevenzione dei pericoli e di conseguenza alla sicurezza nelle acque libere, lacuali e fluviali così come in piscina. Promuove fattivamente una serie di iniziative per proteggere il mare che rappresenta il 70% della superficie del Pianeta, produce oltre il 50% dell’ossigeno che respiriamo, assorbe un terzo dell’anidride carbonica, gas responsabile dei cambiamenti climatici, e rappresenta il 98% del territorio abitato dalla vita: il mare può continuare a svolgere le sue funzioni vitali solo se è in buona salute e in equilibrio con tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che lo abitano. La FIN lo ama, lo rispetta e lo protegge, ponendo alla base di ogni progetto l’ecosostenibilità anche con piccoli accorgimenti: ad esempio l’uso di plastica biodegradabile e il recupero di bicchieri e bottigliette durante le gare di fondo e l'applicazione di un disciplinare convalidato da RINA.
Tutela dell’ambiente, efficientamento energetico, legacy degli eventi, buona governance, inclusione e benessere per tutte le fasce di età, cultura dell’acqua e sicurezza dei bagnanti sono dei must imprescindibili della Federnuoto. Il tema del risparmio energetico riveste un’importanza centrale per gli impianti natatori, data la natura energy intensive delle strutture e l’esigenza di migliorare l’economicità delle gestioni. Ad oggi il settore delle piscine manifesta un ampio fabbisogno di investimenti per ottimizzare la gestione dal punto di vista energetico. La riqualificazione energetica costituisce un passo decisivo verso una maggiore sostenibilità economica e ambientale del sistema Sport, ma richiede un volume di investimenti rilevante visto l’elevato grado di obsolescenza del parco impiantistico nazionale (Rapporto Sport 2024, ICSC e Sport e Salute). Come evidenziato dal presidente Paolo Barelli: “Tra gli obiettivi della Federnuoto c'è di abbattere i costi e, ovviamente, favorire l’inclusione sociale, il benessere e l’accesso agli sport natatori: perché noi insegniamo a nuotare e, dunque, insegniamo a salvare vite, la propria e quella degli altri!". Proprio in questo senso sono in corso una serie di attività volte al miglioramento della performance ambientale attraverso efficientamento energetico e la riduzione del consumo idrico e l'individuazione di opportunità derivanti dagli incentivi per l’efficienza energetica con fonti rinnovabili.
L'impegno sociale della Federazione Italiana Nuoto si è manifestato con attività concrete e minuziosamente rendicontate nei vari Bilanci di Sostenibilità: come il progetto Lifelong Swimming, volto a diffondere la consapevolezza dei benefici del nuoto nella terza età; la partecipazione alla campagna di comunicazione “Io non rischio” riferita ad eventi sismici, alluvionali e per maremoto; il progetto “Per evitare un mare di guai” promosso in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e l’Associazione Nazionale di Protezione Civile per alimentare le conoscenze di base per vivere responsabilmente la balneazione e sensibilizzare l'attenzione nei confronti del ruolo determinante assolto dagli assistenti bagnanti che presidiano le coste esterne e interne del Paese per la sicurezza dei cittadini; il programma educativo “Acqua e vita" ideato per sensibilizzare l'attenzione degli studenti promuovendo comportamenti responsabili e consapevoli attraverso il coinvolgimento delle scuole.