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Europei di Eindhoven Italia-Grecia 10-7

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Inizio shock. Poi la rimonta. Dallo 0-2 al 5-3, 7-4, 9-6. Azzurri secondi dietro l'Ungheria e avanti agli ellenici. Nei quarti c'è la Germania, mercoledì alle 18. Le dichiarazioni del cittì Campagna, Presciutti e Gallo

EINDHOVEN
L'Italia batte la Grecia 10-7 e si piazza al secondo posto del girone A dei campionati europei di pallanuoto, in svolgimento al Pieter van den Hoogenband stadium di Eindhoven. Mercoledì alle 18 giocherà i quarti di finale contro la Germania, terza del girone B. Eliminata la Croazia campione in carica. L'altro quarto sarà Montenegro-Grecia. Già in semifinale la Serbia (che aspetta la vincente del quarto degli azzurri) e l'Ungheria.
   
LA CRONACA. L'Italia parte bene, controllando per quattro azioni consecutive il possesso. Però non finalizza, spreca una superiorità numerica e subisce due reti fotocopia di Ntoskas, lanciato in porta da Christos Afroudakis con una palombella sul pressing di Gallo. Gli azzurri accorciano con Fiorentini in azione da uomo in più a 5'39 e agganciano il pari con Giorgetti su rigore a 6'56. Theodoropoulos, però, riporta avanti gli ellenici in chiusura di parziale, sfruttando la seconda superiorità a favore. Nel secondo tempo l'Italia riesce a penetrare la difesa a zona molto stretta e statica degli avversari con maggiori tagli e inserimenti. Gallo inchioda il 3-3 sull'angolo corto a 1'06, Felugo le dà il primo vantaggio a 2'52 (4-3) e Figlioli dai 5m realizza il +2 a 3'45. Miralis trasforma il 2/4 con l'uomo in più per il -1; ma l'onda italiana è travolgente. Una combinazione Fiorentini-Gallo manda Lapenna in porta per il 6-4 a 5'56 e un assist di Felugo viene trasformato ai 2m nel 7-4 da Aicardi: un mix di potenza e tecnica. E' un bel vedere. Nel terzo tempo gli azzurri continuano a difendere bene con l'uomo in meno (2/6) e a rendersi pericolosi in velocità, senza però marcare per quattro minuti. Così subiscono il 7-5 di Ntoskas in controfuga e il rigore di Miralis - procurato su difesa mal schierata - del 7-6 in poco più di un minuto. Figlioli riporta l'Italia in gol a 5'52 su assist di Felugo per il 2/4 in superiorità numerica e il +2. Guai a distrarsi. La Grecia è sempre lì. Pastorino salva su una beduina a colpo sicuro a -30" dalla sirena e la traversa ferma una geniale palombella di Ntoskas. C'è da gestire il doppio vantaggio e da soffrire. L'Italia lo sa fare. Giorgetti la porta sul +3 dopo 14" trasformando un rigore procurato da Aicardi; poi gli azzurri salvano una doppia superiorità numerica, non la successiva segnata da Miralis (3/8). Ma la difesa funziona e abbassa la saracinesca. Presciutti chiude sulla sirena per il 10-7. Si vola nei quarti, contro la Germania. 
    
LE DICHIARAZIONI DEL CT CAMPAGNA. "Ci sono poche partite scontate in questo torneo. Sin dall'inizio c'è stato un grande equilibrio. Nella riunione tecnica avevo definito quella contro la Grecia una partita "acida". E' una squadra rognosa, che applica molto il pressing. Dovevamo giocare bene in attacco, sfruttare ogni minimo cedimento. Avremmo potuto evitare di soffrire ulteriormente se avessimo realizzato di più in superiorità numerica. In questo torneo, senza Tempesti, dobbiamo giocare ancora con maggiore grinta e determinazione per proteggere Pastorino. Le partite stanno dimostrando grande equilibrio. La Germania è tra le squadre più meritevoli. Ha giocatori di alto livello e un buon impianto di gioco. Lo ha dimostrato battendo la Croazia e tenendo testa alla Serbia. Siamo attesi da una partita difficile".
   
PRESCIUTTI. "E' stata una partita importante per ritrovare il nostro gioco ed entrare di più nel torneo. Ci aspetta un quarto di finale ostico. La Germania ha dimostrato di essere in gran forma".
  
GALLO. "Le partite con la Germania sono sempre molto fisiche e difficili. Basti ricordare il quarto di finale degli Europei di Zagabria, quando Schlotterbeck ruppe il dito a Felugo, costretto all'intervento chirurgico. Sono tatticamente preparati e non mollano mai. Contro la Grecia è stata una partita difficile, soprattutto in chiave offensiva. All'inizio abbiamo sofferto, poi abbiamo applicato meglio il pressing e col parziale di 5-1 nel secondo tempo abbiamo acquisito sicurezza. Sono contento di aver realizzato un gol importante".
  
TABELLINO di Italia-Grecia 10-7
Italia: Pastorino, Perez, Gitto, Figlioli 2, Giorgetti 2 (2 rig.), Felugo 1, Figari, Gallo 1, Presciutti 1, Fiorentini 1, Aicardi 1, Lapenna 1, Volarevic. All. Campagna.
Grecia: Karampetsos, Mylonakis, Miralis 3 (1 rig.), Kokkinakis, Delakas, Theodoropoulos 1, Christos Afroudakis, Ntoskas 3, Georgios Afroudakis, Fountoulis, Mourikis, Voulgarakis, Tsalkanis. All. Andric.
Arbitri: Koryzna (Pol) e Koganov (Aze).
Note: parziali 2-3, 5-1, 1-2, 2-1. Espulso per proteste Andric (allenatore Grecia) a 6'22 del quarto tempo. Usciti per limite di falli Kokkinakis (G) a 0'17, Gitto (I) a 4'40, Fountoulis (G) a 5'44, Perez (I) a 7'08 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 2/9 + 2 rigori, Grecia 3/9. Spettatori 1000 circa.
  
VERSO IL QUARTO DI FINALE ITALIA-GERMANIA. MERCOLEDI' ALLE 18 IN DIRETTA SU RAI SPORT. ULTIMI PRECEDENTI. L'ultimo precedente con la Germania risale al 6 gennaio scorso. Alla Volvo Cup - torneo organizzato dalla federazione ungherese in avvicinamento agli Europei di Eindhoven nella cittadina di Szekesfehervar, 60 chilometri a sud est di Budapest - l'Italia ha perso 9-8, subendo il gol partita a 3" dalla fine dopo essere stata in vantaggio 6-3. In vasca Giacoppo, Deserti e Rizzo, per Gitto, Aicardi e Volarevic. La Germania aveva schierato Eidner e Junglins per Schlotterbeck e Kong. Gli ultimi due precedenti in una competizione di rilievo, invece, sono beneauguranti. Ai Mondiali di Shanghai vinti dagli azzurri, il 22 luglio scorso, era ultima partita della prima fase: l'Italia si impose 7-6, dopo essere stata sotto 6-5 al termine del terzo tempo. In porta c'era Tempesti e Deserti formava la coppia di centroboa con Aicardi. La Germania schierava Eidner e Nariska, qui sostituiti da Wollthan e Roebing. Anche agli Europei di Zagabria, chiusi dagli azzurri con la medaglia d'argento, l'Italia affrontò nei quarti di finale la Germania: finì 6-2. In vasca Luongo, Bertoli, Giacoppo e Deserti per Perez, Giorgetti, Figari e Lapenna.
     
LA PRIMA VOLTA DI CAMPAGNA CONTRO LA SUA EX GRECIA AGLI EUROPEI. Il grande ex contro la Grecia era proprio Alessandro Campagna, che dal 2003 al 2008 ne è stato allenatore e ha conquistato la storica medaglia di bronzo ai Mondiali di Montreal 2005. Da quando è stato nominato per la seconda volta cittì della Nazionale (17 novembre 2008) non aveva mai incontrato la sua ex squadra in competizioni internazionali quali Europei, Mondiali e Olimpiadi. I soli due precedenti risalivano alla scorsa World League quando gli azzurri si imposero nel girone C a Bergamo 11-6 e ad Atene 7-4.
      
NON C'E' EUROPEO SENZA ITALIA-GERMANIA. Dal 2003 non c'è campionato europeo di pallanuoto maschile senza Italia-Germania. A Kranj, nel 2003, e a Belgrado, nel 2006, si imposero i tedeschi 5-4 e 11-8 nella fase a gironi. Nel 2008, a Malaga, doppio successo degli Azzurri: nel girone 12-6 e nella finale per il quinto posto 9-7. In Slovenia l'Italia si piazzò nona, peggior risultato della nostra storia; in Serbia e Spagna al quinto posto. Poi è storia recente, con  il confronto a Zagabria e l'argento italiano.
               
ALEXANDER TCHIGIR COME ESTIARTE. Il portiere tedesco è nato a Mosca il 6 novembre 1968. Ha giocato sino al 1998 con la Russia collezionando 364 presenze; poi ha acquisito la cittadinanza civile e sportiva per la Germania, con cui è alla 345esima presenza. I risultati più importanti della carriera sono le medaglie di bronzo alle Olimpiadi di Barcellona 1992 e agli Europei di Atene 1991. Con la partecipazione a Eindhoven 2012 eguaglia il record di Manuel Estiarte, che era l'unico atleta ad aver partecipato a dieci europei, straordinario campione di tutto con la nazionale spagnola e attuale dirigente del Barcellona calcio.
    
VERSO IL QUARTO DI FINALE FEMMINILE ITALIA-OLANDA. MARTEDI' ORE 20.30 IN DIRETTA SU RAI SPORT 2. Numeri e curiosità. Ecco un superclassico della pallanuoto in "rosa". Se il Setterosa di Formiconi ha dominato la scena tra anni 1990 e 2000, l'Olanda si può definire l'inventore delle calottine al femminile, basti pensare che le prime tre edizioni degli Europei furono vinte dalle "orange". L''Olanda infatti è andata sempre in finale nelle prime cinque edizioni, d'oro a Oslo 1985, Strasburgo 1987, Bonn 1989 e Leeds 1993 e d'argento ad Atene 1991, dove le azzurre conquistarono la prima medaglia internazionale della storia (il bronzo) e l'Ungheria il primo oro, a cui poi seguì il successo di Budapest 2001. Gli ultimi due precedenti ha visto le azzurre perdere: l'eliminazione ai quarti di finale delle Olimpiadi ai tiri di rigore (13-11; 8-8 regolamentari e 0-0 supplementari) il 17 agosto 2008, con le olandesi che vinsero il torneo  9-8 in finale cntro gli Stati Uniti; la finale persa 14-12 per la medaglia di bronzo agli europei di Zagabria il 10 settembre 2010. Proprio in quest'ultimo precedente già sedeva in panchina per le olandesi Mauro Maugeri - tecnico a cui è legata l'ultima medaglia internazionale del Setterosa, d'argento a Belgrado 2006. Maugeri che ha condotto le ragazze dell’Orizzonte Catania, nelle nove stagioni complessive passate sulla panchina etnea, alla conquista di altrettanti scudetti e sei Coppe dei Campioni, dalla fine del 2001 è stato chiamato ad affiancare il commissario tecnico del Setterosa Pierluigi Formiconi nel ruolo di vice Commissario Tecnico, mansione che ha svolto parallelamente al suo incarico nella squadra di club. Terminato questo incarico in Nazionale, all’indomani della medaglia d’oro olimpica delle azzurre ad Atene 2004, è tornato sulla panchina dell’Italia alla fine dell’anno successivo con il ruolo di Commissario Tecnico, veste che ha ricoperto fino a dopo i Giochi Olimpici di Pechino 2008 e con la quale, nel 2006, ha ottenuto la medaglia d’argento ai campionati europei, nella Coppa del Mondo e nella World League. Nel 2008 ha assunto l’incarico di allenatore della nazionale femminile olandese, che aveva appena concluso vittoriosamente le olimpiadi di quell’anno. In totale le sfide ufficiali agli Europei sono undici: tre vittorie, due pareggi e sei sconfitte. La prima vittoria azzurra arrivò al quarto match (dopo tre sconfitte ed un pareggio) e fu nella semifinale degli Europei di Siviglia 1997 vinta per 8-7, con il Setterosa poi campione con il 6-5 sulla Russia. A livello mondiale, importante la vittoria per 7-6 in finale a Perth 1998 per il primo titolo iridato dal Setterosa. Facevano parte di entrambe le spedizioni Monica Vaillant, oggi assitente del cittì Fabio Conti, e Alexandra Araujo, team manager. In totale le olandesi hanno vinto quattro europei, un mondiale (1991 a Perth) e l'Olimpiade di Pechino 2008, dalla cui spedizione sono attualmente in rosa in cinque: il portiere Van der Meijden, Smit, Hakhverdian, Mieke Cabout e Van Belkum.
  
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