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Sport in lutto Addio Cesare Rubini

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Campione eclettico nella pallanuoto e nel basket. Olimpionico con lo storico "Settebello" ai Giochi di Londra 1948. Nella International Hall of Fame di entrambi gli sport. Il cordoglio della Federnuoto

ROMA
È morto questa notte a Milano Cesare Rubini. Leggenda di pallanuoto e basket. Rubini, classe 1923, era l'ultimo campione in vita del Settebello che conquistò la medaglia d'oro ai Giochi di Londra del 1948: malato da tempo di Alzheimer è deceduto per le complicazioni di una broncopolmonite.
Nato a Trieste il 2 novembre del 1923, Rubini da atleta ha coniugato l'amore per la pallanuoto e la pallacanestro, tanto da essere l'unico sportivo al mondo inserito nella hall of fame di entrambi gli sport. Con il Settebello ha conquistato l'oro alle Olimpiadi di Londra del '48 e il bronzo a Helsinki '52. Allenatore-giocatore dell'Olimpia Milano, Rubini conquista numerosi successi nel basket anche al seguito della Nazionale.
 
comunicato del Coni
 
GLI INIZI. Cesare Rubini muove i primi passi sportivi presso il liceo Oberdan di Trieste. Qui inizia a giocare a pallacanestro e si diploma nel 1941. Nello stesso anno inizia a giocare per l'Olimpia Milano. Intanto cresce in lui l'amore per la pallanuoto. Si iscrive all'Università di Trieste e nel 1945 diventa capitano della Nazionale universitaria di pallacanestro ed è eletto miglior giocatore della stagione. Da questo momento inizierà a raccogliere successi in entrambi gli sport da lui amati: la pallanuoto e la pallacanestro.
Nel 1946 conquista la medaglia d'argento con la Nazionale di pallacanestro agli Europei di Ginevra e l'anno successivo si laurea campione europeo di pallanuoto a Montecarlo. Nello stesso anno, il 1947, assume il ruolo di allenatore-giocatore dell'Olimpia Milano, a dimostrazione di una grande intelligenza. Sempre nel 1947 riceve addirittura le convocazioni sia nella pallacanestro che nella pallanuoto.
Il medesimo problema si ripresenterà l'anno successivo, il 1948.
 
I SUCCESSI NELLA PALLANUOTO. Cesare Rubini però sceglie lo sport che in quel momento gli dà maggiore soddisfazione. E così, con la Nazionale di pallanuoto, capitanata da Mauro Majoni, conquista l'oro olimpico a Londra superando nel girone finale Belgio e Olanda. Ed è proprio con lui che nascerà il mitico "Settebello d'oro", del quale Rubini diventerà capitano con Majoni allenatore, alle Olimpiadi di Helsinki del 1952 e agli Europei di Torino del 1954, collezionando in entrambe le occasioni una medaglia di bronzo, dietro ad Ungheria e Jugoslavia.
Anche nella pallanuoto Rubini sarà allenatore-giocatore e conquisterà 6 titoli italiani con la Canottieri Olona di Milano, la Rari Nantes di Napoli e la RN Camogli. Disputerà inoltre 84 incontri con la Nazionale, 42 dei quali in veste di capitano.
 
I RICONOSCIMENTI. Senza mai dimenticare l'amore per la pallanuoto, Cesare Rubini ha ricoperto un ruolo talmente fondamentale ed importante per l'ascesa della pallacanestro italiana a livello internazionale, prima come giocatore, poi come allenatore ed infine come dirigente, da essere inserito, nel 1994 e primo italiano, nella Basketball Hall of Fame, massimo riconoscimento cestistico internazionale. Fa inoltre parte dell'Italia Basket Hall of Fame.
Era ancora impegnato nella promozione della pallanuoto attraverso l'impegno profuso nell'attività di formazione giovanile. Nel 2000 è stato inserito anche nella International Swimming Hall of Fame, la Hall of Fame internazionale degli sport acquatici, per i suoi successi nella pallanuoto. Il 7 dicembre 2004 Cesare Rubini è stato premiato dal Comune di Milano con la medaglia d'oro nel corso dell'Ambrogino D'Oro. Ricoprì la carica di presidente onorario dell'Olimpia Milano.
 
IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE BARELLI. "Lo sport perde una leggenda, un esempio, un atleta eclettico dalle immense doti tecniche, e un dirigente fermo, lungimirante, dalla sconfinata passione. La Federnuoto esprime il cordoglio dell'intero movimento nazionale e ricorda con ammirazione, e profonda commozione, l'ultimo grande campione olimpico del Settebello medaglia d'oro ai Giochi di Londra 1948".
 
Gli invincibili del '48