Le Azzurre disputeranno la finale per il bronzo contro l'Olanda, sconfitta dalla Russia 10-7. Sotto 3-0, la Nazionale spreca troppe occasioni per rientrare in partita. Il Ct Fiori: "Non abbiamo attuato quanto preparato"
ZAGABRIA
L'Italia cede 10-5 alla Grecia nella prima semifinale dei campionati europei di pallanuoto femminile, in corso a Zagabria. Tornerà in vasca venerdì alle 17.30 contro l'Olanda campionessa olimpica allenata dall'ex cittì Mauro Maugeri - battuta dalla Russia 10-7 - per la medaglia di bronzo.
La sconfitta con le elleniche, che già avevano superato le Azzurre nel girone eliminatorio 7-5, lascia tanto rammarico per come è maturata.
La Grecia ha espresso il solito gioco: prolungato possesso palla, ricerca dello spunto ai due metri di Asimaki e Lara, difesa coperta, buone tiratrici posizionate sul perimetro; ma le Azzurre - distratte in difesa e poco incisive in attacco (1/8 in superiorità numerica) - non sono mai riuscite a cambiare il ritmo, a sfruttare questa staticità, e hanno fallito tutte le occasioni utili per tornare in scia. Aver centrato le semifinali europee, per una squadra giovane e ancora priva di continuità, resta un risultato prestigioso, da difendere malgrado la prestazione negativa, ma occore maggior coraggio. La Grecia, con questo successo, è certa di conquistare la prima medaglia europea della sua storia.
LA PARTITA. Una deviazione inganna Gigli sulla conclusione di Psouni a 1'12, mentre il palo salva Tsouri sui tentativi di Casanova e Radicchi. Nel frattempo l'Italia fallisce la prima superiorità numerica, ma difende bene e si propone con continuità in attacco fino al quinto minuto. Poi lascia l'iniziativa alla Grecia che in 41" allunga sul 3-0 con Gerolymou su rigore e Antonakou dal perimetro. Gigli evita il -4 salvando su Asimaki e Liosi due superiorità numeriche (0/3), ma le compagne non trovano il gol, almeno fino allo spunto di Bianconi, a 1'19 del secondo parziale. Auspichiamo una reazione. Invece Un altro buco della difesa consente a Gerolymou di segnare il 4-1 a 2'08, un'espulsione in attacco di Frassinetti permette a Tsoulaka di trasformare la prima superiorità ellenica (1/4) a 2'58 e un rigore di Gerolymou porta il punteggio sul 6-1 a 4'41. L'Italia non molla e torna al gol con Garibotti a 6'33 grazie a Casanova che guadagna un rigore su Melidoni. Però Avraimodou realizza in più (2/6) il 7-2 che chiude la frazione. Il risultato è perentorio, ma lasciano perplessi gli otto falli gravi contro tre fischiati a vantaggio dalla Grecia, nonostante l'abilità dei centroboa Asimaki e Lara. La seconda parte di gara comincia con un'Italia più determinata e un arbitraggio più favorevole: Cotti trasforma la prima superiorità numerica dopo due errori a 0'54. Roumpesi, ancora in più (3/7), argina il ritorno delle azzurre a 2'10. Nello stesso istante si abbatte un nubifragio sulla piscina, che però non smuove gli equilibri, come accaduto contro la Russia (dal 7-12 al pareggio). Garibotti segna su rigore a 3'14, ma l'Italia - passata al pressing - fallisce due superiorità numeriche consecutive pesantissime (1/5) che lasciano invariato il risultato: 8-4 a 8' dalla fine. L'inizio del quarto tempo è indicativo: la Grecia arriva sul +5 con Lara a 1'18, Tsouri respinge le conclusioni in superiorità numerica (1/8) di Garibotti in due occasioni, Bianconi e Radicchi. Stavolta non ce n'è. Il gol di Abbate a 4'23 rende solo meno amaro il passivo arrotondato dal rigore di Gerolymou a 6'16. Finisce 10-5 per la Grecia.
IL COMMENTO DEL CT FIORI. "Non abbiamo attuato quanto preparato. Siamo stati confusionari e abbiamo fallito tutte le occasioni per rientrare in partita. Le ragazze hanno giocato con molta soggezione. Dobbiamo crescere e mi auguro che questa sconfitta ne velocizzi il processo. Contro la Grecia, che già ci aveva battuto 7-5 nel girone eliminatorio, si poteva perdere, ma così no. Dobbiamo resettare tutto e affrontare la finale per il bronzo dimostrando le nostre reali potenzialità".
PRIMA SCONFITTA DELL'ITALIA CONTRO LA GRECIA IN UNA SEMIFINALE EUROPEA. L'Italia aveva affrontato la Grecia già due volte in semifinale agli Europei senza mai perdere. Nel 2001, a Budapest, aveva vinto 7-1; nel 1995, a Vienna, 8-4. In entrambe le occasioni le elleniche finirono quarte.
CURIOSITA'. L'Italia ha partecipato a sei finali europee, dal 1995 al 2006, conquistando la medaglia d'oro a Vienna 1995, Siviglia 1997, Prato 1999 e Lubiana 2003 e l'argento a Budapest 2001 e Belgrado 2006. In precedenza aveva dominato l'Olanda, sempre in finale nelle prime cinque edizioni, d'oro a Oslo 1985, Strasburgo 1987, Bonn 1989 e Leeds 1991 e d'argento ad Atene 1991 dove le Azzurre conquistarono la prima medaglia internazionale della storia (il bronzo) e l'Ungheria il primo oro, a cui poi seguì il successo di Budapest 2001. Le ultime due edizioni dei campionati continentali sono state vinte dalla Russia. Tra le quattro semifinaliste solo la Grecia - battuta dall'Italia nella finale olimpica di Atene 2004 - non ha mai conquistato una medaglia europea: il suo miglior piazzamento è stato il quarto posto a Vienna 1995 e Budapest 2001.
ITALIA MASCHILE E FEMMINILE IN SEMIFINALE. Con il successo dell'Italia nei quarti di finale del torneo maschile contro la Germania 6-2, entrambe le nostre Nazionali si sono qualificate alle semifinali dei campionati europei. Non accadeva da Budapest 2001, quando tutte e due conquistarono l'argento. In precedenza era avvenuto a Prato e Firenze nel 1999 (donne d'oro e uomini di bronzo), Vienna 1995 (uomini e donne d'oro; unica doppietta europea mai realizzata), Sheffield e Leeds 1993 (uomini d'oro, donne quarte), Atene 1991 (uomini quarti e donne di bronzo), Bonn 1989 (uomini di bronzo e donne quarte).
Anche altre Nazionali sono riuscite a salire sul podio con entrambe le selezioni nella stessa edizione continentale: la Germania nel 1985 (di bronzo a Sofia e Oslo), l'Ungheria nel 1993 a Sheffield e Leeds (uomini d'argento e donne di bronzo), a Vienna 1995 (argento con entrambe le squadre), a Budapest 2001 (uomini di bronzo e donne d'oro), a Kranj 2003 (uomini di bronzo, donne d'argento), a Belgrado 2006 (uomini d'argento e donne di bronzo) e a Malaga 2008 (bronzo con entrambe le squadre), la Russia a Siviglia 1997 (uomini di bronzo e donne d'argento).
Italia-Grecia 5-10
Italia: Gigli, Abbate 1, Casanova, Radicchi, Motta, Garibotti 2 (1 rig.), Aiello, Bianconi 1, Emmolo, Rocco, Cotti 1, Frassinetti, Gorlero. All. Fiori.
Greci: Tsouri, Tsoukala 1, Melidoni, Psouni 1, Liosi, Avramidou 1, Asimaki, Roumpesi 1, Gerolymou 4 (3 rig.), Monolioudaki, Antonakou 1, Lara 1, Kouvdou. All. Morfesis.
Arbitri: Kun (Ung) e Simion (Rou).
Note: parziali 0-3, 2-4, 2-1, 1-2. Uscita per limite di falli Radicchi (I) a 6'16 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 1/8, Grecia 4/9. Spettatori 300 circa.