La formazione è alla base di tutte le professioni e attività sportive. Il Settore Istruzione Tecnica della Federazione Italiana Nuoto rappresenta l'eccellenza. Il Convegno Allenatori, in programma nel week end al Palazzo dei Congressi di Riccione, funge soprattutto da aggiornamento professionale attraverso relazioni e testimonianze, confronto e condivisione. "Dal 1989 abbiamo una regolarità che risulta fondamentale per il movimento, lo stato di aggregazione e di appartenenza ed in primis per lo scambio di esperienze e conoscenze diverse", spiega Roberto Del Bianco, consigliere federale, organizzatore e direttore tecnico del congresso insieme al coordinatore tecnico delle squadre nazionali Marco Bonifazi, nonché responsabile del centro studi e della commissione medico-scientifica.
Il presidente Paolo Barelli, in collegamento video dalla sede federale di Roma, saluta i tecnici, i dirigenti, gli accompagnatori e tutti gli intervenuti: "Buongiorno a tutti e grazie di essere intervenuti al Convegno Allenatori. Rappresentate i 2600 tecnici che abbiamo tra i nostri tesserati, delle 1300 società affiliate, dei 220.000 tesserati nei settori agonistico e preagonistico, degli oltre un milione e mezzo di partecipanti alle Scuole Nuoto federali. Ero a Riccione per i campionati assoluti Frecciarossa di nuoto la settimana scorsa ed ho potuto salutare molti di voi. Riccione è diventata negli anni la sede permanente delle nostre attività. Siamo riusciti a destinare oltre 4 milioni dei fondi del PNRR al potenziamento dello Stadio del Nuoto così la piscina da 25 metri, che si sta realizzando adiacente alla vasca da 50 metri, renderà la struttura, già per noi fondamentale, ancora più importante e strategica. Ringrazio anche l'Assessore allo Sport di Riccione Simone Imola e tutte le Amministrazioni che si sono alternate per aver capito quanto sia decisivo coniugare sport, turismo e alto livello". "Siamo in un momento delicato - conclude Barelli - ma ne usciremo insieme con il lavoro e la passione per lo sport e per l'acqua che ci contraddistingue. Abbiamo già attraversato e superato un periodo molto difficile subendo, noi che andiamo ad acqua calda, più degli altri la negatività di un momento storico eccezionale dettato dalle chiusure per il Covid, dall'aumento del costo dell'energia e delle materie prima, dalla crisi degli enti locali".
Anche il vice presidente federale Andrea Pieri rivolge i propri saluti alla platea, augurando buon lavoro a tutti. "Siete voi che portate i nostri ragazzi ai massimi livelli, guidandoli fin dai primi movimenti, tanto nella parte atletica che in quella culturale e morale. Pertanto voglio esprimere un fortissimo ringraziamento nei vostri confronti e nei confronti di quella che io chiamo famiglia; quindi dei dirigenti della federazione e del suo segretario generale Antonello Panza e soprattutto del suo presidente Paolo Barelli. I vostri atleti appartengono alle associazioni sportive ed esse sono ancora in vita perché abbiamo superato i momenti difficilissimi del Covid. Questo lo dobbiamo all'attività che il nostro presidente ha sostenuto in parlamento per assegnare gli aiuti primari alle associazioni, affinché potessero proseguire le loro attività".
Due giornate di lavori, distribuite in 4 sale. Sabato la seduta plenaria nella "Polissena" con oltre 650 posti a sedere e tre maxi schermi; domenica i congressi tematici nelle aule "Polissena" A il nuoto, "Polissena" B il salvamento, "Costanza" i tuffi e "Ginevra / Violante" il nuoto artistico. I direttori tecnici delle squadre nazionali di nuoto Cesare Butini, di nuoto per salvamento Massimiliano Tramontana, di tuffi Oscar Bertone e di nuoto artistico Patrizia Giallombardo, il tecnico responsabile della squadra nazionale giovanile di nuoto Marco Menchinelli, il commissario tecnico della nazionale maschile di pallavolo Ferdinando de Giorgi e il direttore tecnico della FIDAL Antonio La Torre sono tra i relatori più attesi. .
IL BENVENUTO DELL'ASSESSORE. "Benvenuti a casa", l'assessore allo sport di Riccione Simone Imola saluta i presenti. "Questa è diventata anche casa vostra perché con la Federazione e con tutti voi abbiamo un rapporto consolidato oramai da anni e che va sempre in crescendo. Mi auguro che questo sia il primo di tanti convegni che si svolgeranno nella nostra città. Ringrazio la FIN e il presidente Paolo Barelli che è venuto a trovarci nei giorni scorsi e che ha potuto constatare lo stato di avanzamento del cantiere della nuova piscina, che sarà un valore aggiunto al polo natatorio già esistente. E come potete vedere Riccione non ha soltanto il polo natatorio, tra i più belli d'Italia, ma anche altre strutture come il Pala Riccione che siamo lieti di poter mettere a vostra disposizione. Vi auguro buon lavoro e mi auguro di potervi rivedere presto".
GLI OSPITI SPECIALI. Tra gli argomenti trattati nella prima sessione del congresso, suscitano particolare interesse le testimonianze del commissario tecnico della nazionale maschile di pallavolo Ferdinando De Giorgi e del direttore tecnico della FIDAL Antonio La Torre. Gli argomenti sono “Il team vincente” e “La cultura dell’eccellenza”. Ascoltare dalla loro voce che “le scelte comode non ci portano lontano”, che “il rispetto verso gli altri e la disponibilità vanno alimentati, perché sono scelte che facciamo ogni giorno” e che “noi siamo responsabili dell’ambiente che creiamo con i nostri valori e le nostre regole utili” è di grande insegnamento per tutti coloro che praticano questa professione e che quotidianamente si confrontano con gli atleti, giovani e meno giovani. “Nell’avvicinarci alle nuove generazioni non dobbiamo giudicarle ma guardare le qualità che hanno. Andare più in profondità – sintetizza De Giorgi - e cambiare l’atteggiamento. Quando mi sono trovato a voler fare un cambio generazionale nella squadra la prima cosa che mi sono detto è stata che dovevo prima liberarmi da tutte le forme di pregiudizio. Guardare quali fossero i punti di forza dei ragazzi e quali i punti deboli, che molto spesso non dipendono proprio da loro ma sono conseguenze della vita che conducono. Dobbiamo accompagnarli e abituarli a relazionarsi, perché noi abbiamo la responsabilità di dare le opportunità e creare un ambiente in cui coltivare i talenti”.
LA PROGRAMMAZIONE DELL’ANNO OLIMPICO. Il tecnico Marco Pedoja ripercorre l’ultimo anno di preparazione di Nicolò Martinenghi, culminata con la vittoria della medaglia d’oro nei 100 rana ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Con Tete lavoriamo insieme da 13 anni, dall’ultimo anno da esordiente A fino al successo olimpico. L’idea di preparazione, sempre condivisa con lui e con il suo preparatore atletico, insieme agli obiettivi di percorso, è stata quella di tre macro-cicli. Il primo step, che prevedeva anche la partecipazione agli assoluti di novembre, alle tre tappe di coppa del mondo in vasca lunga e agli Europei in corta di Otopeni, è coinciso con un primo periodo in altura in Sierra Nevada ed un secondo sempre in altura a Livigno e scendendo un po’ già si sono notati i primi miglioramenti sia atletici che prestazionali. Il secondo ciclo prevedeva un periodo iniziale di transizione tra Natale e l’inizio di gennaio e di nuovo tre settimane in altura, ma più bassa e poi una in mare. A febbraio ha ottenuto la qualificazione olimpica ai Mondiali di Doha e successivamente ha partecipato agli assoluti primaverili vincendo i 200 rana. Il terzo ed ultimo ciclo è stato svolto in Turchia, presso il Gloria Sports Arena, con tre settimane di allenamenti che lo hanno definitivamente rigenerato e ricaricato. Il 15 maggio possiamo dire che siamo partiti per le Olimpiadi; non potevamo più allenarci nella nostra piscina e abbiamo gareggiato a Caleia in Spagna, siamo tornati a Livigno e abbiamo partecipato al Trofeo Sette Colli a Roma. Alla vigilia dei Giochi si è riproposto dopo sei anni il problema all’adduttore e Nicolò si è sottoposto a tre cicli di onde d’urto a distanza di una settimana. Siamo riusciti a superare anche questo problema. Complessivamente siamo stati 179 giorni fuori casa. Rincorrere il sogno olimpico è stato particolarmente impegnativo ma alla fine ci siamo trovati a piangere di gioia”.
Programma del Convegno Allenatori
Foto Kino / Casalboni