Secondo stop degli azzurri nel Gruppo A di Podgorica. Contro i bronzi olimpici la Nazionale spreca molto in attacco. Il CT Campagna: "Rispetto a ieri meglio la difesa, dobbiamo lavorare molto"
PODGORICA
Secondo impegno per l'Italia ne gruppo A delle Superfinal di World Legue in corso a Podgorica. Contro la Serbia, bronzo olimpico a Pechino, l'Italia si arrende 6-4 lasciando delle buone sensazioni sopratutto nel finale d gara e qualche rimpianto per le tante occasioni sprecate in attacco. Rispetto alla sconfitta di ieri contro gli Stati Uniti il Cittì Campagna, che deve rinunciare ancora a capitan Calcaterra tenuto a riposo precauzionale, lascia in tribuna il portiere Negri ed inserisce il mancino Di Costanzo.
La partenza è veloce e pimpante con gli azzurri che vanno avanti subito con Gallo, abile a sfruttare la prima superiorità numerica concessa dai serbi (putroppo alla fine sarà solo due su dodici tentativi). La Serbia parte contratta e sbaglia in uomo in più. L'Italia spinge e conquista falli ma Fiorentini spreca e, a meno di quattro dal termine, Raden ci punisce aprendo le marcature per i tredici di Udovicic (sarà l'unico gol in superiorità della Serbia su nove tentativi). La partita sale di tono e dopo un nuovo errore di Fiorentini in superiorità, la Serbia mette il naso avanti con Udovicic che dal centro è abile a ribattere un tiro deviato dalla traversa. Gli azzurri giocano bene e prima Felugo pareggia dai sei metri e poi Mistrangelo a pochi secondi dal termine perde la palla del possibile e meritato vantaggio, sbagliando il secondo uomo in più.
Sul 2-2 l'Italia si blocca in attacco e lascia il fianco alla Serbia che, seppur senza grandi sforzi, va avanti prima con Nikic in controfuga e poi allunga con Filipovic, mancino serbo, che realizza il +2 di metà gara con una splendida palomba dai sette metri, che si insacca alla destra dell'incolpevole Tempesti.
Al riposo Campagna catechizza i suoi e chiede maggiore concentrazione sopratutto nelle soluzioni in attacco.
Il terzo periodo scorre stancamente con molti errori da entrambi le parti. Prima Tempesti è bravo a neutralizzare due conclusioni dai due metri (una splendida su Prlainovic) e poi i nostri sono sfortunati con i pali di Fiorentini, Felugo e Gallo. Nel mezzo l'unica marcatura del periodo è del recchelino Udovicic, che segna dai sette metri scagliando a sorpresa alla destra del portiere un pallone che sembrava innocuo.
Il quarto periodo si apre subito con un lampo di Gocic che segna dal centro: 6-2. Sembra finita, ma l'Italia non demorde e abbozza una reazione senza subire il calo nel finale come contro gli statunitensi. Dopo l'ennesimo errore con l'uomo in più di Mangiante, a 3.30 dal termine è Buonocore che, prima conquista la superiorità, e poi insacca da solo al centro dopo un bel passaggio smarcante di Gallo. Il gol, dopo oltre due tempi e mezzo di pausa, rivitalizza gli azzurri che ora si muovono più sciolti in avanti e capitalizzano con Gallo (doppietta come ieri per il mancino posillipino), per il 4-6 con tre minuti da giocare. Buonocore esce per tre falli, ma è Giorgetti che dopo una bella azione manovrata con l'uomo in più, a farsi parare il pallone del -1 a due dal termine. L'incontro va verso la fine e si conclude definitivamente con l'ennesimo legno preso dagli azzurri (traversa di Aicardi a 5" dal termine). Domani terzo incontro del Gruppo A contro il Giappone alle 17.40. In chiusura di giornata il Montenegro ha battuto la Croazia 12-7 davanti ad oltre 5.000 persone. Arbitro l'azzurro Collantoni.
Il commento del Cittì: "La prestazione è migliore di quella di ieri - afferma Sandro Campagna - certo dobbiamo lavorare molto in attacco, dove abbiamo avuto problemi delle volte nel controllo di palla. In difesa, dove stiamo insistendo in questo momento, ho visto le cose migliori. Non siamo ancora in condizione, e stiamo lavorando duro: questa mattina abbiamo svolto una seduta in palestra e dopo la gara 2500 metri di nuoto. La strada è lunga e speriamo nel corso di questa settimana di migliorare ulteriormente".
Il tabellino
Serbia-Italia 6-4
Serbia: Soro, Avramovic, Gocic 1, V. Udovicic 2, Gak, Pijetlovic, Nikic 1, Aleksic, Raden 1, Filipovic 1, Prlainovic, Mitrovic, Pijetlovic. All. D. Udovicic
Italia: Tempesti (c), Mistrangelo, Giorgetti, Buonocore 1, Gallo 2, Felugo 1, Mangiante, Rizzo, Lapenna, Aicardi, Di Costanzo, Fiorentini, Figari. All. Campagna
Arbitri: Koryzna (Pol) e Flahive (Aus)
Delegato: Sharonov (Rus)
Note: parziali 2-2, 2-0, 1-0, 1-2. Uscito per limite di falli Buonocore nel IV tempo. Superiorità numeriche: Serbia 1/9, Italia 2/12. Spett. 400 circa.
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SUPERFINAL WORLD LEAGUE MASCHILE
Podgorica (MNE), 16-21 giugno 2009
Programma e Albo d'oro
Group “A”
Usa, Srb, Jpn, Ita.
Group “B”
Aus, Mne, Rsa, Cro.
Martedì 16
Usa – Ita (A) 10-6
Srb – Jpn (A) 12-6
Aus – Cro (B) 6-9
Mne – Rsa (B) 18-5
Mercoledì 17
Aus – Rsa (B) 13-4
Srb – Ita (A) 6-4
diretta Raisport Più
Usa – Jpn (A) 14-3
Mne – Cro (B) 12-7
Classifica Gruppo A: Serbia e Usa 6, Italia e Giappone 0.
Classifica Gruppo B: Montenegro 6,
Croazia e Australia 3, Sud Africa 0.
Giovedì 18
16:20 Rsa – Cro (B)
17:40 Jpn – Ita (A)
19:00 Srb – Usa (A)
20:30 Mne – Aus (B)
venerdì 19
13 16:20 2a – 3b
14 17:40 3a - 2b
15 19:00 1a – 4b
16 20:30 4a – 1b
sabato 20
17 16:20 Loser 13 – Loser 16
18 17:40 Loser 14 – Loser 15
19 19:00 Winner 13 – Winner 16
20 20:30 Winner 14 – Winner 15
domenica 21
10:00 Loser 17 – Loser 18 7/8 posto
11:30 Winner 17 – Winner 18 5/6 posto
18:30 Loser19 – Loser 20 3/4 posto
20:00 Winner 19 – Winner 20 1/2 posto
Albo d'oro
2002 Patrasso
1.Russia 2.Spagna 3.Ungheria
2003 New York
1.Ungheria 2.Italia 3.USA
2004 Long Beach
1.Ungheria 2.Serbia/Montenegro 3.Grecia
2005 Belgrado
1.Serbia e Montenegro 2.Ungheria 3.Germania
2006 Atene
1.Serbia/Montenegro 2.Spagna 3.Grecia
2007 Berlino
1.Serbia 2.Ungheria 3.Australia
2008 Genova
1.Serbia 2.Usa 3.Australia
Valerio Salvati
Nostro Inviato