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Coppa Italia F. Rapallo tricolore

Pallanuoto
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La festa delle donne di Rapallo. Le gialloblu campionesse d'Italia si regalano la prima coccarda tricolore nella terza edizione della Coppa Italia, strappandola proprio alle rivali e detentrici dell'Orizzonte Catania, sconfitte ai rigori per 11-10. La partita è stata sempre sul filo dell'equilibrio con il vantaggio di misura dall'una e l'altra parte sempre ricucito fino all'8-8 dei tempi regolari. Ai rigori sono più fredde le padroni di casa, che con Bianconi (quattro reti più il rigore oggi e dieci in totale nella final four), all'ultimo respiro segnano il cinque metri decisivo dopo tre errori delle etnee. Ora riflettori puntati all'ultima giornata dove le liguri, a due punti, affronteranno a Catania l'Orizzonte primo in classifica per stabilire il ranking definitivo della regoular season. L'Orizzonte Catania aveva vinto il trofeo sia nel 2012 sia nel 2013. La finale sarà trasmessa in differita alle 23.00 Rai Sport 2, replica lunedì 10 alle 12.20 Rai Sport 2. Nella sfida per il terzo posto il Plebiscito Padova ha battuto la Mediterranea Imperia 10-8. Questi gli arbitri designati: Collantoni, Gomez, Colombo e Severo. Giudice Arbitro Barone. Sono intervenuti alla cerimonia di premiazione il vicepresidente Fin Lorenza Ravina, il dirigente della pallanuoto Gianfranco De Ferrari, il vicepresidente del Gug Mario Maggio e il governatore del panathlon Liguria Giorgio Costa. Seguono tabellini e commenti:


primo posto
(differita 23.00 Rai Sport 2, 
replica lunedì 10 alle 12.20 Rai Sport 2)
Rapallo-Orizzonte Catania 11-10 (tempi regolari 8-8)
Rapallo: Stasi, Gragnolati, Zerbone, Kisteleki , Queirolo 2, Bianconi 4, Ioannou, S. Criscuolo, C. Criscuolo, Rambaldi Gudasci, Cotti 1, Frassinetti 1, Risso. All. Antonucci.
Catania: Ricciardi, Keszthelyi 1, Garibotti 1, Radicchi, Di Mario 2, R. Aiello, Palmieri 1, Marletta 2, Gil 1, Dursi, Lombardo, Zuccarello. All. Miceli.
Arbitri: Ciollantoni e Gomez
Note: parziali: 3-3, 0-0, 2-2, 3-3. Uscita per limite di falli Di Mario (C) nel quarto tempo. Espulsa Miceli (All. C) e Dursi (C) per proteste nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Rapallo 5/12, Catania 2/6. Serie rigori: Keszthelyi gol, Kisteleki parato, Garibotti parato, Cotti gol, Marletta parato, S. Criscuolo palo, Gil gol, Queirolo gol, Aiello palo, Bianconi gol. Spettatori 400 circa.


Commento. Partita vibrante sin dall'inizio. Tre falli gravi a testa e una marcatuta in extra player. La differenza la fa ancora il bomber azzurro Bianconi, che dopo il vantaggio della Garibotti porta le sue sul +1 con due reti, una dal centro e l'altra con un preciso fendente da quattro. Capitan Di Mario non ci sta e, sul fil di sirena, da fuori prende la deviazione giusta che beffa la Stasi per il 3-3 del primo quarto.
Al rientro in vasca non si segna. Pressing e difese asfissianti bloccano gli attacchi. Il Rapallo spreca però quattro superiorità numeriche, e Kisteleki in controfuga sola davanti a Ricciardi le spara addosso, dimostrando che la tensione per la posta in palio è alta. 
Nel terzo periodo Catania si sveglia e va in gol con Gil dal centro. Le risponde la Queirolo che trova l'angolino da lontano (4-4). Neanche trenta secondi e le fa eco la Bianconi sempre da fuori. Rapallo deve però fare i conti con la Marletta che pareggia il parziale (2-2). Bianconi apre il quarto tempo sempre con un preciso fendente, ma la partita vive lo show dei tiri da fuori: ancora Marletta pareggia per il 6-6. In un minuto prima è Queirolo, poi Di Mario che bucano le porte avversarie da lontano (7-7). A quel punto Rapallo subisce il contraccolpo e ne approfitta dal centro Palmieri, che insacca per il +1 con un minuto da giocare. Il colpaccio rossoblu sembra alla portata, nonostante l'espulsione per proteste del tecnico Miceli. Time out Rapallo che riorganizza l'attacco: gli arbitri fischiano il terzo fallo grave a Di Mario e le padroni di casa pareggiano a trenta secondi dal termine con il centroboa azzurro Frassinetti ben servita al centro da Sonia Criscuolo. I tempi regolari terminano e il destino verrà scritto dalla lotteria dei rigori. Le gialloblu tremano all'errore di Kistekleki. Garibotti sbaglia, e Cotti pareggia i conti. Poi Marletta e Sonia Criscuolo cedono all'emozione e sbagliano. Gil e Queirolo dimostrano esperienza e non falliscono. All'ultimo giro Aiello tira sul palo, e Bianconi insacca per il triplice fischio finale.


Finali - sabato 8 marzo
terzo posto
Plebiscito Padova-Mediterranea Imperia 10-8 
Padova: Teani, Barzon 2, I. Savioli, Sganzerla 1, M. Savioli 2, Klaassen 2 (1 rig.), Verde, Dario 2, Rocco 1, Gottardo, Nencha, Lascialandà, Agosta. All. Posterivo.
Mediterranea: G. Gorlero, Ralat, Borriello, Tedesco, Stieber 2, Casanova, Pomeri 2 (1 rig.), Carrega 4, Emmolo, Bencardino, Drocco, Amoretti, Solaini. All. Capanna.
Arbitri: Colombo e Severo
Note: parziali 3-3, 1-1, 3-3, 3-1. Uscita per limite di falli Klaassen (P) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Padova 1/4 + 1 rig., Imperia 4/6 + 2 rig.. Superiorità numeriche: Spettatori 200 circa.


Commento. Partita in equilibrio per tre tempi con il Padova che provava ad allungare e l'Imperia che ricuciva prima grazie a Stieber, sempre nel vivo del match, e poi alla Carrega, autrice di quattro reti e del 7-7 che chiudeva il terzo periodo. Poi il Padova spingeva nel quarto periodo e andava in gol con Dario, Barzon e Rocco che sola dal centro chiudeva il match a trenta secondi dal termine, dopo che la Carrega aveva riacceso la speranza giallorossa del meno uno. Per le venete un meritato podio che le proietta con fiducia verso il playoff, per le liguri la voglia di rivincita per un finale di campionato da protagoniste.


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foto Frank Borsarelli