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Italian Sportrait Awards 2025. Premi alla carriera a Cerruti e Minisini

Federazione
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Assegnati gli Oscar degli sport inclusivi e attribuiti i premi speciali alla carriera. Serata di Gala allo Spazio Rossellini di Roma per la consegna degli Italian Sportrait Awards 2025.
Tra i premiati il pluricampione del mondo e d’Europa di nuoto artistico Giorgio Minisini e l’étoile ed ex capitana della Nazionale di nuoto artistico Linda Cerruti, l’atleta italiana più medagliata nella storia di questa disciplina. “Per me non è tanto importante ciò che ho fatto io - afferma Giorgio Minisini - ma quanto possono fare altri ragazzi come me. Quando ho iniziato non c’era l’abitudine al sincro maschile, adesso invece un ragazzo che fa questo sport, non solo è circondato da altri ragazzi che competono con lui e quindi lo stimolano, ma soprattutto ha la consapevolezza di poter partecipare a gare nazionali ed internazionali e perfino ai Giochi Olimpici; anche un ragazzo a cui piace il nuoto artistico può sognare in grande e porsi degli obiettivi”. Dopo oltre dieci anni di attività per Minisini comincia una nuova avventura: curerà un progetto di sviluppo della nazionale australiana di nuoto artistico. “È fantastico vedere come le nazioni di tutto il mondo si stiano muovendo per aumentare il livello e l'inclusività di questo sport. Dopo aver collaborato, in passato, con la federazione francese e quella britannica, questa esperienza mi riempie di orgoglio ed entusiasmo”.
“A sette anni ho capito che l’acqua era il mio habitat naturale – racconta Lida Cerruti – ma in realtà mia mamma lo aveva capito prima di me, quando ero ancora bambina e per farmi addormentare mi portava in piscina. Probabilmente il mio amore per l’acqua nasce fin da piccola però l’ho capito solo quando ho iniziato questo sport che mi è subito piaciuto e di cui sono innamorata. Ma dove potevo arrivare l’ho capito soltanto quando ci sono arrivata. Come la mia prima Olimpiade che ho disputato insieme a Manila Flaminia Rio de Janeiro 2016: ho capito che avrei potuto farla soltanto quando ci siamo qualificate, fino al giorno prima la vedevo come una cosa molto lontana”.
In sala con gli altri atleti in nomination c’è il giovane tuffatore azzurro Simone Conte, 17 anni, romano, tesserato per la MR Sport F.lli Marconi e allenato dal tecnico delle squadre nazionali giovanili Nicola Marconi, campione del mondo juniores dalla piattaforma di 10 metri ai mondiali di categoria a Rio de Janeiro 2024.
Tra i vincitori della preziosa statuetta raffigurante la “Vittoria Alata” c’è anche Manuel Bortuzzo, bronzo nei 100 rana SB4 alle Paralimpiadi di Parigi 2024 e primatista italiano nella stessa distanza, già astro nascente del nuoto e primatista italiano juniores dei 3000 metri, per la categoria rivelazione uomini. “Grazie per questo premio e della stima e affetto che mi dimostrate - dice Manuel Bortuzzo, nominato sette giorni fa insieme ad altri atleti azzurri ambasciatore dello sport d’Italia nel mondo dal vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani – Ricordo benissimo le emozioni di quella giornata, era il 2 settembre, e di quella finale. Ricordo di non aver sofferto particolarmente le ore che hanno preceduto la gara, poi quando sono arrivato e ho visto il blocco di partenza illuminarsi perchè ero arrivato terzo ho provato la gioia più grande. Non me ne sono reso conto fino a quando non mi sono ritrovato da solo in bagno, mentre mi cambiavo; mi sono guardato allo specchio e mi sono messo a piangere. Ho rivisto tutto il cammino che ho fatto per arrivarci e la forza che ci è voluta per rimettermi in gioco. Dove ho trovato la forza? Credo nella disperazione, nelle lacrime che ho versato, nei centri di riabilitazione in cui sono stato e nelle piscine dove mi sono allenato, nel sostegno ricevuto dalla Federazione Italiana Nuoto e dalle Fiamme Oro e soprattutto dentro di me. Ho capito che bisogna apprezzare quello che si ha e non quello che non si ha più”.

Foto Diego Montano / DBM