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Scuola Nuoto Inclusiva. Aperte le iscrizioni al corso monotematico

Federazione
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Nell'ambito dell'iniziativa "80 Milioni per il futuro dello Sport", lanciata da Sport e Salute d'intesa con il Dipartimento per lo Sport, la Federazione Italiana Nuoto promuove 4 progetti: "La piscina inclusiva. La formazione per nuove competenze per lo sport sociale, di comunità e di base", "Take your marks: ai posti di partenza nel vostro sport preferito. Bambini e adolescenti in piscina", "Slow Swimming: nuoto lento per una lunga vita attiva", "La scuola d'acqua: progetto per lo sviluppo delle abilità motorie di base in ambiente acquatico" che mirano a diffondere la cultura dell'acqua e la pratica motoria per favorire il benessere, l'inclusione, l'aggregazione e il corretto sviluppo psico-fisico delle persone di ogni fascia di età ed abilità, oltre che ad accrescere la frequenza dei corsi di nuoto per alimentare la sicurezza personale attraverso le conoscenze tecniche basilari del galleggiamento. I quattro progetti federali rientrano tra i 137 ideati da 41 federazioni sportive nazionali, 14 enti di promozione sportiva, 13 discipline associate, 2 associazioni benemerite e un gruppo sportivo militare.

Il progetto "La piscina inclusiva. La formazione per nuove competenze per lo sport sociale, di comunità e di base" ha come obiettivo primario quello di formare operatori sportivi in grado di integrare e consolidare la filiera educativa motoria acquatica quale strumento di inclusione e benessere sociale e quindi rendere la piscina una sede di ulteriore aggregazione socialmente rilevante. Di conseguenza, tra i risultati auspicati, vi sono sono l'aumento del numero complessivo di praticanti in tutte le fasce di età e capacità attraverso la migliore qualificazione degli operatori sportivi professionali e, conseguentemente, una maggiore qualità del servizio; la riduzione, nel lungo periodo, del numero di vittime causato dagli incidenti legati alla balneazione; l'aumento del numero delle associazioni e società sportive dilettantistiche che richiedano la certificazione di qualità "Scuola nuoto federale"; la migliore qualificazione professionale con l'aumento di inserimento nel mercato del lavoro; l'inclusione e l'integrazione di cittadini di origine straniera fornendo alle società gli strumenti per porre in essere progetti sportivi compatibili con i sistemi valoriali e culturali di riferimento, portando in piscina comunità che storicamente ne sono lontane diffondendo, anche all'interno di queste culture, la sicurezza acquatica e favorendo la partecipazione femminile sulla base dei valori contenuti nella Carta olimpica e nelle iniziative del CIO.

Il progetto "Take your marks: ai posti di partenza nel vostro sport preferito. Bambini e adolescenti in piscina" è riservato ad un target composto da circa 15.200 tra bambini e adolescenti sino ai 19 anni di età coinvolti nelle attività federali organizzate dai Settori propaganda (pre-agonismo) e agonistici della Federazione Italiana Nuoto. Gli obiettivi sono stimolare la naturale predisposizione al confronto del bambino e dell'adolescente tramite lo sport, nel rispetto delle proprie attitudini e delle regole predisposte per favorire un corretto sviluppo psicofisico; rafforzare il sistema sportivo e contrastare gli elevati livelli di sedentarietà della popolazione partendo dalla fascia più critica, quella dei bambini e degli adolescenti; mantenere la base di praticanti più ampia possibile, per ovvie ragioni sportive e sociali; recuperare il numero complessivo di tesserati under 19 ai livelli pre-Covid quando la crescita degli ultimi 15 anni, peraltro parallela ai ciclici successi dell'Italia delle discipline acquatiche, ha subito una leggera flessione (201.804 nel 2019, 190.394 nel 2021).

Il progetto "Slow Swimming: nuoto lento per una lunga vita attiva" è destinato agli over 65 e mira a produrre una migliore efficienza fisica che, in particolare nella terza età, significa minore ricorso a farmaci e prestazioni sanitare, maggiore autonomia, più occasioni di socializzazione, riduzione dell'incidenza delle depressioni e, non ultimo, maggiore permanenza all'interno del sistema produttivo riducendo contestualmente il carico sul sistema delle pensioni oltre che su quello sanitario. Pertanto verrà proposto alle associazioni e società sportive e agli operatori del settore un un modello di allenamento da destinare agli over 65 che si basa sul nuoto lento e prolungato (slow swimming) che permette di avere i vantaggi dell'attività aerobica riducendo i fattori di stress meccanici e metabolici e godere del senso di leggerezza legato, una volta appreso, allo scivolare fluidamente attraverso l'acqua.

"La scuola d'acqua: progetto per lo sviluppo delle abilità motorie di base in ambiente acquatico" mira invece al miglioramento dello stile di vita e del comportamento alimentare di bambini e adolescenti e delle loro famiglie, nonché alla diffusione dei corretti strumenti per vivere in sicurezza la balneazione, promuovendo la diffusione delle corrette abilità natatorie di base e alimentazione. Il progetto prevede l'organizzazione di incontri a tema prevalentemente presso i centri federali dislocati su tutto il territorio nazionale e l'estensione alle associazioni e alle società sportive di un modello educativo anche con la partecipazione di campioni che possano produrre emulazione tra ai più giovani. Questo progetto è pensato per i più giovani perché lo sviluppo coordinativo specifico per l'ambiente acquatico coincide con l'età della scuola dell'obbligo: al di fuori di questa fase diventa molto più difficile acquisire le competenze motorie indispensabili per imparare a muoversi in acqua in maniera efficace e con facilità anche a causa degli impegni socio-professionali che subentrano in età lavorativa.

LA SCUOLA NUOTO INCLUSIVA. APERTE LE ISCRIZIONI

Il corso monotematico "La scuola nuoto inclusiva" rientra tra le iniziative promosse nel progetto "La piscina inclusiva. La formazione per nuove competenze per lo sport sociale, di comunità e di base" ed è rivolto a tutti i tecnici e dirigenti che vogliono migliorare la qualità della loro didattica per rendere la propria piscina un luogo accogliente e inclusivo per tutte le tipologie di frequentatori: nello specifico, bambini ragazzi e adulti con disturbi del neurosviluppo conclamati o latenti.
Del resto la piscina può e deve essere inserita nella rete dei servizi educativi, pertanto gli operatori devono essere in grado di promuovere la diversità come un valore che costringe l'intera organizzazione ad evolversi, crescere, adattarsi alle necessità di ognuno migliorando la qualità complessiva dell'offerta educativo-motoria.
Il corso prevede due appuntamenti, ai quali è possibile iscriversi anche separatamente: il primo esclusivamente teorico, il secondo con esercitazioni in acqua.
La partecipazione al corso vale come aggiornamento quadriennale per i tecnici in possesso della qualifica di Istruttore.

Clicca qui per approfondimenti ed iscrizioni

PROGRAMMA DEL CORSO

Prima parte 10-12 marzo
La piscina inclusiva
Il valore della diversità: l'inclusione come arricchimento dell'offerta formativa, il modello italiano
Relazione è apprendimento: le basi fisiologiche, l'empatia
Di cosa parliamo: una check list specifica per l'ambiente acquatico
La rete dei servizi: piscina, scuola, famiglia
La famiglia: comprensione comunicazione e confronto, il progetto di vita e l'espressione delle potenzialità
Il luogo empatico: aspetti organizzativi per una piscina accogliente, lezioni individuali o collettive
La didattica: interventi proattivi e reattivi, supporti didattici rinforzi e oggetti transizionali: uso funzionale e gerarchia degli strumenti
La comunicazione adattata
Buone pratiche dal territorio

Seconda parte 25-26 marzo
L'analisi funzionale del comportamento e i comportamenti problema
La relazione di aiuto e il contenimento
Dalla parte dell'operatore: il disagio, prevenzione e gestione del burnout
Lavorare sul contesto: parent e teacher training
Lavori di gruppo
Esercitazioni pratiche in piscina

I DOCENTI
 
Roberto Del Bianco - Consigliere Federale responsabile Settori Nuoto e Istruzione Tecnica
Antonella Beghetto - Coordinatrice Settore Istruzione Tecnica Comitato Regionale Veneto
Patrizia Giannetti - Psicomotricista
Paolo Danese - Docente Università di Pavia – Insegnante Scuola Primaria
Jessica Di Maggio - Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Federico Gross - Direzione Nazionale Settore Istruzione Tecnica
Manolo Cattari - Psicologo dello Sport e Psicoterapeuta
Francesca Nasuelli - Insegnante Scuola Primaria Specializzata nel Sostegno
Elena Pattini - Dirigente Psicologa AUSL Parma – Ricercatrice