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Campagna ad Italpress "Nel 2010 il salto di qualità"

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Di rientro da Londra con la delegazione del CONI, il Ct del Settebello vice campione d'Europa assicura: "Dovremo affrontare i prossimi impegni con grande umiltà. Se qualificati, alle Olimpiadi giocheremo le nostre carte"


La Nazionale maschile di pallanuoto manca dal podio olimpico da tre edizioni: Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008. L'ultimo trionfo, quello storico, risale a Barcellona 1992, al cui oro fece seguito il bronzo ad Atlanta 1996. Uno degli artefici del mitico Settebello fu certamente Sandro Campagna, che dopo aver fatto grande la Grecia ha recentemente guidato l'Italia all'argento Europeo a Zagabria (titolo ai padroni di casa della Croazia). Il tecnico azzurro e' stato a Londra assieme alla delegazione del Coni per un primo sopralluogo agli impianti che ospiteranno i Giochi Estivi del 2012 ed il suo giudizio e' piu' che positivo. "Abbiamo innanzitutto ricevuto delle emozioni importanti, che ora dobbiamo trasferire agli atleti - spiega Campagna all'ITALPRESS - Noi della pallanuoto avremo le condizioni migliori: il Villaggio Olimpico e' a due chilometri dalle piscine dall'allenamento e dagli impianti della Waterpolo Arena nell'Acquatic Centre".
La sua Nazionale, pero', deve ancora ottenere il pass a cinque cerchi. Tre le possibilita': la World League di giugno, che licenzia per Londra solo la vincitrice, i Mondiali di Shanghai a fine luglio (passano le prime tre, una in piu' se tra queste c'e' la vincente della World League) e il torneo di qualificazione olimpica di aprile 2012 ad Edmonton, in Canada, che regala un solo posto. La bella performance agli Europei ha riportato alla ribalta un Settebello che negli ultimi tempi si era un po' perso. "Abbiamo fatto un notevole salto di qualita' - ammette Campagna - L'anno scorso il progresso e' stato enorme pero' adesso gli avversari ci conoscono, per cui dovremo affrontare gli impegni di questa stagione con grande umilta' e concentrazione. Guai ad entrare in acqua con un atteggiamento presuntuoso". La Croazia che ha battuto l'Italia nella finale europea resta un gradino sopra: "Rudic lavora con quel gruppo dal 2005, la vedo favorita alle Olimpiadi. Assieme alla Serbia ha qualcosa in piu'. Noi dobbiamo guardarci da altre squadre forti come Spagna, Montenegro e Ungheria. Da qui a Londra, pero', manca un anno e mezzo, un abisso, e per raggiungere questo obiettivo dovro' fare tante scelte: il gruppo restera' quello dell'Europeo ma qualche inserimento si puo' fare. Dove? Penso ai ruoli di difensore e centroboa". Il Settebello, per Campagna, a Londra potra' lottare eventualmente per tornare sul podio: "Le Olimpiadi sono una manifestazione unica, mettono tanta pressione. In caso di qualificazione, sono sicuro che potremmo giocarci le nostre carte: e' vero, Serbia e Croazia sono ancora un gradino sopra, pero', contro di loro, su dieci partite possiamo vincerne due o tre. Magari quelle giuste..."