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Mondiali. Giappone-Italia 15-20. Setterosa settimo

Pallanuoto
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Superate le nipponiche nell'epilogo iridato. Cinquine per Cergol e capitan Cocchiere in una gara dai saliscendi in cui il Setterosa dopo il 5-0 iniziale si fa riprendere sul 5-5 nello stesso primo tempo. Poi il break tra secondo e terzo tempo con l'11-4 che indirizza il match. Nel primo anno post olimpico un punto di partenza per una crescita del gruppo che deve cominciare a consolidarsi in vista degli europei del 2026. 
"Il Giappone è una squadra insidiosa ed in crescita: alterna passaggi a vuoto a grandi momenti; gioca inoltre una pallanuoto poco tradizionale, cui è difficile trovare subito le contromisure - racconta il cittì Silipo - Sapevo che questo mondiale poteva andare in questa maniera: d'altronde il gruppo è molto giovane. Abbiamo sofferto con le squadre più fisiche e quindi sappiamo che bisognerà lavorare proprio su questo fattore. Nel complesso, però, la squadra mi è piacuta per il gioco espresso, soprattutto in attacco ho visto ottime cose e altre che ovviamente si potranno migliorare. C'è invece da rivedere qualcosa nella fase difensiva, perché abbiamo concesso gol facili. Io ho grande, anzi grandissima fiducia in questo gruppo".
Il bronzo è della Spagna che nella finale per il terzo posto supera 13-12 gli Stati Uniti; dalle 15.35 la finale per l'oro, arbitrata da Alessia Ferrari, che vedrà opposte Grecia ed Ungheria.

Giappone-Italia 15-20
Giappone: Inaba , Arima 2 (1 rig.), Inaba A. 2, Ura 2, Kawaguchi 2 (1 rig.), Shitara 1, Sunabe 1, Sekine, Otsubo, Nishiyama, Inoue , Kobayashi 2, Noda, Fukuda 3 (1 rig.). All. Shiota.
Italia: Condorelli, Leone, Di Maria, Cordovani, Gant 2, Cergol 5, Giustini 3 (1 rig.), Bianconi 4 (1 rig.), Bettini 1, Cocchiere 5, Gagliardi, Santapaola, Millo, Meggiato. All. Silipo.
Arbitri: Blanchard (Fra) e Hodgers (Aus).
Note: parziali 5-5, 2-5, 2-6, 6-4. Uscite per limite di falli Leone (I) 7'00 del primo tempo e Cergol (I) a 4'36 del terzo tempo e Gagliardi (I) a 3'46 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Giappone 5/13 + 3 rigori ed Italia 4/9 + 2 rigori. In porta Noda (G) e Condorelli (I). H. Inaba (G) subentra a Noda a inizio terzo tempo. In tribuna Ranalli.

SINTESI. Il bel pallonetto di Shitara spezza il 5-0 di break azzurro con le doppiette di Cergol e Cocchiere. Silipo alterna un secondo sestetto a metà tempo e il Giappone rientra con il 5-0 di parziale alimentato da Arima, Fukuda, Inaba e Ura (5-5). Cergol piazza il bis in proprio e in più, Gant allunga col lob ma Fukuda mette il bis sui cinque metri e Arima quello in più (7-8). Il Giappone non si stacca, fino alla cinquina di Cergol cui fa il paio Bianconi per il 10-7 a metà gara. 
Kobayashi rianima le sue dal lato corto, Bianconi in più le ricaccia indietro. Il Giappone sbaglia un rigore con Kawaguchi e allora si scatenano finalmente le azzurre con Gant in più, Bettini da fuori e il tris di Bianconi per il 14-8 (+6). Il bis di Giustini nel finale del terzo tempo apre il divario sul 16-9. Il Giappone nel finale si scuote, piazza un 5-2 con Kobayashi, Inaba, Ura, Sunabe e Kawaguchi cui rispondono Bianconi e Cocchiere per tenere a distanza di sicurezza le avversarie (14-18). Il bis di Cocchiere a tre minuti dal termine mette in ghiacciaia il successo. Prima della fine del match vanno a segno Bianconi, Cocchiere e Fukuda per il 20-15. 

GRECIA-UNGHERIA. BIS DI FERRARI. Per la prima volta una finale mondiale del campionato di pallanuoto è diretta da due arbitri donna: Alessia Ferrari e la spagnola Marta Cabanas; per la genovese si tratta della seconda finale iridata dopo quella di Doha e la partecipazione alle Olimpiadi di Parigi.

FINALI

Mercoledì 23 luglio

Finale 7° posto 
(45) Giappone-Italia 15-20 (5-5, 2-5, 2-6, 6-4)

Finale 5° posto 
(46) Australia-Olanda 11-13 (2-2, 2-3, 4-4, 3-4)

Finale 3° posto
(47) Stati Uniti-Spagna 12-13 (2-4, 2-3, 5-4, 3-2)

Finale
(48) Grecia-Ungheria 12-9 (3-1, 5-3, 2-2, 2-3)

ALBO D'ORO E PIAZZAMENTI ITALIA
Madrid 1986: 1. Australia, 2. Olanda, 3. Usa; Italia non presente
Perth 1991: 1. Olanda, 2. Canada, 3. Usa; Italia non presente
Roma 1994: 1. Ungheria, 2. Olanda, 3. Italia
Perth 1998: 1. Italia, 2. Olanda, 3. Australia
Fukuoka 2001: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Canada
Barcellona 2003: 1. Usa, 2. Italia, 3. Russia
Montreal 2005: 1. Ungheria, 2. Usa, 3. Canada; Italia settima
Melbourne 2007: 1. Usa, 2. Australia, 3. Russia; Italia quinta
Roma 2009: 1. Usa, 2. Canada, 3. Russia; Italia nona
Shanghai 2011: 1. Grecia, 2. Cina, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2013: 1. Spagna, 2. Australia, 3. Ungheria; Italia eliminata agli ottavi di finale
Kazan 2015: 1. Usa, 2. Olanda, 3. Italia
Budapest 2017: 1. Usa, 2. Spagna, 3. Russia; Italia sesta
Gwangju 2019: 1. Usa, 2. Spagna, 3. Australia; Italia sesta
Budapest 2022: 1. Usa, 2. Ungheria, 3. Olanda; Italia quarta
Fukuoka 2023: 1. Olanda, 2. Spagna, 3. Italia
Doha 2024: 1. Usa, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia settima
Singapore 2025: 1. Grecia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia settima

Foto di Andrea Masini / DBM
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