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Europei di Eindhoven Setterosa campione!

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L'Italia batte la Grecia 13-10, raggiunge tre volte il +6 sull'8-2, 10-4 e 12-6. Quattro gol di Abbate e Bianconi. Ancora protagoniste Gigli e Di Mario. Stratosferiche Frassinetti e Casanova. Le dichiarazioni

EINDHOVEN
Sulle orme del Setterosa campione di tutto. Con la stessa grinta, la stessa determinazione, gli occhi delle tigri. La Nazionale di pallanuoto femminile torna sul tetto d'Europa dopo nove anni, come a Lubjana 2003, vigilia della trionfale Olimpiade di Atene che chiuse il ciclo della squadra più forte di tutti i tempi. Battute le campionesse del mondo della Grecia 13-10 al Pieter van den Hoogenband stadium di Eindhoven nella rivincita più prestigiosa: dopo i ko nei quarti dei Mondiali di Roma 2009 e nelle semifinali degli Europei di Zagabria 2010 e dei Mondiali di Shanghai 2011.
La straordinaria medaglia d'oro - peraltro conquistata da una squadra protesa, anche sotto il profilo della preparazione, verso le qualificazioni olimpiche, in programma al centro federale Bruno Bianchi di Trieste dal 15 al 22 aprile - testimonia la forza di un gruppo formato dal commissario tecnico Fabio Conti, capace in un anno e mezzo di riportare la Nazionale tra le quattro grandi a livello internazionale: argento in World League a Tianjin, quarto posto ai Mondiali di Shaghai, ora d'oro qui. Un percorso esaltante, reso possibile dalle sinergie poste in atto con le società, da uno staff che risponde a tutte le esigenze esperenziali, tattiche, tecniche e fisiche della squadra e dalla disponibilità del centro federale di Ostia, dotato di piscina coperta e scoperta, foresteria, palestra e ristorante a pochi passi dal mare.
Questa medaglia ha tanti volti, passati diversi e futuri accumunati da un unico obiettivo: i Giochi di Londra 2012. C'è la "portiera" Elena Gigli - la più giovane olimpionica dello sport italiano - che forma con Giulia Gorlero una coppia affidabile e competitiva; la "cazzimma" di Simona Abbate cresciuta tra le tante palestre pugilistiche di marcianise; la potenza di capitan Elisa Casanova, 38 anni divisi tra nuoto e pallanuoto, che prima ti sorride e poi ti spegne con una battuta al veleno; la velocità di Teresa Frassinetti, elegante sincronette in passato, timida fuori e leonessa in vasca; il talento di Roberta Bianconi e Giulia Emmolo, feroci dal perimetro, con Rosaria Aiello ed Elisa Queirolo le più giovani del gruppo (1989-1991); l'acquaticità innata di Aleksandra Cotti, polvere da sparo che ti risolve i problemi; la costanza difensiva di Giulia Rambaldi Guidasci che soffre e spinge come poche; l'intelligenza dell'esile Allegra Lapi e l'esplosività ipertalentuosa di Tania Di Mario, tra le più grandi interpreti della pallanuoto moderna. In vasca già per l'oro a Prato 1999 e con un palmares quasi ineguagliabile: un oro olimpico, un oro e un argento mondiale, tre ori e due argenti europei, che si aggiungono ai 13 scudetti e sette coppe dei campioni vinti con l'Orizzonte Catania. E' il gruppo di Fabio Conti, 39enne tecnico romano, papà di Alexander nato poco più di un mese fa dalla relazione con l'ex pallanotista russa Tatiana Lvova. Cinque settimane da ricordare per tutta la vita.
   
LA CRONACA. Meravigliosa, impeccabile l'Italia del primo tempo che, subito l'1-0 di Psouni, piazza un break di 4-0 con una palomba di Bianconi a 4'04, le trasformazioni di Emmolo a 5'31 e Abbate a 7'05 di due superiorità numeriche e il rigore di Bianconi a 7'43. Tutti e tre i falli gravi conquistati da Frassinetti. Straordinaria.
Nel secondo tempo il gioco si stringe molto verso il centro. Asimaki sfrutta la prima superiorità numerica ellenica, che rimarrà tale per tutta la frazione (1/3) con Gigli protagonista. L'Italia non realizza nelle due occasioni sette contro sei (2/4), ma con due combinazioni Cotti-Casanova a 4'48 e Bianconi-Frassinetti a 6'28 per il 6-2. Centroboa grandi protagonisti.
Nel terzo tempo le azzurre raggiungono due volte il +6. Prima alimentano il break in corso sino al 4-0 con la terza superiorità numerica su cinque trasformata da Abbate e una perfetta palomba di Bianconi (8-2 a 1'49); poi rispondono ancora con una palombella di Abbate e con un tiro dalla distanza di Di Mario (10-4 a 6'11) al ritorno di Roumpesi e Gerolymou in più (2/4). Nel frattempo Diamantopoulou aveva sostituito in porta Kouvdou. Nel finale di tempo il -5 di Asimaki. Siamo a un tempo dal titolo continentale.
La zona dell'Italia si domostra imperforabile anche nel quarto tempo. E' un bel vedere le nostre regine spadroneggiare in acqua andando su e giù come se non accusassero la fatica. Leggere, sincronizzate, vanno sull'11-5 ancora con una botta di Abbate a 0'27 e raggiugno per la terza volta il +6 (12-6) con Bianconi in superiorità numerica (4/7) a 2'47. La Grecia prova a rientrare in partita con le reti di Tsoulaka (11-6 e 12-8) e Roumpesi (12-7) a -3' ma è solo un leggerissimo momento di flessione azzurra. L'Italia si tira su e chiude i giochi con Queirolo dalla distanza: 13-8 a -2'21. Nel finale i gol - utili solo per le statistiche - di Gerolymou e Asimaki (13-10). Il Setterosa è campione d'Europa.
       
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE PAOLO BARELLI. "Siamo partiti da molto lontano, ma grazie a questo gruppo costituito da Fabio Conti, e dalle sinergie poste in atto con tecnici e società, abbiamo bruciato le tappe. Il Setterosa è già grande, ha battuto le campionesse olimpiche dell'Olanda, quelle europee della Russia e quelle mondiali della Grecia, dà forti segnali di crescita e continuità. Vedere così tanti rappresentanti delle società a Eindhoven ci fa piacere. Vuol dire che il mondo della pallanuoto è unito e vincente. Grazie a tutti".
  
LE DICHIARAZIONI DEL TEAM LEADER GIUSEPPE MAROTTA: "Abbiamo giocato in maniera brillante. Questa è la vittoria del gruppo. Desidero ringraziare tutte le ragazze, lo staff tecnico e lo staff del centro federale di Ostia che ci ha consentito di lavorare ad altissimi livelli. Non mi aspettavo una partita così. Abbiamo annichilito le greche dall'inizio non lasciandole respirare e mettendole sotto pressione. Ringrazio le società che hanno creduto nel progetto e che fanno tanti sacrifici insieme alle ragazze per produrre una pallanuoto di alto livello".
  
LE DICHIARAZIONI DEL CT FABIO CONTI: "E' un'emozione bellissima, ma da qui si riparte subito per lavorare. Il nostro obiettivo è la qualificazione olimpica. Questa medaglia è un grande punto di partenza. Partite come queste ci aiutano a crescere, a pensare in grande. L'avevamo preparata così. Giocando a zona. Sapendo di avere un grande portiere e lasciando tirare dal perimetro le greche. La tattica ha funzionato. Le ragazze sono state perfette. Poco prima della fine della partita mi sono commosso. Avevo tanti pensieri in testa, il primo tra questi è Elisa Casanova, che l'anno scorso dopo Shanghai mi aveva detto: 'mister, non vincerò mai niente in vita mia', meditando il ritiro. Ringrazio tutte le ragazze e lo staff".
  
LE DICHIARAZIONI DEL CAPITANO ELISA CASANOVA: "E' la prima medaglia internazionale della mia carriera; può sembrare strano, ma ha un sapore proprio d'oro. Per me vuol dire tanto, perché ci arrivo dopo troppi quarti posti. Penso che nel corso di un torneo, se si è preparati bene, arriva la partita perfetta. Noi l'abbiamo giocata nel momento giusto. Dopo la sconfitta all'esordio con la Grecia abbiamo lavorato molto sulla testa, sulla concentrazione, sull'attenzione. Abbiamo controllato e alimentato il vantaggio per tutta la partita, cedendo qualcosa solo nel finale, quando il risultato non era più in discussione. Questa è la vittoria di un gruppo unito, che è cresciuto moltissimo, che crede nel progetto e nel lavoro del cittì Fabio Conti e dello staff. Ci sentiamo forti e sappiamo di poter crescere ancora molto".
  
LE DICHIARAZIONI DI TANIA DI MARIO: "Non ero più abituata. Questo torneo è stato un crescendo. Siamo diventate forti partita dopo partita. La sconfitta con la Grecia ha innescato la scintilla. Da allora abbiamo giocato ogni partita con aggressività. Il nostro obiettivo è la qualificazione olimpica, ma quuesto è un dolce intermezzo. Sono rientrata in questo gruppo, portando qualcosa che avevamo dentro noi del Setterosa campione di tutto. Non so spiegarvi cosa sia. Ma spero di riuscire a trasmetterlo alle ragazze che sono state eccezionali". 
  
TABELLINO della finale per l'oro 
Grecia-Italia 10-13
Grecia: Kouvdou, Tsoulaka 2, Melidoni, Psouni 1, Liosi, Avraimodou, Asimaki 3, Roumpesi 2, Gerolymou 2, Manolioudaki, Antonakou, Lara, Diamantopoulou. All. Morfesis.
Italia: Gigli, Abbate 4, Casanova 1, Aiello, Queirolo 1, Lapi, Di Mario 1, Bianconi 4 (1 rig.), Emmolo 1, Rambaldi Guidasci, Cotti, Frassinetti 1, Gorlero. All. Conti.
Arbitri: Brguljan (Mne) e Golijanin (Srb).
Note: parziali 1-4, 1-2, 3-4, 5-3. Uscita per limite di falli Psouni (G) a 2'32 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 2/7, Italia 4/7. Diamantopoulou (G) sostituisce in porta Kouvdou nel terzo tempo. Spettatori 2000. In tribuna il Presidente della Federnuoto Paolo Barelli.
       
TABELLINO della finale per il bronzo
Ungheria-Russia 9-8
Ungheria: Bolonyai, Csabai, Antal, Szucs 1, Takacs 1, Dravucz, Kszthelyi 5, Toth, Bujka 2, Illes, Menczinger, Gangl. All. Meresz.
Russia: Kovtunovskaya, Fedotova, Prokofyeva 1, Konuch 1, Kurochkina, Belova 1, Lisunova 3 (1 rig.), Khokhriakova, Tankeeva 1, Beliaeva 1, Ivanova, Antonova, Karnaukh. All. Kabanov.
Arbitri: Bianchi (Ita) e Mauss (Ger).
Note: parziali 6-2, 1-3, 2-2, 0-1. Uscite per limite di falli Dravucz (U) a 1'49, Szucs (U) a 2'08, Illes (U) a 4'12 e Csabai (U) a 6'55 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Russia 3/16 + 2 rigori di cui uno realizzato, Ungheria 3/10. Bolonyai (U) pare un rigore a Konuch a 7'41 del primo tempo, sul 6-2. Spettatori 2000 circa.
   
SETTEROSA ALLA SETTIMA FINALE EUROPEA E AL QUINTO ORO. Ad eccezione della partita di oggi, l'Italia aveva partecipato a sei finali europee, dal 1995 al 2006, conquistando la medaglia d'oro a Vienna 1995, Siviglia 1997, Prato 1999 e Lubiana 2003 e l'argento a Budapest 2001 e Belgrado 2006. In precedenza aveva dominato l'Olanda, sempre in finale nelle prime cinque edizioni, d'oro a Oslo 1985, Strasburgo 1987, Bonn 1989 e Leeds 1993 e d'argento ad Atene 1991, dove le azzurre conquistarono la prima medaglia internazionale della storia (il bronzo) e l'Ungheria il primo oro, a cui poi seguì il successo di Budapest 2001. Le ultime tre edizioni dei campionati continentali sono state vinte dalla Russia. La Grecia era alla seconda finale consecutiva. A Zagabria 2010 fu sconfitta dalla Russia 11-6. Qui il 13-10 per le azzurre.
      
DI MARIO MIGLIORE GIOCATRICE DEL TORNEO. Tania Di Mario è stata premiata come migliore giocatrice dei campionati europei, a Eindhoven. Premiata anche il centroboa greco Alexandra Asimaki quale migliore giocatrice europea del 2011.
    
BATTUTE LE REGINE MONDIALI. Nel corso del torneo l'Italia ha battuto le campionesse olimpiche dell'Olanda nei quarti di finale 17-15 ai tiri di rigore; la Russia campione d'Europa dal 2006 in semifinale 13-12 e le campionesse del mondo della Grecia in finale 13-10.
 
GRECIA INCROCIO NEGATIVO NEL QUADRIENNIO IN CORSO FINO AD OGGI. Le elleniche ci hanno escluso dalla corsa all'oro europeo e mondiale in entrambe le semifinali disputate. Agli Europei di Zagabria 2010 le azzurre, guidate da Roberto Fiori, persero sia 7-5 nel girone eliminatorio sia 10-5 in semifinale. Alla fine la Grecia perse la finale 11-6 contro la Russia, mentre il Setterosa cadde sotto i colpi dell'Olanda di Mauro Maugeri - cittì dell'Italia d'argento continentale a Belgrado 2006 - per 14-12 finendo quarta. Ai mondiali di Shanghai 2011 si è ripetuta la stessa storia con le elleniche vincitrici 14-11 in semifinale sulle azzurre; poi campionesse del mondo 9-8 contro la Cina. Per l'Italia ancora quarto posto dopo la sconfitta 8-7 contro la Russia. Negativo anche il confronto ai Mondiali di Roma 2009, con le azzurre battute dalle elleniche nei quarti di finale 10-9. L'Italia chiuse il torneo iridato al nono posto; la Grecia al quarto, sconfitta dalla Russia 10-9.
 
TRE DOPPIETTE SETTEBELLO-SETTEROSA. In tre occasioni entrambe le Nazionali italiane di pallanuoto hanno conquistato la medaglia nella stessa edizione degli Europei. A Vienna nel 1995 finirono entrambe d'oro e in trionfo. Nel 1999 il Setterosa conquistò l'oro a Prato e il Settebello il bronzo a Firenze. Nel 2001 a Budapest furono entrambe d'argento.
  
TUTTI I PODI DEI CAMPIONATI EUROPEI FEMMINILI

1985 Oslo: Olanda, Ungheria, Germania Ovest
1987 Strasburgo: Olanda, Ungheria, Francia
1989 Bonn: Olanda, Ungheria, Francia
1991 Atene: Ungheria, Olanda, Italia
1993 Leeds: Olanda, Russia, Ungheria
1995 Vienna: Italia, Ungheria, Olanda
1997 Siviglia: Italia, Russia, Olanda
1999 Prato: Italia, Olanda, Russia
2001 Budapest: Ungheria, Italia, Russia
2003 Lubiana: Italia, Ungheria, Russia
2006 Belgrado: Russia, Italia, Ungheria
2008 Malaga: Russia, Spagna, Ungheria
2010 Zagabria: Russia, Grecia, Olanda
2012 Eindhoven: Italia, Grecia, Ungheria
              
MEDAGLIERE EUROPEO FEMMINILE.
Con la medaglia d'oro conquistata a Eindhoven l'Italia scavalca nel medagliere di tutti i tempi l'Olanda. Mai nessuno come il Setterosa.
1. Italia 5-2-1 = 8
2. Olanda 4-2-3 = 9
3. Russia 3-2-3 = 8
4. Ungheria 2-5-4 = 11
5. Grecia 0-2-0 = 2
6. Spagna 0-1-0 = 1
      
LE NAZIONALI ITALIANE MEDAGLIATE AGLI EUROPEI
- 5 ori, 2 argento, 1 bronzo -
      
Atene, 18-25 agosto 1991. Italia 3^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Claudia Vinciguerra (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Volturno), Monica Vaillant (Vis Nova), Antonella Di Giacinto (Volturno), Cristina Consoli (Orizzonte Catania), Nicoletta Abbate (Volturno), Stefania Lariucci (Culmv), Flavia Villa (Orizzonte Catania), Neira Marsili (Culmv), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Sonia Magarelli (Volturno), Martina Miceli (Racing Roma), Monica Petrucci (Racing Roma), Monica Canetti (Volturno). Ct Roberto Fiori.
   
Vienna, 18-27 agosto 1995. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Racing Roma), Stefania Lariucci (Plebiscito Padova), Milena Virzì (Orizzonte Catania), Monica Vaillant (Orizzonte Catania), Antonella Di Giacinto (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Orizzonte Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Francesca Romano (Bologna), Marica Carrozzi (Bologna), Melania Grego (Bologna), Daria Starace (Volturno), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Paola Sabbatini (Bologna). Ct Pierluigi Formiconi.
  
Siviglia, 13-22 agosto 1997. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Racing Roma), Stefania Lariucci (Lerici), Milena Virzì (Orizzonte Catania), Monica Vaillant (Racing Roma), Antonella Di Giacinto (Racing Roma), Cristina Consoli (Mediterraneo), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Orizzonte Catania), Daniela Lavorini (Gifa Palermo), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Silvia Moriconi (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.
     
Prato, 4-10 settembre 1999. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Mediterraneo Catania), Carmela Allucci (Gifa Palermo), Tatiana Baianova Truden (Gifa Palermo), Gabriella Sciolti (Plebiscito Padova), Monica Vaillant (Gifa Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Mediterraneo Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Mediterraneo Catania), Melania Grego (Gifa Palermo), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Martina Schiavon (Plebiscito Padova), Silvia Moriconi (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.
   
Budapest, 16-23 giugno 2001. Italia 2^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Mediterraneo Catania), Carmela Allucci (Gifa Palermo), Manuela Zanchi (Lerici), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Gabriella Sciolti (Gifa Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Ortigia), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Gifa Palermo), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Simona Abbate (Volturno), Paola Sabbatini (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.
   
Lubjana, 7-14 giugno 2003. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Pescara), Carmela Allucci (Pescara), Manuela Zanchi (Pescara), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Gabriella Sciolti (Athlon 90 Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Augusta), Noemi Toth (Volturno), Daniela Lavorini (Ortigia), Erika Lava (Osio). Ct Pierluigi Formiconi.
   
Belgrado, 2-9 settembre 2006. Italia 2^ classificata
Le Azzurre: Teresa Frassinetti ed Elena Gigli (Fiorentina & Certaldo), Silvia Bosurgi, Chiara Brancati, Tania Di Mario, Martina Miceli, Maddalena Musumeci, Francesca Pavan (Geymonat Orizzonte), Allegra Lapi (Mc Donald's Firenze), Federica Rocco (Beauty Star Plebiscito Padova), Cinzia Ragusa (Rapallo Nuoto), Erzsebet Valkai (Volturno) e Manuela Zanchi (Varese Olona Nuoto), Federica Radicchi (Sporting Bracciano), Arianna Garibotti (Rapallo Nuoto). Ct Mauro Maugeri.
  
Eindhoven, 18-28 gennaio 2012. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Elena Gigli (GMG Pro Recco), Simona Abbate (GMG Pro Recco), Elisa Casanova (Mediterranea Imperia), Rosaria Aiello (Venosan catania), Elisa Queirolo (GMG Pro Recco), Allegra Lapi (Menarini Fiorentina), Tania Di Mario (Venosan Catania), Roberta Bianconi (GMG Pro Recco), Giulia Emmolo (Mediterranea Imperia), Giulia Rambaldi Guidasci (GMG Pro Recco), Aleksandra Cotti (GMG Pro Recco), Teresa Frassinetti (GMG Pro Recco), Giulia Gorlero (Mediterranea Imperia). Ct Fabio Conti.
   
VERSO ITALIA-UNGHERIA, FINALE 3° POSTO MASCHILE, DOMENICA ALLE 13.30. ARBITRANO NENAD PERIS (CRO) E ADRIAN ALEXANDRESCU (ROM). Ad eccezione del 12-8 subito nella partita d'esordio degli azzurri a Eindhoven, l'ultimo confronto tra Italia e Ungheria agli Europei risale a Zagabria 2010: vittoria 10-8 in semifinale. Gli azzurri poi persero la finale con la Croazia 7-3 e i magiari la finale del terzo posto con la Serbia 10-8. Nella storia recente del torneo le due squadre si sono incontrate anche a Belgrado 2006: finì 13-6 nella fase a gironi per i magiari che poi persero in finale con la Serbia 9-8; l'Italia si piazzò al quinto posto come a Malaga 2008. Il penultimo successo degli Azzurri sui magiari ai campionati europei invece è legato a un confronto straordinario: semifinali a Budapest, nel 2001, edizione che anticipò quella di Kranj 2003 dove l'Italia arrivò nona, peggior risultato della storia. Nel 2001, alla Alfred Hajos, il Settebello vinse 8-7; poi perse la finale con la Jugoslavia 8-5. Quella fu l'ultima partita dell'attuale team manager Francesco Attolico tra i pali della Nazionale. L'Airone azzurro aveva 38 anni ed era alla 414esima presenza col Settebello, con cui aveva già vinto un oro e un bronzo olimpico, un oro mondiale e due europei. L'allenatore di quella squadra aveva conquistato l'ultima medaglia continentale per l'Italia prima del bis di Zagabria 2010: era Alessandro Campagna, tornato cittì dopo sei anni alla guida della Grecia (2003-2008, bronzo iridato a Montreal 2005) e in tre anni capace di conquistare l'argento agli Europei del 2010 e in World League nel 2011 a Firenze e la storica medaglia d'oro ai Mondiali di Shanghai 2011.
Lontano l'ultimo confronto ai Mondiali. Si tratta di un'altra partita straordinaria, la finale di Barcellona 2003. Vinsero i magiari ai tempi supplementari per 11-9. Era la Nazionale guidata da Paolo De Crescenzo, a cui è legato il penultimo podio iridato degli Azzurri.
Anche l'ultimo confronto alle Olimpiadi è lontano e segna la fine del ciclo Ratko Rudic, l'attuale allenatore della Croazia che con l'Italia di Alessandro Campagna, Francesco Attolico e Amedeo Pomilio vinse tutto. Nei quarti di finale, a Sydney 2000, si impose l'Ungheria 8-5. Gli Azzurri chiusero al quinto posto, dopo l'oro di Barcellona 1992 e il bronzo di Atlanta 1996. I magiari invece vinsero il primo di tre ori olimpici consecutivi. Sempre presenti Tibor Benedek, Tamas Molnar; Peter Biros, Zoltan Szecsi, Tamas Kasas, Gergely Kiss, capitano, portiere, regista e mancino della squadra che affronteremo lunedì alle 21.15.
L'ultimo confronto pre-europeo è stato giocato di recente alla Volvo Cup di Budapest il 7 gennaio scorso, si è imposta l'Ungheria 11-8.
 
ITALIA-UNGHERIA LE STATISTICHE. Ungheria e Italia sono le squadre più prolifiche del torneo (considerando che i magiari hanno giocato una partita in meno): 89 contro 88 gol a favore. L'Ungheria comanda nettamente la speciale classifica di percentuali realizzative, attestandosi al 51.4% (più di un gol su due azioni), mentre gli azzurri segnano col 39.8% (terzi dietro la Serbia che ha il 43.9%). Il talento mancino ex Posillipo Kiss è il miglior marcatore dei magiari con 14 centri su 23 tentativi (60.9% di percentuale) ed è quinto, mentre Pietro Figlioli è il miglior azzurro con 13 reti su 40 tentativi (32.5%). Nonostante i 14 gol presi in semifinale col Montenegro, la difesa magiara è tra le migliori con 46 reti incassate su 175 tiri concessi (solo il 26.3%), mentre per gli azzurri hano subito cinque reti in più col 32.9% (53/161). Analizzando tutti i dati difensivi, si evince come gli azzurri debbano aumentare la loro prolificità in superiorità numerica: infatti i magiari incassano 17 gol su 34 totali in uomo in più (il 50% netto); le basse percentuali contro la Serbia poi (3/14) non devono trarre in inganno: il Settebello segna col 55% in superiorità (20 gol su 36 tentativi) ed è una delle formazioni che realizza in più in controattacco con ben 10 gol su 13 totali.
                
FILIPPO "MASSIMO" GOMEZ ARBITRA LA FINALE SERBIA-MONTENEGRO. La finale Serbia-Montenegro, in programma domenica alle 15.30, sarà diretta da Filippo "Massimo" Gomez e il greco Georgios Stavropoulos. Per Gomez è la prima finale europea della carriera. Nato a Napoli il 15 febbraio 1962, Assistente capo della polizia di stato - polizia scientifica Napoli - inizia la carriera sportiva come canottiere presso il Circolo Canottieri Napoli. Nazionale giovanile di canottaggio, intraprende successivamente la carriera arbitrale. Debutto in serie A1 nel 1992 dove ad oggi conto oltre 300 presenze, sette finali assolute femminili, cinque finali assolute maschile, due finali Coppa Italia e numerose finali giovanili. In campo internazionale dirige oltre 150 partite, tra cui il mondiale di Roma (dirige la semifinale a Roma 2009), tre europei a Belgrado 2006 (finale 3° posto), Zagabria 2010 (finale 3° posto) ed Eindhoven 2012 (finale 1° posto), due finali di World League maschile a Genova 2008 e Nis 2010, le Universiadi a Bangkok 2007, due tornei di qualificazioni olimpiche, due mondiali juniores a Istanbul 2001 e Napoli 2003 (finale 1° posto), tre europei juniores (due finali), due edizioni dei Giochi del Mediterraneo, una finale di supercoppa europea femminile, tre finali di coppe europee.
 
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