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Campionato A1 F. Padova prima finalista. Roma porta Catania a gara3

Pallanuoto
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La Plebiscito Padova è la prima finalista del campionato numero 37 della massima serie femminile. Batte la Vetrocar Verona 8-3 in gara2 e chiude la serie 2-0, dopo il 10-8 in casa propria. Ora la squadra allenata da Stefano Posterivo attende di conoscere il nome della sua avversaria per lo scudetto. Nel pomeriggio la Sis Roma supera 11-10 L'Ekipe Orizzonte e pareggia il conto della semifinale scudetto. Martedì 10 maggio a Catania si giocherà gara3 per scoprire chi meriterà di più la finale.
Bel colpo d’occhio della tribuna del Polo Acquatico Frecciarossa di Ostia, finalmente, di nuovo occupata dal pubblico (circa 200 spettatori). “Orizzonte you never swim alone” recita lo striscione dei tifosi arrivati da Catania. Il pubblico giallorosso risponde con una sciarpata stile curva sud. Le campionesse d’Italia partono meglio e chiudono avanti il primo tempo 4-3. Bettini in extra player spezza l’equilibrio. Al primo intervallo Marco Capanna sprona subito la squadra. “Bene il doppio centro, bene la profondità ma alziamo il ritmo”. La Roma risponde con un pressing alto. Avegno con la controfuga vincente segna il primo vantaggio (5-4) dopo 12 minuti e mezzo; Marletta con altri due gol riporta avanti le calottine rosso celesti a metà gara.
“Stress, profondità, sacrificio, stiamo andando bene”, prosegue Capanna prima dell’ultimo tempo, dopo aver riacciuffato il pareggio (8-8). Morena Leone, 18 anni ad ottobre, aveva spinto Catania di nuovo a +2, Cocchiere e Avegno facevano riaffiorare la Roma. Ma soprattutto erano brave a ripartire; difesa alta e velocità che mettevano in difficoltà la squadra di Martina Miceli che nel quarto periodo spendeva i suoi timeout per provare a risolvere i problemi in attacco. Ci riusciva entrambe le volte inserendo un centroboa aggiunto ad aiutare Palmieri. Due volte avanti la Roma (9-8 con Galardi e 10- 9 con Ranalli in doppia superiorità) e due volte pareggio in extra player con Emmolo prima e Bettini poi (5 contro 4 con tre giocatrici nel pozzetto). Prime scintille nei contrasti già nel finire del terzo tempo, sale la tensione in acqua e fuori nei minuti finali. Avegno è sfortunata a colpire la traversa, Condorelli si supera sulla conclusione a botta sicura di Tabani, ma anche Catania ha una buona occasione in 6 contro 5 che fallisce. A 42 secondi dalla fine Capanna chiama l’ultimo time out, a 22 secondi dalla sirena Avegno realizza il gol partita. Applausi per tutte e tutto rimandato a martedì.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Marco Capanna, allenatore della Sis Roma. “Abbiamo commesso troppi errori e preso gol evitabili. Partita difficile ma siamo stati più squadra rispetto alla gara1. Ci sono anche i meriti dell’avversario; l’Orizzonte è brava nel costringerti a faticare in difesa. Comunque siamo pronte a giocarci tutto a Catania e dopo quello che si è visto nelle due partite è giusto che si vada alla terza”. Tania Di Mario, presidente de L’Ekipe Orizzonte. “Sapevamo che sarebbe stata una partita tosta. Complimenti alla Roma e sono contenta anche della mia squadra che è rimasta in partita fino alla fine. Però abbiamo sprecato troppo e non mi riferisco ai due rigori ma alle ultime situazioni in superiorità numerica. Non si può vincere sbagliando così, soprattutto in difesa. Le voglio più concentrate”.
Alla Monte Bianco di Verona la Plebiscito Padova, che ha vinto la classifica della regular season, si impone anche in gara2. Finisce 8-3 con la Vetrocar Verona dell'ex commissario tecnico del Setterosa Paolo Zizza brutta copia della squadra ammirata tre giorni fa. Risultato che vale l'ingresso alla finale scudetto. Padova non sbaglia l'approccio e a differenza della gara di andata non soffre l'aggressività delle cugine di Verona; 4-0 dopo 14 minuti e il primo gol delle padrone di casa che arriva a nove secondi dalla sirena del secondo tempo con Gragnolati. La concentrazione è diversa per entrambe e Padova chiude blinda definitivamente la vittoria con un nuovo break, 3-0, che a sette minuti dalla fine ha già deciso il risultato. Curiosità: non si segna in superiorità e neanche su rigore; nel quarto tempo Millo colpisce il palo su tiro di rigore che poteva valere il nono gol. Anche a Verona, come a Ostia, il pubblico risponde al richiamo della pallanuoto. Duecento tifosi accorrono a sostenere la squadra di casa.
Le dichiarazioni dei protagonisti. Stefano Posterivo, allenatore Plebiscito Padova. “Bella partita. Ottima in fase difensiva. Abbiamo conservato la porta inviolata per quasi due tempi con una buona squadra come il Vena. Gli errori commessi nella prima partita ci sono serviti perché oggi siamo state molto brave a gestire. Sono molto soddisfatto perché ho visto la reazione che chiedevo. Adesso abbiamo cinque giorni di tempo per prepararci alla finale. Dobbiamo ancora lavorare su alcune cose, com’è normale che sia. Si deve sempre migliorare. Sette finali raggiunte su otto campionati tanta roba. Merito di tutti. Ne vado orgoglioso”. Paolo Zizza, allenatore Vetrocar Verona. "Il divario c'è, assolutamente. Oggi è andata meno bene che nelle ultime volte. Subire otto gol da una squadra come Padova avrebbe significato giocarsela, se soltanto fossimo riusciti a stare attaccati. Sono mancati il piglio giusto e quella cattiveria che serve in circostanze come questa. Nonostante le molte conclusioni siamo stati molli. Certe situazioni le abbiamo preparate bene ma nel momento di concludere siamo stati frettolosi e imprecisi. A livello fisico abbiamo tenuto bene dall'inizio alla fine della partita".

TRIESTE SALVA, COMO-MILANO A GARA3. Acquamore Bocconi nel derby lombardo la NC Milano supera 8-7 il Como Nuoto Recoaro e porta la sfida a gara3, il 14 maggio a Monza. L'equilibrio del primo tempo è spezzato dal gol di Repetto a 4 secondi dalla fine. Milano allarga la forbice con altri tre gol consecutivi in otto minuti e mezzo e all'alba del terzo periodo conduce 5-1 con Daverio che festaggia il suo gol insieme ai suoi tifosi (circa trecento spettatori alla Bocconi). Como non si spaventa, prosegue nel suo gioco propositivo e con due mini break (3-0 nel terzo e 2-0 nel quarto) raggiunge la parità (7-7 con il secondo personale di Tedesco). Negli utlimi due munuti comincia una nuova partita, tutta nervi e paura di sbagliare. De Vincentiis capitalizza la superiorità numerica e fa 8-7 a 1'26" da giocare. Appena 2/9 per Milano in più ma per questa volta va bene anche così. Sarà il gol decisivo, insieme al poker di Repetto. Sabato prossimo l'epilogo.
Domenica 8 maggio la Pallanuoto Trieste vince anche gara2 di finale playout e conquista la permanenza in serie A1. Nella piscina del Passetto di Ancona la squadra di Ilaria Colautti batte 10-4 la Vela Nuoto Ancona e chiude la serie 2-0. Il poker di Cergol e tripletta di Santapaola fanno la differenza. In gara1 aveva vinto 11-8.

Semifinali playoff

Gara1 - mercoledì 4 maggio
Plebiscito Padova-Vetrocar CSS Verona 10-8 - trasmessa in su diretta RaiSport +HD
L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma 7-6

Gara2 - sabato 7 maggio
SIS Roma-L'Ekipe Orizzonte 11-10
Vetrocar CSS Verona-Plebiscito Padova 3-8

Gara3 - martedì 10 maggio
18.30 Catania (Scuderi) L'Ekipe Orizzonte-SIS Roma diretta su RaiSport +HD

Finale scudetto il 13, 16, 19 ed eventualmente 22 e 25 maggio al meglio delle 3 partite su 5
Finale terzo posto il 15, 19 ed eventualmente 22 maggio al meglio delle 2 partite su 3
La classifica del 5° e 6° posto sarà definita in base al piazzamento nella regular season

Così nei quarti di finale playoff

Andata - giovedì 28 aprile
Bogliasco 1951-SIS Roma 7-17
RN Florentia-Vetrocar Verona 7-15

Ritorno - domenica 1 maggio
SIS Roma-Bogliasco 1951 23-4
Vetrocar Verona-RN Florentia 15-8

Finale playout

Gara1 - sabato 30 aprile
Pallanuoto Trieste-Vela Nuoto Ancona 11-8
Como Nuoto Recoaro-NC Milano 11-7

Gara2 - sabato 7 e domenica 8 maggio
NC Milano-Como Nuoto Recoaro 8-7
Vela Nuoto Ancona-Pallanuoto Trieste 4-10

Gara3 - sabato 14 maggio
20.30 Monza (Pia Grande) Como Nuoto Recoaro-NC Milano

Foto Luigi Mariani, Gruppo Live Media