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Mondiali. Montenegro-Italia 10-8

Pallanuoto
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Il Settebelo giocherà la finale per il terzo posto con la Croazia ai mondiali di pallanuoto a Barcellona. Questa sera in semifinale ha perso 10-8 con il Montenegro. Nell'altra semifinale Ungheria-Croazia 11-10. La finale per il titolo è in programma sabato 3 agosto alle 22.15 al Palau Sant Jordi. Quella per il terzo posto alle 16.30 alla Picornell.


La partita. Parte forte il Montenegro; contratta l'Italia. Ivovic dopo trenta secondi, Mladan Janovic con l'uomo in più e Nikola Janovic su rigore per il 3-0 di metà tempo. Gli azzurri cominciano a trovare il tiro, Aicardi segna alla prima occasione in superiorità numerica: tapin sulla ribattuta del portiere dopo la conclusione di Gallo. Un altro rigore per il Montenegro dopo un minuto del secondo tempo realizzato da Mladan Janovic e il gol di Drasko Brguljan quando manca poco più di un minuto al termine e a metà partita l'Italia è sotto 5-1. Nel mezzo due buone occasioni per segnare. Giorgetti salva una controgufa recuperando la palla. Nel terzo periodo gol ed errori da una parte e dal'altra. Gli azzurri soffrono in confronto fisico. Tempesti si supera a tu per tu con Mladan Janovic. Cuore azzurro nel quarto ed ultimo tempo. Ivovic fa 10-4 a 4'50” da giocare. Figlioli replica con una doppietta da posizione due. L'Italia si rialza un po'. Christian Presciutti fa 10-7 a 1'50” dalla fine e Matteo Aicardi fissa il risultato in superiorità numerica.


Montenegro-Italia 10-8
Montenegro: Scepanovic, Drasko Brguljan 1, Paskovic, Petrovic 1, Darko Brgulian 1, Crousillat, Mladan Janovic 2 (1 rig), Nikola Janovic 3 (1 rig), Ivovic 2, Misic, Klikovak, Jokic, Radic. All. Perovic.
Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli 3, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini, Aicardi 3, Napolitano, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Margeta (Slo) e Koryzna (Pol).
Note: parziali 3-1, 2-0, 4-3, 1-4. Nessuno è uscito per limite di falli. Nel terzo tempo ammonito per proteste l'allenatore del Montenegro Perovic. Superiorità numeriche: Montenegro 4/8 + 2 rigori e Italia 4/9. Spettatori 3000 circa.


Il commento del cittì Campagna. "Non diciamo che il Settebello è affondato. Ma che il Montenegro ha giocato meglio ed ha meritato di vincere. C'è rammarico perché nella mia gestione non avevamo mai subito 10 gol. Stasera è mancata la difesa. Il perno del nostro gioco. Abbiamo subito tre gol evitabili sul lato corto e due rigori maturati al termine di superiorità numeriche annullate. Sapevamo che, malgrado non avesse centroboa fortissimi, il Montenegro sarebbe stato pericoloso dal perimetro e con gli esterni che raddoppiavano al centro. Avevamo preparato delle contromisure, ma non siamo riusciti ad applicarle. Abbiamo subito anche la partenza del Montenegro, molto potente, che forse ci ha condizionato. Siamo stati anche in grado di ridurre il passivo, rendendo onorevole la sconfitta, ma siamo rientrati in partita troppo tardi. La nostra sconfitta, che segue quella della Croazia, dimostra come ci sia un livellamento delle forze verso l'alto, con Montenegro, Ungheria, Serbia e la stessa Spagna, che ci ha messo in difficoltà nei quarti di finale, potenzialmente da medaglia. La finale di bronzo è una partita importante. E' una finale, per noi la quarta consecutiva dopo l'argento europeo a Zagabria, l'oro mondiale a Shanghai e l'argento olimpico a Londra. Se non fosse importante non si giocherebbe. Affronteremo la Croazia. Sarà la rivincita olimpica. Una partia dalla grande tradizione. Aperta a qualsiasi risultato. Questa squadra sta dando tanto allo sport italiano. Non dimenticatelo".


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fotografia di Guido Barbagelata / deepbluemedia.eu