Grande interesse al meeting a cui hanno partecipato circa 40 tra direttori di gara, delegati e commissari. Petronilli: "Vogliamo garantire uniformità interpretativa". Campagna: "Necessario un continuo scambio tra tecnici e arbitri"

OSTIA (ROMA)
Partecipazione, condivisione, interesse attivo e costruttivo. Ieri, presso il Polo Natatorio di Ostia (Roma), il Presidente del Gruppo Ufficiali Gara e designatore ad interim Roberto Petronilli, insieme al Presidente della Commissione tecnica della Federation Internationale de Natation (FINA) Gianni Lonzi e al Commissario tecnico della Nazionale Alessandro Campagna, ha tenuto un meeting di aggiornamento riservato agli arbitri di prima fascia - designabili nei campionati di pallanuoto di serie A1 maschile e femminile - con lo scopo di analizzare sotto il profilo prettamente tecnico alcune fasi di gioco affinché ci si avvicini il più possibile all'uniformità interpretativa del regolamento.
Nel corso del clinic - a cui hanno preso parte il Vice Presidente della Federnuoto Lorenzo Ravina, i tecnici federali Ferdinando Pesci e Fabio Conti e circa 40 tra direttori di gara, delegati e commissari - sono stati approfonditi alcuni momenti di partita particolarmente "critici", come il tiro dai 5 metri, il confronto marcatore-centroboa, le ripartenze e il gioco sugli esterni, anche attraverso il materiale didattico audio-video realizzato dall'Associazione Internazionale Arbitri Pallanuoto e illustrato dal Presidente Massimiliano Caputi.
“Il convegno è inserito in un contesto di formazione che coinvolge tutte le discipline della Federnuoto e tende al confronto, all'aggiornamento e alla crescita degli arbitri e dei giudici italiani”, ha sottolineato il Vice Presidente Ravina. “Abbiamo convocato gli arbitri di prima fascia affinché diventino veicoli di informazioni per tutti gli altri colleghi in ambito regionale e locale" ha ribadito il Presidente del GUG Roberto Petronilli, "il progetto che portiamo avanti - ha continuato - desidera raggiungere due obiettivi: garantire l'aggiornamento di cui necessita l'universo arbitrale in relazione agli sviluppi regolamentari, formando e informando gli arbitri; tendere all'uniformità di applicazione affinché le metodologie di allenamento e di gioco fondino sulla corretta conoscenza delle interpretazioni regolamentari". Proprio su questo punto si è soffermato il Ct della Nazionale Alessandro Campagna che ha evidenziato come "nell’attuale concezione della pallanuoto l’arbitro non può prescindere dalla conoscenza delle tattiche di gioco. All’arbitro viene richiesto di intervenire quando gli episodi che si verificano sono influenti nel gioco e quindi deve conoscere i temi tattici utilizzati dagli allenatori".
Necessario, pertanto, uno scambio continuo di informazioni tra le due categorie, come indicato dal Presidente della Commissione tecnica della FINA Gianni Lonzi, che ha illustrato i precetti a cui gli arbitri devono attenersi secondo la filosofia internazionale ed è intervenuto su tutti gli argomenti che sono stati presentati, dimostrando grande attenzione e sensibilità verso l'iniziativa.
A conclusione dei lavori "ci siamo dati appuntamento a gennaio per verificare, attraverso l'analisi video delle partite di campionato, il comportamento degli arbitri, e proseguire l'attività di aggiornamento, destinando particolare attenzione alle fasi di gioco risultate di più difficile interpretazione - ha spiegato Petronilli - Saranno presentati tesi e programmi sviluppati da gruppi di lavoro territoriali, ciascuno dei quali approfondirà un argomento che sarà  oggetto di discussione". Appuntamento a gennaio.