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Europei femminili a Zagabria Russia-Italia 12-12

News Pallanuoto precedenti

Pazzo Setterosa. Avanti 5-1, poi sotto 12-7 a -4', col pari decide il primato del girone a favore della Grecia, già in semifinale. Nei quarti, lunedì alle 19.30, affronterà la Spagna. Fiori: "Dobbiamo imparare a gestire il risultato"

ZAGABRIA
Pazza, pazza Italia. Voli sul 5-1, subisci un break di 6-0, vai sotto 12-7 e chiudi sul 12-12, realizzando cinque superiorità numeriche consecutive in quattro minuti senza prendere gol. Pazza, pazza Italia che ci fai soffrire, ma dimostri di saper reagire; che ti accendi e ti spegni in un momento, che nulla ti è precluso ma ancora non lo sai. Fermi le campionesse d'Europa della Russia sul pari, quando cercavano il +3 per il primato del girone che va alla Grecia, tra gli spalti a tifare per te, e ora incontrerai la Spagna vice campione. In vasca lunedì alle 19.30 per conquistare le semifinali contro le elleniche che hai spinto già lì. Per la rivincita. Perché tutto è possibile, nulla ti è precluso e adesso, dopo questa impresa, l'hai capito anche tu. Pazza, pazza Italia.
 
LA PARTITA. L'Italia cerca il riscatto dopo la sconfitta con la Grecia 7-5; la Russia un successo con tre gol di scarto per qualificarsi direttamente alle semifinali. Finisce 12-12 con le azzurre avanti 5-1 a fine primo parziale; ma sotto 8-6 a 8' dalla conclusione e addirittura 12-7 a -4'. Sembra finita, anche perché intanto Casanova era stata espulsa per proteste, invece l'Italia torna quella dei primi minuti e agguanta il pari con le reti in superiorità numeriche di Abbate, Motta (2), Emmolo e Bianconi a -47". Finiremo palla in mano, con un ottimo 9/11 in superiorità numerica contro il 6/13 della Russia che nei quarti affronterà l'Ungheria. Noi, come detto, la Spagna. Ma riavvolgiamo il nastro.
Le prime superiorità numeriche muovono il tabellino: a 1'42 segna Prokofyeva, a 2'20 risponde Emmolo, che sarà la migliore marcatrice dell'incontro insieme a Ivanova, entrambe autrici di una tripletta. Casanova, aiutata dalla traversa, firma il 2-1 a 3'20. Gigli si esalta su una serie di conclusioni ravvicinate e l'Italia allunga sul 5-1 con Bianconi, Garibotti su rigore procurato da Frassinetti e Radicchi in superiorità numerica (2/2). E' il gioco del Ct Fiori: aggressivo, propositivo, attento in difesa. Invece cala la concentrazione e ne approfitta la Russia che piazza un break di 6-0 in otto minuti. Dopo una superiorità numerica fallita da Aiello (2/3), segnano due volte Konukh e Ivanova, Glyzina e Tankeeva (3/6). Il terzo parziale si chiude con la marcatura di Garibotti (3/6), che ferma l'emorragia di gol, e con Antonova (4/8) che ribadisce il doppio vantaggio. Il quarto tempo si apre con la Russia votata all'attacco per raggiungere il +3 che varrebbe le semifinali. Ci riesce e sembra assicurarlo con le reti di Ivanova da fuori, Prokofyeva su rigore, Antonova in superiorità numerica e Tankeeva per il 12-7 a 3'58 (nel mezzo aveva segnato Emmolo per il 4/7 in superiorità numerica). Le azzurre sembrano aver gettato la spugna invece con la pioggia arriva anche l'inattesa reazione e il pari. Orgoglio, forza, coraggio. L'Italia c'è. E può mettere sotto tutti.
  
IL COMMENTO DEL CT FIORI. "Sembra che non conosciamo le mezze misure. O tutto o niente. Alla viglia dell'Europeo avevo detto che la componente dell'inesperienza era molto pericolosa, il primo avversario da battere. Purtroppo non mi sono sbagliato. Contro la Russia abbiamo dimostrato di saper giocare a pallanuoto; all'inizio e alla fine abbiamo difeso bene, sfruttato con continuità la superiorità numerica. Nel mezzo ci siamo totalmente arresi alla Russia, che ha segnato in tutti i modi, anche approfittando di nostri errori, a volte banali. Dobbiamo imparare a gestire il risultato, le fasi della partita; continuare a crescere e a credere nelle nostre potenzialità. Tutto è ancora possibile se giocheremo con determinazione e attenzione".
  
Russia-Italia 12-12
Russia: Protsenko, Glyzina 1, Prokofyeva 2 (1 rig.), Konukh 2, Pustynnikova, Ryzhova-Alenicheva, Tankeeva 2, Soboleva, Antonova 2, Belyaeva, Ivanova 3, Gaufler, Kovtunovskaya. All. Kabanov.
Italia: Gigli, Abbate 1, Casanova 1, Radicchi 1, Motta 2, Garibotti 2 (1 rig.), Aiello, Bianconi 2, Emmolo 3, Rocco, Cotti, Frassinetti, Gorlero. All. Fiori.
Arbitri: Bender (Ger) e Juhasz (Ung).
Note: parziali 1-5, 5-0, 2-1, 4-6. Espulsa per proteste Casanova (I) a 1'44 del quarto tempo. Uscite per limite di falli Radicchi (I) a 1'30, Pustynnikova (R) a 3'05, Ryzhova-Alenicheva (R) a 5'30, Abbate (I) a 6'05, Ivanova (R) a 6'19 nel quarto parziale. Superiorità numeriche: Russia 6/13, Italia 9/11. Spettatori 500 circa.