Azzurre in semifinale e a Eindhoven 2012. Mercoledì, alle 17.30, affronteranno la Grecia. Triplette di Bianconi e Cotti. Monumentale Gigli. I complimenti di Petrucci ai Ct Campagna e Fiori e di Barelli, martedì a Zagabria
ZAGABRIA
L'Italia batte la Spagna vice campione 10-9, conquista le semifinali e il pass per i prossimi Europei di Eindhoven 2012. Un percorso esaltante che già aveva permesso alle Azzurre di ottenere la qualificazione ai Mondiali di Shangai 2011. Finalmente contro la Spagna abbiamo ammirato una squadra che, oltre a generosità e aggressività, ha giocato con continuità, quella mancata con la Grecia (5-7) e la Russia (12-12), entrambe in semifinale con l'Olanda campionessa olimpica. La Nazionale ha più volte sfiorato il +3, subito il ritorno della Spagna, comunque avanti solo all'inizio, e sofferto nel finale. Ma ha meritato di vincere, gestendo bene il computo dei falli al centro, difendendo con ordine e grinta e realizzando ben sette gol in parità numerica. Ancora insufficiente, invece, l'apporto in superiorità: un 3/8, con una doppia fallita in un momento importante della partita, che sarebbe potuto essere il primo dato a cui ascrivere i supplementari. E' stato necessario soffrire, tenere a livello nervoso, ribattere colpo su colpo. L'Italia ci è riuscita; ha dimostrato personalità e qualità. Con la Grecia, mercoledì alle 17.30 in diretta su Rai Sport 1, aspettiamo un'ulteriore dimostrazione di crescita e la cinicità sotto porta che, contro una squadra al risparmio come quella ellenica, potrebbe risultare risolutiva.
LA PARTITA. Tre gol in settanta secondi aprono un parziale a due velocità. Spavaldo all'inizio coi gol di Gil, su rigore, Bianconi in superiorità numerica, e Garcia; più ragionato poi con le Azzurre che tamponano bene ai due metri e sfruttano con continuità le opportunità d'attacco con un pallonetto di Motta a 5'21 e il 3-2 di Bianconi in controfuga in superiorità numerica (2/3) a 6'44. Nel mezzo due traverse di Casanova che non ci permettono di alimentare il vantaggio. Nel secondo parziale l'Italia raggiunge due volte il +2, sul 5-3 e 6-4, grazie a tre gol consecutivi di Cotti a cui risponde due volte Gil, nella prima occasione in superiorità numerica (2/4). Le Azzurre, come nel primo tempo, hanno ancora l'opportunità per realizzare il +3 con due superiorità numeriche, di cui una doppia, ma prima sbagliano un semplice fraseggio, poi concludono frettolosamente. Le indicazioni di metà partita sono positive - buona gestione di ritmo e risultato, apporto costante delle centroboa - ma gli errori commessi in attacco lasciano l'amaro in bocca. Infatti la Spagna nel terzo tempo impatta il risultato a 1'47 con Espar in superiorità numerica (3/6) e a 2'24 con Tarrago. L'Italia non si scompone; continua a giocare con la stessa intensità: prima guadagna un'altra doppia superiorità numerica trasformata da Emmolo, poi Bianconi supera Ester con una palombella dal perimetro: di nuovo +2, 8-6 a metà parziale. La Nazionale continua a inseguire il +3; invece c'è da soffrire. Gil realizza due rigori (8-7, 9-8) e tampona l'ennesimo +2 ottenuto con una magia da Casanova al centro (9-7). A otto minuti dalla fine può essere determinante anche un piccolo errore; c'è da sfruttare ogni possibilità, non cedere. Pena pareggia dal perimetro a 1'23, Motta risponde immediatamente. La Spagna potrebbe pareggiare su rigore, ma stavolta Gigli para su Gil, poi respinge altre quattro volte le conclusioni iberiche! Monumentale. Nel frattempo l'Italia fallisce la settima superiorità numerica e l'ottava a -2' dalla sirena. La difesa regge. L'ultimo brivido è a -20". Gigli para su Gil in superiorità numerica (3/9), poi la conclusione di Tarrago, a non più di tre metri, colpisce il palo. Siamo tra le prime quattro d'Europa.
IL COMMENTO DEL CT FIORI. "Dopo esserci qualificati per il Mondiale, abbiamo ottenuto il pass per gli Europei del 2012 conquistando le semifinali. Per una squadra giovane e inesperta è un risultato importante, che dà consapevolezza, alimenta la fiducia nel lavoro svolto e stimola le ambizioni. La vittoria con la Spagna è stata molto sofferta. E non poteva essere diversamente con le vice campionesse d'Europa. Dobbiamo imparare ad essere più cinici e ordinati nei momenti di difficoltà, gestire meglio la pressione ed essere coscienti delle nostre potenzialità. Il gruppo sta crescendo gradualmente ed ora è atteso da una fase del torneo ancora più impegnativa. Affrontiamo di nuovo la Grecia che ci ha battuto all'esordio 7-5. Sarà determinante non commettere gli stessi errori. Ce la giocheremo alla pari".
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE DEL CONI PETRUCCI AI CT CAMPAGNA E FIORI. A margine dell'incontro annuale di ACES Italia, l'Associazione delle Capitali Europee dello Sport, il Presidente Petrucci ha commentato le prestazioni della Nazionale maschile di pallanuoto, sottolineando che "sono la dimostrazione che il lavoro paga, il ct Sandro Campagna sta creando un bel gruppo anche se il percorso è lungo". Lodi che poi ha riservato nell'immediato dopo partita al Ct Roberto Fiori, raggiunto telefonicamente per festeggiare le semifinali, esortarlo a continuare così e complimentarsi con le ragazze.
I COMPLIMENTI DEL PRESIDENTE BARELLI. Il Presidente della Federazione Italiana Nuoto - che raggiungerà martedì Zagabria da Tucson, in Arizona, dove ha partecipato in veste di Segretario Onorario della FINA ai Mondiali giovanili di tuffi - ha espresso telefonicamente la propria soddisfazione al Ct Roberto Fiori, estendendo le congratulazioni alle ragazze e auspicando la stessa grinta e una prestazione ancora più brillante contro la Grecia in semifinale.
CURIOSITA'. L'Italia non è mai andata sotto al quarto posto ad un campionato europeo (1989, 1993, 2008); ha saltato le prime due edizioni a Oslo 1985 e Strasburgo 1987 e conquistato quattro ori, due argenti e un bronzo in dieci partecipazioni.
La prima medaglia internazionale della Nazionale di pallanuoto femminile è stata il bronzo europeo ad Atene nel 1991. Il commissario tecnico di quella squadra era Roberto Fiori (1990-1993), tornato sulla panchina azzurra dopo le Olimpiadi di Pechino 2008.
Spagna-Italia 9-10
Spagna: Ester, Gil 5 (3 rig.), Espar 1, Tarrago 1, Ortiz, Llorent Gomez, Miranda, Pena 1, Blas, Mesenguer, Garcia 1, Gorria, Bugallo. All. Oca.
Italia: Gigli, Abbate, Casanova 1, Radicchi, Motta 2, Garibotti, Aiello, Bianconi 3, Emmolo 1, Rocco, Cotti 3, Frassinetti, Gorlero. All. Fiori.
Arbitri: Brguljan (Mne) e Vlasic (Cro).
Note: parziali 2-3, 2-3, 4-3, 1-1. Uscita per limite di falli Abbate (I) a 5'20 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/9, Italia 3/8. Gigli (I) para un rigore a Gil a 2'05 del quarto tempo, sul 9-10. Spettatori 300 circa.