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Il Ministro Abodi con Sami Modiano al CF di Ostia

Federazione
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Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha presentato presso il Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia il libro “Così siamo diventati fratelli” del biografo Sami Modiano.
Il Ministro Abodi ha gradito particolarmente l’ospitalità della Federazione Italiana Nuoto ed ha apprezzato la bellezza e funzionalità dell’impianto sportivo, che ha visitato al termine della cerimonia, complimentandosi in prima persona con il presidente della FIN Paolo Barelli.
L’opera biografica ripercorre l'intensa testimonianza di Sami Modiano, attraverso il ricordo e la celebrazione di un'amicizia che è stata un'ancora nella solitudine, un baluardo contro la disumanità e la disperazione. Sami Modiano e Piero Terracina sono solo due ragazzi quando si incontrano per la prima volta nel campo nazista di Birkenau, nel 1944. Uno proviene dalla lontana Rodi, l'altro da Roma, eppure hanno qualcosa in comune: sono ebrei e hanno entrambi vissuto l'orrore della deportazione e della perdita di familiari ed amici; non possono più contare su nulla, ma soltanto sulla loro amicizia.
“L'antisemitismo nello sport significa non capire la storia – afferma il Ministro Abodi – perché non è un problema di stadi ma di piazze e città. Non solo italiane, ma anche europee. Vuol dire che non abbiamo capito la storia e non rispettiamo la sofferenza di milioni di persone che hanno perso la vita. Il concetto del rispetto della vita deve essere tramandato, per questo non dobbiamo perdere fiducia e speranza. E la testimonianza di Modiano va in questa direzione".
Sami Modiano, nato Rodi 94 anni fa, è superstite dell'Olocausto italiano, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e attivo testimone della Shoah. Era accompagnato a Ostia dalla moglie Selma Doulmar.

SAMI MODIANO