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Otto Nazioni di Siracusa Italia-Grecia 10-7

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Decisivo Figlioli, autore di cinque reti tra cui una palombella impossibile. Buona la reazione del gruppo, tre volte sotto nel punteggio. La Nazionale continua a crescere e convincere. Il commento del Ct Campagna

SIRACUSA
E' un'Italia che piace: soffre, diverte e vince. C'è tanto nel successo contro la Grecia per 10-7, nella seconda giornata dell'Otto Nazioni di pallanuoto maschile - Trofeo Syracusae. C'è un gruppo che cresce, che sa reagire agli episodi negativi - come in occasione del rigore fallito da Felugo sul 2-2 e della controfuga in solitudine non concretizzata da Lapenna sul 3-3, a cui sono seguite le reti di Mourikis e di Afroudakis per due dei tre vantaggi ellenici - che sa concretizzare le superiorità numeriche della seconda parte di gara dopo aver chiuso i primi due tempi sullo 0/3, che si sacrifica con Felugo al centro, con Deserti capace di segnare due beduine e conquistare un rigore e tre falli gravi, che trova in Figlioli l'uomo-match, autore di 5 gol tra cui una palombella da posizione impossibile. C'è tanta Italia contro una Grecia aggressiva, stretta in difesa, dinamica e pronta a tagliare la vasca dagli esterni aprendosi varchi nel centro della difesa azzurra, impreparata all'inizio e registrata in corsa. E poi tanta qualità, come il sempre sicuro Tempesti, seppur condizionato dal sole negli occhi fino al cambio campo, Luongo e Gallo pronti a scagliare in porta palloni pesanti, Bertoli e Giacoppo che lottano ai due metri cercando l'anticipo e non il fallo.
La partita è decisa nel quarto tempo, dopo un'alternarsi di emozioni e il risultato in equilibrio. Risolve una tripletta di Figlioli, che prima trasforma una superiorità numerica, poi allunga sul 9-7 trasformando una superiorità numerica fallita in una palombella strettissima da un metro dal bordovasca di sinistra, infine fissa il 10-7 con una conclusione dal centro del perimetro a un minuto dalla conclusione. La Grecia, intanto, si era fermata dopo che la difesa italiana aveva neutralizzato la doppia superiorità del possibile -1 a 6'13. "Sono molto soddisfatto - sottolinea il Ct Campagna - E' stata una bella partita. Abbiamo sofferto la dinamicità della Grecia, soprattutto tra il primo e il secondo tempo, e le capacità di tre/quattro tiratori importanti. Poi abbiamo giocato meglio su tagli e raddoppi e reso più pericolosa la nostra fase offensiva. Dobbiamo lavorare per essere ancora più veloci e migliorare alcuni meccanismi in difesa. Ottima la risposta psicologica del gruppo che, pur in alcuni frangenti negativi, non si è mai fermato".
  
Grecia-Italia 7-10
Grecia: Tsalkanis, Mylonakis, Papadogkonas, Miralis 2, Delakas, Ioannis Fountoulis, Afroudakis 1 (rig.), Ntoskas 1, Mourikis 2, Miteloudis, Gounas, Kolomvos 1, Flegkas. All. Doumpas.
Italia: Tempesti, Luongo 1, Bertoli, Figlioli 5 (1 rig.), Lapenna, Felugo, Giacoppo, Gallo 1, Presciutti, Fiorentini, Deserti 2, Gitto 1. All. All. Campagna.
Note: parziali 2-2, 1-1, 4-4, 0-3. Usciti per limite di falli Miteloudis (G) a 1'50, Miralis (G) a 3'46 e Fiorentini (I) a 6'13 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 3/8, Italia 3/7. Felugo (I) colpisce la traversa su rigore a 1'30 del secondo tempo, sul 2-2. Spettatori 500 circa. Italia con 12 giocatori a referto per la brutalità sanzionata ad Aicardi contro la Russia. In tribuna Aicardi, Pastorino, Figari, Giorgetti, Bini e Napolitano.
  
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