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World League 2004 Italia-Serbia in semifinale

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Cinque gol di Sapic piegano la Spagna battuta 7-5 e aprono la Final Six di Long Beach. Domani gli azzurri giocheranno la seconda semifinale. In precedenza l'Ungheria affrontera' la Grecia che ha eliminato gli Stati Uniti agli shot out

LONG BEACH
Serbia & Montenegro e Grecia raggiungono Italia e Ungheria nelle semifinali della Final Six della terza edizione della World League di pallanuoto in svolgimento a Long Beach. Questo l'esito dei quarti di finale che oggi hanno aperto la tre giorni di gare davanti a 4.000 spettatori.
La prima partita, vinta dalla Serbia & Montenegro per 7-5 (parziali 2-1, 1-2, 1-1, 3-1), e' stata risolta da cinque gol del neo attaccante del Savona Alexander Sapic, che ha piegato la resistenza della Spagna nel quarto parziale. Ancora piu' equilibrata la seconda gara della serata californiana, con la Grecia di Sandro Campagna che ha eliminato gli Stati Uniti di Ratko Rudic agli shot out col punteggio di 13-12. I tiri di rigore dai cinque metri, seguiti all'8-8 dei regolamentati, si sono protratti sino alla quattordicesima conclusione: decisivo l'errore di Smith e la trasformazione di Christos Afroudakis.
Parzialmente soddisfatto dai risultati dei quarti di finale il CT degli azzurri Paolo De Crescenzo: "Evitare la Spagna, contro la quale esordiremo alle Olimpiadi, e affrontare la Serbia & Montenegro e' cio' che auspicavo".
Gli azzurri hanno affrontato la Spagna nel girone preliminare della World League con un bilancio di due vittorie e due sconfitte. Gli ultimi scontri diretti con la Serbia & Montenegro campione d'Europa invece risalgono all'estate scorsa: due vittorie nelle semifinali dei Mondiali e della World League (Italia d'argento in entrambe le circostanze). "La Serbia e' una squadra fortissima, completa in ogni reparto e composta da individualita' capaci di chiudere una partita da un momento all'altro - continua De Crescenzo - Stasera lo ha dimostrato Sapic che con cinque reti, peraltro realizzate da posizioni e con conclusioni diverse, ha risolto una partita stanca e giocata piuttosto male. Ma domani potrebbero essere decisivi Vujasinovic, Ikodinovic, Savic, Ciric. La Serbia & Montenegro e' un gruppo formidabile: credo che insieme all'Ungheria componga il duetto da battere in ogni circostanza. Noi non la affrontiamo da un anno. Nelle ultime due circostanze siamo riusciti a batterla, ma sempre e solo giocando al top. Affrontarla ora, in piena fase di preparazione, rappresenta un'opportunita' importantissima per valutare il nostro stato di forma a un mese dalle Olimpiadi dove poi potremmo incrociarla nella fase eliminatoria".
De Crescenzo appare meno soddisfatto per l'esito del secondo quarto di finale che ha promosso in semifinale la Grecia a spese degli Stati Uniti, bronzo uscente. "Non credevo che la Grecia vincesse - continua il Ct azzurro - Non perche' non sia una squadra di valore, come dimostrano il quarto posto ottenuto ai Mondiali dello scorso anno e le legittime aspirazioni da medaglia olimpica, ma per l'atmosfera pro-americana che ruota attorno all'evento mi aspettavo un risultato diverso. Mi auguro che la sconfitta degli Stati Uniti non attenui l'interesse. Sarrebbe un peccato se una giornata cosi' esaltante non avesse seguito".
Domani (oggi a Long Beach) il il programma prevede la finale per il quinto posto tra Spagna e Stati Uniti alle 3.30 italiane (le 18.30 locali) e a seguire le due semifinali: Ungheria-Grecia alle 5 e Italia-Serbia & Montenegro alle 6.30. De Crescenzo non ha ancora deciso chi restera' in tribuna insieme ad Angelini, che sta gradualmente recuperando dall'infortunio a spalla e gomito destro. "Annuncero' i tredici solo domani - conclude - prima della finale per il quinto posto tra Stati Uniti e Spagna". Nella notte italiana tra domenica e lunedi' sono in programma le finali.
 
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Francesco Passariello
Nostro inviato