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Europei. Romania-Italia 4-9

Pallanuoto
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Due su due. L'Italia batte la Romania 9-4 (1-1, 3-1, 4-1, 1-1) nella seconda giornata del girone A della 31esima edizione dei campionati europei di pallanuoto, all'isola Margherita di Budapest. Per i vice campioni olimpici si tratta del secondo successo consecutivo dopo il 13-6 imposto lunedì alla Russia. Ancora Giorgetti in evidenza con una doppietta come Luongo; in gol Giacoppo, Velotto, Figlioli, Fondelli e Baraldi. Gli azzurri segnano sette gol in superiorità numerica, uno su rigore ed uno dai cinque metri, ma soprattutto difendono con ordine e dinamismo lasciando alla Romania solo due gol su nove occasione in superiorità numerica. 
Mercoledì riposo. Si torna in vasca giovedì alle 11.30 contro la Georgia, finora sempre battuta: 11-6 dalla Romania e 15-6 dalla Grecia. Una partita da vincere e basta, prima di affrontare i vice campioni europei e mondiali del Montenegro - con cui gli azzurri dividono momentaneamente la testa della classifica - e successivamente la Grecia per la definizione del girone. 
Come per tutte le altre partite del Settebello è prevista la diretta su Rai Sport 1; in alternativa è possibile seguire tutte le partite in streaming sul sito della Ligue Europeenne de Natation.


La cronaca. L'Italia porta i primi tre attacchi, conclude male e spreca la prima superiorità numerica. Così è la Romania a rendersi più pericolosa, ma trova Tempesti in formato super su Chioveanu ai due metri e sul rigore tirato da Diaconu e conquistato da Negrean su Giorgetti. A metà parziale gli azzurri conquistano la seconda superiorità numerica e coach Campagna chiama timeout per mettere ordine. Così nasce il gol di Giorgetti a 3'50 dopo una veloce combinazione che parte da destra per concludersi sul lato opposto. L'1-0 dura appena 19 secondi perché Matei Guiman sorprende la difesa mal piazzata e brucia Tempesti sul primo palo. Il Settebelo potrebbe ripassare, ma fallisce la terza superiorità numerica e successivamente copre bene in tre occasioni consecutive con l'uomo in meno. L'ultima palla del tempo è azzurra, ma la difesa rumena difende bene anche la quarta superiorità numerica.
Il secondo parziale si apre con Figlioli che vince lo sprint, rende giocabile la quinta superiorità numerica, conquistata sul finire del precedente tempo, e conclude potente e alto. Tanti gli errori, da entrambe le parti, con le difese in pressing e gli arbitri dal fischio facile. A 2'04 Fondelli riporta avanti l'Italia: in avanzamento e per il 2/6 con l'uomo in più. Gli azzurri difendono bene e si portano sul 3-1 con Giorgetti che trasforma un rigore conquistato da Baraldi su Busila. Poi è ancora Tempesti protagonista contro Radu a botta sicura dai due metri e Negrean che ruba il tempo alla difesa dall'esterno; nel mezzo una superiorità numerica fallita per parte e Giacoppo in controfuga che spara sul portiere il possibile +3. Invece è Radu a 6'14 ad accorciare per il -1 segnando il primo gol in superiorità numerica dopo cinque occasioni; ma Giacoppo, servito da Fondelli, replica immediatamente per il 3/8 con l'uomo i più. Italia avanti 4-2 a metà partita.
Si ricomincia da dove si era finito: uomo in più Settebello e +3 con Baraldi che si gira meravigliosamente ai due metri servito da Figlioli, che pochi secondi dopo segna il +4 (6-2) con potenza e precisione dai cinque metri. Affiora nervosismo e Negrean lascia la partita a 3'23 per gioco violento. Uomo in più e Luongo segna il +5 (7-2). Gheorghe riporta in gol la Romania dopo sei minuti in superiorità numerica (7-3 e 2/7); ma Velotto subito ristabilisce le distanze per il terzo gol consecutivo con l'uomo in più (8-3 e 6/12) su suggerimento di Giorgetti, che in chiusura di parziale slalomeggia in controfuga colpendo la traversa con una palombella. Sarebbe stato un gol bellissimo, anche se una soluzione diversa forse avrebbe garantito il +6.
Nell'ultimo quarto l'Italia gestisce il vantaggio e continua a difendere bene; fallisce una doppia superiorità numerica, subisce l'8-4 da Gheorghe in controfuga e risponde con Luongo in superiorità numerica (7/14) per il 9-4. 


Il commento del cittì Campagna. "Stiamo crescendo come individualità e come gruppo. Abbiamo disputato una buona partita, mettendo in difficoltà la Romania anticipando il pressing. In certi momenti, però, non abbiamo avuto il cinismo necessario per chiudere prima la partita e non abbiamo spiinto fino alla fine senza considerare che la differenza reti potrebbe essere importante. Non bisogna mai abbassare la guardia. I fattori positivi sono molteplici, ma anche gli aspetti su cui lavorare. Nel dettaglio dobbiamo ancora migliorare il gioco d'attacco, servire meglio il centro e in superiorità numerica acquisire più coraggio e lucidità".


Il commento di Pietro Figlioli. "La partita era impegnativa soprattutto sotto l'aspetto fisico perché abbiamo disputato due incontri in 18 ore. La Romania ha puntato tutto sull'aggressività, ma siamo riusciti a far prevalere la velocità e l'ordine. Finché giocheremo da squadra e con fiducia resteremo molto competitivi. Ora c'è la Georgia da non sottovalutare; poi Montenegro e Grecia. Saranno due partite combattute contro squadre fortissime che hanno specialisti in tutti i ruoli".


foto Andrea Staccioli deepbluemedia.eu


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