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Preolimpico Trieste. Ungheria-Italia 10-8

Pallanuoto
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Magiari spietati con l'uomo in più per l'80% al tiro (6 su otto tentativi) che decide il match. Gli azzurri, solo tre gol su tredici occasioni in extraman, chiudono il primo parziale in vantaggio; poi inseguono senza esito. L'ultima confronto fu ai campionati mondiali di Kazan, il 4 agosto dello scorso anno, quando finì 8-7 per gli azzurri che estromisero i magiari dalla zona medaglie. Alle 19 il sorteggio dei gironi olimpici che aprirà ufficialmente la preparazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. 


REPORT. Apre le marcature il fuoriclasse magiaro Denes Varga in extraplayer dopo un minuto. Presciutti e Nora sprecano ed Erdelyi in controfuga punisce ancora gli azzurri dopo 2 minuti e mezzo (2-0). Di Fulvio non ci sta e trova la soluzione personale che accorcia le distanze piegando le mani di Nagy dal perimetro (1-2). Seconda superiorità Italia e stavolta Presciutti insacca il pareggio facendo espoldere la piscina "Bianchi". Bomber Figlioli non è da meno e a 4'40 scaglia la bomba del primo vantaggio azzurro (3-2). Il tempo si chiude con il terzo extraman sciupato da Figlioli.
Nel secondo tempo doppio extraplayer con Bodegas che dà l'illusione del gol (palla non supera la linea) e Nora che si fa parare la conclusione da Nagy. Dall'altra parte Luongo commette fallo grave e Daniel Varga pareggia (3-3). Al sesto uomo in più Campagna chiama timeout. Gitto non conclude e sul ribaltamento esce per fallo grave: l'Italia subisce il nuovo vantaggio magiaro con Harai (3-4). Il pareggio è immediato. Di Fulvio sfrutta la seconda chance su sette tentativi e aiutato dal palo riporta a galla i compagni (4-4). Non c'è respiro perchè l'Ungheria passa ancora in transizione con Erdelyi che dal perimetro sfrutta l'assist di Denes Varga (5-4). Il 5-5 è di Aicardi che stavolta trova la girata giusta con l'uomo in più su assist di Presciutti ad un minuto dalla sirena. A 34 secondi dal termine fa tutto Harai: prima prende fallo grave da Bodegas e poi ribadisce in rete il 6-5 da sotto che porta all'intervallo lungo.
Entra Del Lungo in porta e il portiere bresciano capitola due volte in un minuto: prima Szivos in superiorità e poi Manhercz in controfuga per l'8-5 magiaro. A metà quarto un'azione insistita degli azzurri viene premiata dal bel tiro in galleggiamento di Luongo che riporta i compagni sul - 2 (6-8). La gioia è effimera perchè Vamos si iscrive a referto segnando il 9-6 in controfuga col perfido mancino. Con l'uomo in più non si passa (due errori di Bodegas e Gitto) e il tempo si chiude.
L'Ungheria sgasa e Denes Varga segna la tripletta guidando la transizione e portando i compagni sul 10-6, massimo vantaggio. Giorgetti riduce il gap grazie a un bel diagonale in superiorità (tre su undici lo score) per il 10-7. Manhercz sbaglia la seconda superiorità su sette tentativi e Aicardi punisce i magiari dal perimetro per il 10-8 di metà tempo. Due conclusioni di Nora vengono parate da Nagy. Il ritmo cala e l'Ungheria contiene lo sforzo degli azzurri.


UNGHERIA-ITALIA 10-8
Ungheria: Nagy, Zalanki, Manhercz 1, Erdelyi 1, Vamos 1, Hosnyanszky, Decker, Szivos 1, Dan. Varga 1, Den. Varga 3, Bedo, Harai 2, Bisztritsanyi. All. Benedek
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 2, N. Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 1, Bodegas, Velotto, Nora , C. Presciutti 1, S. Luongo 1, Aicardi 2, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna
Arbitri: Stavridis (Gre), Koryzna (Pol)
Note: parziali 2-3, 4-2, 3-1, 1-2. Cambio in porta per l'Italia nel terzo tempo: dentro Del Lungo e fuori Tempesti. Espulsi per reciproche scorrettezze Bodegas (I) e Hosnyaszky (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 6/8 e Italia 3/13. Spettatori 1500 circa


DICHIARAZIONI.


Campagna: "C'è stato impegno da parte dei ragazzi. Si può vincere o perdere ma abbiamo giocato con cuore. E' mancato un pizzico di esperienza. Abbiamo commesso qualche leggerezza difensiva e concesso con due o tre controfughe troppo facili. Ottima la reazione sul meno quattro, quando pensavo di rientrare. La qualificazione non è stata facile. Tutti sanno come devono lavorare al rientro nei club e poi avrò a disposizione due mesi dove ci alleneremo con la giusta intensità per affrontare l'impegno olimpico".


Aicardi: "Sapevamo che avremmo affrontato una squadra forte. Abbiamo retto fino alla fine. La stanchezza ha avuto la meglio, con allenamenti la mattina e partite la sera. Questa sconfitta ci serviràp er costruire meglio le prestazioni future".


Presciutti: "E' stata una settimana faticosa, ma piena di emozioni. Trieste è stata eccezionale. Giocare ogni giorno non è facile, volevamo regalare la vittoria. Con più lucidità potevamo vincere, ma ci sono da migliorare tante cose. I presupposti per migliorare ci sono, siamo un'ottima squadra con grandi potenzialità. Bisogna stare uniti e lavorare tanto per vincere".


foto Giorgio Scala / deepbluemedia.eu


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