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Olimpiadi. Italia-Montenegro 6-5, 7bello top

Pallanuoto
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Tre su tre. Il Settebello batte 6-5 il Montenegro e si conferma solitario in testa al gruppo B, in attesa di Croazia-Spagna. Dopo il 9-8 agli iberici e l'11-8 alla Francia, la squadra di Alessandro Campagna supera anche i vicecampioni d'Europa, prendendosi la parziale rivincita dopo la sconfitta del 19 gennaio agli europei di Belgrado (7-10). Una difesa granitica e un Francesco Di Fulvio in grande spolvero sono le armi in più di un'Italia che spegne qualsiasi velleità avversarie. Il citti Campagna si gode la prestazione di livello dei suoi ragazzi. "Una gara di alto profilo tecnico e tattico, che trasmette fiducia e morale per affrontare i prossimi impegni. Sono contento per la tenuta atletica e per la solidità difensiva: non abbiamo concesso praticamente nulla. Con l'uomo in più siamo andati bene. Anche in questo fondamentale stiamo crescendo molto. La qualificazione è quasi in tasca, ma non dobbiamo abbassare la guardia. Venerdì ci attende la Croazia e sarà una partita difficilissima, che affronteremo con l'obiettivo di conquistare quei due punti che ci garantirebbero l'accesso ai quarti di finale come primi del girone B".
Prossimo appuntamento venerdì alle 15.20 locali, le 20.20 in Italia: un match che riporta la mente alla finale olimpica di Londra.


CRONACA. Il Settebello inizia bene. Gallo dopo 1'59'' sfrutta la prima superiorità numerica e sblocca il match (1-0). Gli azzurri non concedono spazi e tiri e Di Fulvio punisce dalla distanza a 3'55''. Ci pensa Ivovic a riportare sotto i suoi, siglando con l'uomo in più a 6'52'' il 2-1. Nel secondo parziale l'Italia prova a mantenere alti i ritmi; la condizione fisica è eccellente, ma non riesce a sfruttare una chance con la doppia superiorità numerica. Poi ci pensa Christian Presciutti, su assist di Gallo, a fulminare Scepanovic da distanza ravvicinata (3-1). Sono gli uomini più esperti a trascinare la squadra di Gojkovic: Velotto esce per il secondo fallo grave e Darko Brguljan supera Tempesti a 5'17'' per il 3-2 che porta le squadre a metà gara. Si riparte e il team in calottina bianca cerca il forcing ma la difesa azzurra, con Gallo e Gitto in stato di grazia, è solida: zero spazi e zero azioni in controfuga concesse. Cuckovic va nel pozzetto per la seconda volta e Di Fulvio sigla la doppietta con un tiro da posizione leggermente decentrata (4-2). Gli azzurri fanno buona guardia, capitan Tempesti non corre grossi rischi. Nell'ultimo parziale il Montenegro forza in apertura. Misic dopo 55" timbra il 4-3 dal centro. Risponde Di Fulvio che a 1'35'' in superiorità numerica realizza la tripletta per il doppio vantaggio (5-3). Darko Brguljan non ci sta e segna il 5-4; ma mera illusione: Jokic commette fallo da rigore e dai cinque metri il Figlioli non tradisce (6-4). Drasko Brguljan accorcia ancora a 6'31'' poi cerca di colpire Di Fulvio, ma Tempesti calma gli animi. La tensione monta, ma negli ultimi sessanta secondi l'Italia non si piega e porta a casa due punti che potrebbero essere determinanti verso gli incroci dei quarti.


Montenegro-Italia 5-6
Montenegro: Radic, Dr. Brguljan 1, Paskovic, Petrovic, Da. Brguljan 2, Radovic, Janovic, Cuckovic, Ivovic 1, Misic 1, Klikovac, Jokic, Scepanovic. Coach Gojkovic.
Italia: Tempesti , F. Di Fulvio 3, N. Gitto, Figlioli 1 (rig.) Fondelli, Velotto, Nora, Gallo 1, C. Presciutti 1, Bodegas, Aicardi, N. Presciutti, Del Lungo. Coach Campagna.
Arbitri: Molnar (Hun) e Stavridis (Gre).
Note: parziali 1-2, 1-1, 0-1, 3-2. In porta per il Montenegro Scepanovic. Nessun giocatore è uscito per limite d falli. Superiorità numeriche: Montenegro 4/11 e Italia 4/9 + un rigore. Spettatori 1500 circa.


Domani in acqua il Setterosa contro l'Australia. Il 7 agosto dello scorso anno a Kazan il Setterosa tornava sul podio iridato dopo 12 anni battendo l'Australia, bronzo olimpico e vice campione mondiale uscente, ai tiri di rigore per 12-10. Determinante la parata di Teani sul quarto tentativo aussie di Buckling e il successivo gol di Garibotti. Sono quattro le partecipazioni olimpiche della nazionale femminile australiana, ma i risultati parlano da soli: medaglia d'oro a Sydney nel 2000, bronzo a Pechino nel 2008 e a Londra nel 2012; ad Atene nel 2004 si piazzò quarta ai piedi del podio. Non è la prima volta che Italia e Australia si trovano faccia a faccia ai Giochi. Quattro anni fa a Londra le due squadre si affronterano nella prima partita della fase a gironi: l'Italia perse 10-8, concludendo poi il torneo al settimo posto. Più recente invece l'ultima sfida: il 9 giugno del 2016 nella terza partita delle finali di World League a Shanghai; anche in questa circostanza le azzurre vennero sconfitte 13-7. Le australiane vantano anche un oro mondiale a Madrid 1986.


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foto A. Staccioli / deepbluemedia.eu