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Premio "Sport e Civiltà" Tempesti atleta dell'anno

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Consegnato al portiere e capitano del Settebello campione del mondo a Shanghai il riconoscimento al teatro Regio di Parma. Presenti anche Andrea Agnelli, Eddy Merckx e Paolo Pizzo

PARMA
Nell’anno in cui Parma si eleva a Città Europea dello Sport, il Regio è ancora una volta sublime teatro di una 35esima edizione del Premio Internazionale Sport Civiltà che ha celebrato grandi campioni, importanti dirigenti ed illustri giornalisti che hanno fatto la storia dello sport italiano.
La serata, organizzata dall’Unione Nazionale Veterani dello Sport di Parma, ha visto sul palco due grandi Campioni del Mondo di questa stagione: Stefano Tempesti, portiere e capitano della Nazionale di pallanuoto oro ai Mondiali di Shanghai, accompagnato dal Vicepresidente della Federnuoto Lorenzo Ravina, e Paolo Pizzo, fresco iridato della Spada ai Mondiali di Catania. “A Londra – racconta Tempesti, che continua la riabilitazione dopo l'operazione alla spalla curato dal dott. Giovanni Caliogna presso la clinica Montallegro di Genova - non saremo più la sorpresa come lo siamo stati all’Europeo dello scorso anno e in Cina quest’anno; arriveremo tra i favoriti e quindi la vita per noi sarà un po’ più complicata. Il premio 'Atleta dell'anno' mi onora e lo voglio condividere con tutta la squadra; ho iniziato a giocare a pallanuto dopo Barcellona ’92 perché ero stato galvanizzato da quel Settebello, e spero tanto che la nostra vittoria sia da stimolo anche per una nuova generazione!”.
“Quella di Catania – racconta il catanese Pizzo - è stata per me una doppia vittoria dopo la sconfitta, in gioventù, del tumore maligno al cervello. Al mondiale giocavo in casa e questo mi ha tolto il sonno molte notti, ma alla fine mi ha giocato a favore perché sapevo dove andare a concentrarmi e rifugari prima di ogni gara: la mia spiaggia, i miei amici, il solito bar. Sono felice di essere qui stasera a ricevere questo prestigioso premio”.
Premiato anche il “cannibale” del ciclismo Eddy Merckx, che ha ricevuto il riconoscimento “Una vita per lo sport”. Sempre in tema ciclismo, è stata premiata la famiglia Moser (Francesco, Aldo, Diego, Moreno ed Ignazio) una delle dinastie che più ha dato al ciclismo e allo sport italiano.
La serata è proseguita poi con due grandi giornalisti come il Presidente della Rai Paolo Garimberti, che ha ricevuto il Premio Radio e Televisione, e il direttore del Corriere dello Sport Alessandro Vocalelli insignito del Premio Stampa, con il presidente del Cip Luca Pancalli che ha ricevuto il Premio Dirigente, la sciatrice Celina Seghi (Benemerenza Sportiva) e il bomber Roberto Boninsegna (Premio Ambasciatori dello Sport). Protagonista dello sport parmense è stato invece l’ultramaratoneta Paolo Bucci (Premio Ercole Negri). Momenti di emozione, infine, per Chantal Borogonovo, moglie di Stefano che, a nome dell’omonima fondazione, ha ricevuto il Premio Sport Solidarietà. Riconoscimento anche per il presidente della Juventus FC Andrea Agnelli, a cui il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha consegnato il premio "Sport e Lavoro".