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Mondiali di Shanghai Settebellissimo

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Il giorno dopo il trionfo in finale i campioni del mondo e il Presidente Barelli incontrano i giornalisti italiani. Il Ct Campagna: "Grazie di cuore". Vittoria dedicata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

SHANGHAI
Dedicata al Presidente della Repubblica On. Giorgio Napolitano, primo tifoso della pallanuoto e di tutto lo sport azzurro, nel 150° anniversario dell'unificazione politica dell'Italia . E' una dedica particolare, ricca di contenuti e sentimenti sani, di orgoglio e spirito di appartenenza, quella che il Commissario Tecnico del nuovo Settebello campione del mondo Alessandro Campagna, il capitano Stefano Tempesti e tutta la squadra, giocatori e staff, hanno rivolto questa mattina al nostro Presidente durante l'incontro con i giornalisti italiani accreditati ai XIV Mondali di nuoto, pallanuoto, tuffi, nuoto in acque libere e nuoto sincronizzato avvenuto al Regal International East Asia Hotel di Shanghai.
All'indomani del trionfo in finale con la Serbia campione del mondo uscente, gli azzurri hanno voluto incontrare di nuovo gli inviati delle principali testate sportive e politiche nazionali (era già accaduto dopo il successo con la Spagna nei quarti di finale che è valso la qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012) per dividere anche con loro questo momento di gioia e soddisfazione.
Al tavolo dei relatori squadra e staff al completo, insieme al Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli e al Capo della delegazione azzurra a Shanghai Marco Bonifazi. Il Presidente Barelli, dopo i saluti, ha lasciato la parola al Ct.
“Vi ringrazio di cuore – ha esordito Campagna – per come avete recepito e trasmesso le emozioni che vi abbiamo dato. Lo avete fatto in una maniera eccezionale e leggendo i vostri articoli avevo pelle d'oca. Grazie di cuore”. Poi ha aggiunto. “Credo che questa vittoria, che dedichiamo al nostro Presidente della Repubblica, che ringraziamo per sua la stima e il suo sostegno e per come ci ha fatto sentire partecipi in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell'unità d'Italia, sia considerevole anche per il messaggio di straordinaria importanza che trasmette al Paese. Quando si fa squadra tutto più accedere. In pochi, forse nessuno, un mese e mezzo fa avrebbero scommesso su questo risultato. Con l'ambizione, la dedizione, il sacrificio e la voglia di fare gruppo siamo riusciti ad arrivare dove siamo arrivati. Questo rappresenta  un messaggio positivo per il Paese, in un momento storico particolare”.
Un altro aspetto importante per vincere è fare sistema, come sottolinea Campagna. “Noi lo  abbiamo fatto come squadra e come Federazione attraverso la coesione di tutti i settori. Nello sport italiano, inoltre, c'è grande compattezza di vedute tra i tecnici delle Nazionali. Mi piace molto lo stile di Prandelli, per esempio, un allenatore che educa e questo è fondamentale. Anch'io credo di essere un educatore, e anche i giusti comportamenti, alla lunga porta, conducono ai risultati. Ho ricevuto messaggi di complimenti da molti ct che ringrazio”. 
Nuovi ringraziamenti da parte del Ct azzurro che in un momento come questo non vuole dimenticare nessuno. “Finisco ringraziando pubblicamente tutti i tifosi che ci hanno seguito qui a Shanghai e in televisione dall'Italia, e sopratutto i nuotatori, Federica Pellegrini e Filippo Magnini e tutta la squadra Nazionale, che sono venuti in piscina a tifare per noi e che con noi hanno festeggiato e si sono emozionati. Ciò gli rende onore e significa molto per il presente e il futuro della nostra Federazione”.
Il capitano Stefano Tempesti, che per tutto il mondiale ha preferito non parlare, si unisce alle parole del suo allenatore. “E' una emozione incredibile - dice il portiere azzurro che ieri ha parato due rigori a Filipovic e Udovicic - e nuova.  In tanti anni di Nazionale non mi ero mai avvicinato a una medaglia così importante. Sono felice di condividerla con i miei compagni, tutti abbiamo fatto grandi sacrifici e tutti ci meritiamo questa gioia. Due anni fa eravamo undicesimi ai Mondiali di Roma, adesso siamo i primi al mondo. Un notevole passo in avanti che abbiamo compiuto giorno dopo giorno”.
Iniziano le domande e Alessandro Campagna ha modo di entrare nello specifico. “Le qualità non tecniche che abbiamo dimostrato di possedere sono due: la forma fisica e la compattezza con le quali siamo riusciti a fronteggiare le grandi individualità dei serbi, che hanno in squadra almeno cinque giocatori straordinari. Ma questa unità di intenti non c'è soltanto in partita ma la si deve quotidianamente al nostro interno. In Nazionale regnano stima e affetto reciproci, coesione da coltivare, controllare e stimolare. Tutto ciò ci da la forza per contrastare qualsiasi avversario”.
In riferimento al movimento della pallanuoto azzurra, Campagna conclude rimarcando che “in Italia abbiamo più di 12000 iscritti compresi tra i 13 e i 19 anni che partecipano ai campionati giovanili di pallanuoto e rappresentiamo la seconda nazione al mondo dopo gli Stati Uniti. Siamo uno sport di nicchia rispettabilissimo e vogliamo incrementare questi numeri. La nostra vittoria e il quarto posto della Nazionale femminile, complimenti a tutte e al Ct Fabio Conti, sono certo saranno da esempio e di grande aiuto per l'intero movimento nazionale”.
Sono scattate le interviste ai giocatori e a fine mattinata il brindisi di rito.





F. Passariello e M. Cicerchia
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