Pace fatta. La sfida amichevole tra Italia e Ungheria suggella il ritorno del Settebello alle competizioni ufficiali e rappresenta la prima tappa del cammino di avvicinamento ai campionati mondiali di Singapore del luglio prossimo dove il Settebello si presenterà da vicecampione in carica. Partita spettacolare con 25 reti. Azzurri in vantaggio anche di sette reti (8-1), poi subiscono il pericoloso ritorno magiaro che però si ferma sul 13-12 e la superiorità di Jansik che Nicosia stoppa prontamente. Tripletta per il baby Guerrato e ottimo l'attacco in superiorità che produce il 50% delle segnature (7/14) ma che per lunghi tratti è stato oltre il 70%.
"La pace è stata sancita già dopo la partita di Parigi. Anche gli ungheresi erano dispiaciuti dell'evidente errore arbitrale commesso che ha influenzato negativamente la partita. Per questa sera sono contento soprattutto per l'uomo in più che abbiamo giocato bene in particolar modo nei primi due tempi. Era normale il rientro dei magiari perché +7 di vantaggio era un differenziale non veritiero. Siamo stati bravi ad adattarci alle nuove regole e la strada per il mondiale di Singapore è segnata" dichiara il CT Sandro Campagna. Gli fa eco il capitano Francesco Di Fulvio sempre concentrato e preciso in attacco: "Una cornice di pubblico davvero stupenda. Bella l'intensità e la partita, faccio i complimenti sia alla mia squadra che all'Ungheria. Abbiamo disputato una buona partita con tanti errori ma ci sta perché siamo entrambe all'inizio della preparazione. La squadra è molto intelligente e ci adattiamo alle nuove regole. Disponiamo di tanta qualità, il ct può compiere diverse scelte in ogni reparto. Sono davvero convinto che possiamo fare un quadriennio molto importante".
Si tornava a Napoli dopo le Universiadi del 2019 vinte dagli azzurri guidati da Alberto Angelini. Prima il Torneo Internazionale del 2004, il "Napoli Waterpolo Four Challenge" cui parteciparono, insieme all'Italia, gli Stati Uniti di Ratko Rudic, la Grecia di Alessandro Campagna e il Kazakhstan, allenato da Askar Orazalinov. Ancora prima il Settebello mancava da Napoli da otto anni, escluso un Italia-All Star di esibizione nel 2001. Un altro appuntamento di prestigio per la città di Napoli, da sempre riferimento per la pallanuoto italiana tanto che lo scorso marzo ha ospitato la Final Eight della Coppa Italia Unipol vinta dalla Pro Recco. Sono state premiate le due squadre campane promosse in serie A1. AC Group Canottieri Napoli e la Check Up Rari Nantes Salerno nobiliteranno di nuovo il massimo campionato e hanno ricevuto dal Presidente della Fin Paolo Barelli una targa ricordo. Giochi di luci, musica, fontane pirotecniche e intrattenimento per il pubblico hanno fatto la cornice di una serata di grande sport che apre il percorso verso i mondiali di Singapore.
IL TABELLINO DI ITALIA-UNGHERIA 13-12
Italia: Nicosia, Di Fulvio 1, Damonte , Cannella 2, Ferrero, Patchaliev 1, Guerrato 3, Guidi, Iocchi Gratta 1, Bruni 2, Gianazza 1, Cassia, De Michelis, Condemi 2 (1 rig.). All. Campagna.
Ungheria: Csoma , Angyal 1, Manhercz 3 (1 rig.), Molnar 1, Batizi, Vismeg 1, Fekete 3, Burian 1, Kovacs 1, Nagy, Jansik 1, Tatrai, Mizsei, Szalai. All. Varga.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Franulovic (Cro).
Note: parziali 3-1, 5-2, 2-4, 3-5. Usciti per limite di falli Szalai, Batizi, Cannella, Guerrato e Jansik nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 7/14 e Ungheria 6/12 + un rigore. Spettatori: 3000 circa.
CRONACA. Un minuto e mezzo e l'Italia si sblocca. Guerrato dopo un extraplayer fallito si mette in proprio e buca sul primo palo Csoma (1-0). L'Ungheria fallisce due superiorità, gli azzurri ci provano con Guerrato ma poi raddoppiano con il Panda Bruni che su assist al bacio di Iocchi gira la sciarpata d'autore (2-0). Guidi prende fallo grave e Angyal dai due metri sblocca i compagni dopo 6.07. Neanche mezzo giro di lancette che Cannella si mette in proprio e dalla sua mattonella fulmina Csoma per il nuovo +2 azzurro (3-1).
Si riparte veloci e gli azzurri allungano: Ferrero serve Patchaliev ancora sul lato corto e l'attaccante del Savona insacca il 4-1 all'incrocio. Nicosia continua a murare gli attacchi magiari (1/4) mentre gli azzurri si sciolgono e sfruttano il terzo extraman con la bella girata di Ciccio Condemi (5-1). Szalai esce per fallo grave e l'azione azzurra viene premiata con bel gol da sotto di Guerrato (doppietta) premiato dall'assit di Damonte (6-1). La difesa azzurra è sempre attenta e Nicosia stoppa anche la quinta superiorità magiara, mentre dall'altra parte lo schema è sempre quello con Damonte che disegna l'arco in velocità stavolta per Iocchi che fa 7-1 e massimo vantaggio. Mancano i mancini tosti come Vamos, ma Nagy finalmente sblocca l'attacco ungherese con il 2-7 e la sesta superiorità dopo otto minuti a secco. L'attacco azzurro invece finzuina perché capitan Di Fulvio capitalizza la quinta superiorità con un tiro a schizzo sotto la traversa (8-2). Fekete al centro trova il 3-8 che chiude metà gara.
Si riparte con l'Ungheria che accorcia sul meno quattro con Burian che finalizza la prima controfuga del periodo con la colomba (4-8). L'Italia però c'è, trova la sesta superiorità e timbra la quarta rete con il tris di uno scatenato Guerrato che finalizza il bel movimento sul perimetro (9-4). Ferrero prende fallo grave e stavolta Vismeg trova il 5-9 da fuori; Cannella però concede il bis ancora in più dopo l'ottimo movimento d'attacco che è sempre veloce e preciso e premia l'attaccante laziale per il 10-5 di metà terzo tempo. Capitan Manhercz si mette in proprio e buca Nicosia timbrando il suo primo sigillo dopo due tempi sottotono (6-10). Nagy si trova solo davanti a Nicosia e Cannella commette fallo da rigore che ancora Manhercz trasforma per il pericoloso meno tre magiaro (7-10).
Gianazza sguscia facile sotto le plance e prende il primo rigore azzurro che Ciccio Condemi trasfroma per il nuovo e rassicurante + 4 (11-7). L'Italia sporca l'extraman (5/9), mentre l'Ungheria rientra ancora con il bis di Fekete dopo il fallo grave di Guerrato. Szalai prende il terzo fallo grave, il giro palla è sempre quello giusto e stavolta l'azione premia l'ottimo Gianazza che si stacca dalla marcatura al centro e spara col mancino il 12-8 a cinque minuti dal temrine. Iocchi prende fallo grave e ancora il fuoriclasse Manhercz, ora on fire, accorcia sul meno tre (9-12). L'Ungheria ci prova, trova il meno due con Fekete (tris) ma all'undicesima superiorità gli azzurri si sbloccano con il bis del Panda Bruni sul secondo palo (13-10). Ancora in più i magiari restano col fiato sul collo azzurro perché Jansik trova il tiro a schizzo che passa tutta la selva di mani difensiva azzurra per il 13-11 a meno di tre minuti. Cannella commette terzo falo grave e Molnar segna il pericolosissimo 12-13 a un minuto e mezzo dal termine. Gli azzurri tremano all'ultima superiorità che Jansik però spara sulle mani di Nicosia. E' festa azzurra.
IL CAMMINO VERSO I MONDIALI. Dopo l'amichevole di Napoli con l'Ungheria, il percorso del Settebello verso Singapore prevede altri incontri ufficiali e common training. L'Italia si allenerà con la Grecia dall'11 al 14 giugno a Salonicco, con un amichevole il 13 giugno a Larissa; dal 20 al 22 giugno a Trapani disputerà il quadrangolare Trinacria Cup con Ungheria (venerdì 20 alle 18:30), Grecia (sabato 21 alle 18:30) e Spagna (domenica 22 alle 16:30). Le partite saranno trasmesse in diretta su Raisport HD. Seguirà il common training a Roma con la Croazia fino al 27 giugno. Nell'ambito del 61° Trofeo Settecolli IP – Internazionali di Nuoto, il test match con la Croazia del 26 giugno allo Stadio del Nuoto alle 21:15 con diretta su Raisport HD. Il Settebello poi si recherà con la Croazia a Sebenico dal 27 al 30 giugno per un allenamento collegiale e un'altra amichevole il 28 giugno alle 20:00. Dopo un break di due giorni, il raduno al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia e il 4 luglio la partenza per Singapore.
LA SQUADRA AZZURRA. Il Settebello è in raduno collegiale fino a sabato 7 giugno al Centro Federale – Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia. Sono ventitre gli atleti convocati dal ct Campagna: Tommaso Baggi Necchi, Alessandro Balzarini, Mario Del Basso, Filippo Ferrero, Tommaso Gianazza e Stefano Guerrato (AN Brescia), Alessandro Velotto (CN Marsiglia), Edoardo Di Somma (Ferencvaros), Francesco De Michelis (Novi Beograd), Francesco Cassia e Alessandro Carnesecchi (CC Ortigia 1928), Andrea Mladossich (Pallanuoto Trieste), Matteo Iocchi Gratta, Nicholas Presciutti, Giacomo Cannella, Francesco Condemi e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Mario Guidi, Gianmarco Nicosia e Andrea Patchaliev (RN Savona), Federico Neri Panerai (Sc Quinto). Nello staff, insieme a Campagna, l’assistente tecnico Christian Presciutti, il team manager Daniele Bianchi, il preparatore atletico Alessandro Amato e il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Luca Damato, i fisioterapisti Michele Mannarini e Marco Ciacci, il video-analista Paolo Baiardini e la psicologa Bruna Rossi.
Foto Carlo Di Santo
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