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Quattro Nazioni. Italia-Ungheria 14-14, magiari primi

Pallanuoto
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Finisce in parita tra Italia e Ungheria, con i magiari che vincono il Quattro Nazioni di Cuneo per la miglior differenza reti. Settebello avanti 6-4 nel secondo periodo e 13-11 nell'ultimo tempo; poi i magiari riequilibrano il punteggio con i gol in sequenza di Sedlmayer e Vamos e mettono la freccia a venti secondi dalla fine con il rigore di Varga. All'ultimo respiro Figlioli dal perimetro supera Nagy e fissa il 14-14 definitivo. La nazionale di Alessandro Campagna, campione del mondo a Gwangju 2019, paga una condizione fisica che non può essere ancora ottimale, in vista degli Europei di Budapest (13-27 gennaio), ma si dimostra ancora una volta squadra solida, di classe e dall'orgoglio infinito. 
 
Italia-Ungheria 14-14
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 3, Luongo 2, Figlioli 3 (1 rig.), Di Somma, Alesiani, Renzuto Iodice, Damonte, Figari 2, Bodegas, Aicardi 4, Dolce, Nicosia . All. Campagna
Ungheria: V. Nagy , Angyal, Manhercz, Zalanki 3, Vamos 3 (1 rig.), Mezei, Sedlmayer 1, Jansik , Erdelyi 2, Den. Varga 3 (2 rig.), Pohl 2, A. Nagy , Vogel. All. Marcz
Arbitri: Ortega (Esp) e Hentschel (Ger)
Note: parziali 1-3, 5-2, 3-4, 5-5. Usciti per limite di falli Bodegas (I) a 3'50 del terzo tempo, Renzuto Iodice (I) a 4'22 del quarto tempo e A. Nagy (U) a 6'55 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/11 + un rigore e Ungheria 6/13 + 3 rigori. Spettatori 1000 circa. Espulsi per reciproche scorrettezze Figari (I) e Zalanki (U) a 3'32 del quarto tempo.
 
La partita. La fase di studio dura poco. Gli azzurri passano praticamente al primo affondo con una saetta, tutta potenza e precisione, di Di Fulvio dagli otto metri. I magiari replicano nell'azione successiva con il diagonale di Erdelyi (1-1), poi passano con il rigore conquistato da Pohl e trasformato da Varga (2-1) e allungano sul 3-1 con Zalanki (da posizione due). Alesiani e Renzuto Iodice falliscono la chance con l'uomo in più (0/2). E sul 3-1 si chiude la prima frazione.
Si riparte e l'Italia mostra gli occhi della tigre: Di Fulvio (superiorità numerica) fissa il 3-2; Aicardi dal centro il 3-3 che esalta il pubblico piemontese. Il Settebello c'è e passa con la conclusione da posizione quattro di capitan Figloli (4-3). Del Lungo si supera su Pohl e il Settebello vola sul +2 con il rigore di Figlioli (5-3). In seguito il botta e risposta, in superiorità numerica, tra Pohl e Aicardi per il il 6-4. Varga (extraplayer) prima del suono della sirena sigla il 6-5 a metà gara.
Ungheria è squadra tosta e solida e ristabilisce la parità con la sassata del solito Pohl da posizione defilata (6-6); poi torna avanti con il rigore di Vamos (7-6), ma gli azzurri rispondo immediatamente con Luongo dal vertice basso (7-7). Magiari ancora avanti con Vamos (perimetro) e Luongo nuovamente a riprenderli (superiorità numerica) per l'8-8. Successivamente Aicardi, con una meravigliosa girata, replica a Zalanki per il 9-9 dopo tre tempi.
Due squilli in apertura di quarto periodo, di Figari ed Erdelyi, entrambi con l'uomo in più, valgono il 10-10. Il gioiello di Aicardi, sciarpata d'autore, fissa l'11-10. Il nuovo pareggio ungherese è firmato dal mancino Zalanki (11-11). Azzurri dal grande cuore. Figari da posizione ravvicinata stampa il 12-11; poi lo stesso Figari e Zalanki vanno fuori per reciproche scorrettezze e l'Italia va sul +2 con un'altra bomba dal perimetro di Di Fulvio (13-11). Sembra fatta ma l'Ungheria riequilibra il punteggio con Sedlmayer e Vamos (perimetro) che griffano il 13-13. Cresce ancora la tensione in acqua. Si gioca poco: Varga si procura e poi sigla il rigore del 14-13 a venti secondi dalla fine. Il Settebello non molla mai, confermandosi squadra dal carattere infinito, e all'ultimo respiro pareggia con Figlioli che dal perimetro supera Nagy per il 14-14 finale con Del Lungo in avanti a creare spazio.
 
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. "Una partita finalmente ben arbitrata, contro un avversario molto forte.  Possiamo crescere nell'uno contro uno sia in fase offensiva che in quella difensiva. Siamo a buon punto, anche se ci manca un po' di brillantezza soprattutto a livello mentale: pecchiamo in certi momenti della giusta concentrazione. Complimenti a Cuneo per la magnifica accoglienza e il bellissimo impianto".
 
 
Grecia-USA 13-14
Grecia: Zerdevas, Genidounias, Kakaris 1, Kapotsis 1, Fountoulis 1, Papanastasiou 2, Kalogeropoulos, Argiropoulos 2, Mourikis 1, Kolomvos, Gounas 2, Vlachopoulos 3 (1 rig.), Galanidis. All. Vlachos
USA: Turner, Woodhead, Vavic, Obert, Hallock 2, Cupido 3, Daube 2, Stevenson 1, Bowen 1, Abramson 2, Williams 1, Irving 2, Holland. All. Udovicic
Arbitri: Tiozzo (Cro) e Colombo (Ita)
Note: parziali 2-4, 2-3, 4-5, 5-2. Usciti per limte di falli Abramson (U) e Woodhead (U) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 5/12 + un rigore e Usa 4/11.

Regolamento. La formula del quadrangolare è quella del girone unico all’italiana con partite di sola andata. Tutte le partite del Quattro Nazioni di Cuneo sono state trasmesse in diretta su Waterpolo Channel con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Francesco Postiglione. 

Quattro Nazioni

Calendario, risultati e classifica

1^ giornata - venerdì 3 gennaio
Usa-Ungheria 10-15
Italia-Grecia 11-8

2^ giornata - sabato 4 gennaio
Ungheria-Grecia 10-5
Usa-Italia 8-10

3^ giornata - domenica 5 gennaio
Grecia-Usa 13-14
Italia-Ungheria 14-14

Classifica:  *Ungheria e Italia 7, Usa e Grecia 0
Vince l'Ungheria per la miglior differenza reti

Le rivali del Settebello. Nella prima sfida del quadrangolare gli azzurri affronteranno la Grecia, recentemente incontrata e battuta al debutto della fase europea della World League e prossima avversaria nel girone dei Campionati Europei. “Ex della partita” sarà il CT Campagna, dal 2003 al 2008 coach della selezione ellenica, guidata a uno storico bronzo iridato nel 2005. Italia e Grecia si sono trovate di fronte ai quarti di finale degli ultimi Mondiali, in una partita molto equilibrata e vinta di misura dagli azzurri.

Sempre in Corea, il Settebello ha poi sconfitto in semifinale l’Ungheria, garantendosi (oltre alla finale) anche la qualificazione olimpica. Quello di Gwangju è stato l’ennesimo confronto di altissimo livello tra la nazionale azzurra e quella magiara, che nel corso della storia si sono contese in varie occasioni le più importanti competizioni internazionali. In passato Italia-Ungheria è stata due volte finale olimpica, mondiale ed europea.

Meno frequenti gli scontri diretti tra Settebello e Stati Uniti. Le due squadre si sono incontrate poco meno di un anno fa durante un collegiale azzurro organizzato oltreoceano. A luglio a Napoli, Italia-USA è stata la finale delle Universiadi, dominata 18-7 dalla selezione guidata da Alberto Angelini.

La Nazionale in Piemonte. Per l'occasione il cittì Alessandro Campagna ha convocato Jacopo Alesiani, Marco Del Lungo, Niccolò Figari (AN Brescia), Michael Alexandre Bodegas (Barceloneta), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Vincenzo Dolce, Gianmarco Nicosia (Sport Management), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Edoardo Di Somma, Gonzalo Echenique, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Stefano Luongo, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco). Completano lo staff l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il preparatore atletico Alessandro Amato, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Nicola Eugenio Arena, il fisioterapista Luca Mamprin, il videoanalista Francesco Scannicchio.