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Final Four A1 F Padova terzo

News Pallanuoto precedenti
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Le venete battono 10-6 la Venosan Catania e salgono sul podio. Martina Miceli premiata dal Presidente Barelli, lascia la pallanuoto giocata. In acqua la finalissima Recco-Imperia

CIVITAVECCHIA
Tempo di finali e di grandi addii. Il Beauty Star Plebiscito Padova ha battuto 10-6 la Venosan Catania ed ha conquistato il terzo posto nella Final Four in corso a Civitavecchia presso il Pala Galli. La gara ha vissuto momenti di equilibrio iniziali con i gol di Gibellini e Bosello per Padova cui rispondeva l'irriducibile Di Mario. Poi nel terzo tempo il vicecapitano della nazionale ha sbagliato due rigori del possibile meno uno in entrambi i casi (il primo parato da Teani su 6-4, il secondo sul palo sul 7-5) e le motivazioni delle venete sono aumentate dopo i gol di Dario e Bosello che hanno portato le seconde della regular season sul +4. I gol della Motta per Catania e Sganzerla per Padova hanno fissato il punteggio. Prima della finalissima il Presidente della FIN Paolo Barelli ha omaggiato Martina Miceli di un mazzo di fiori simbolo dell'affetto di tutto il mondo pallanotistico, per l'addio della supercampionessa azzurra. In acqua alle 18.30 GMG Pro Recco-Mediterranea Imperia per la finalissima in diretta su Rai Sport 2.
 
Il tabellino
    
Beauty Star Plebiscito Padova-Venosan Orizzonte 10-6
Beauty Star Plebiscito Padova: Teani, Barzon 2, Savioli I., Sganzerla 1, Savioli M 1, Gibellini 2, Luci, Rocco 1, Bosello 2, Barbazza, Lascialandà, Dario 1. All. Colbachin
Venosan Orizzonte: Ricciardi, Pitino, Garibotti, Radicchi, Di Mario 4 - 2 rig., Aiello, Palmieri 1, Motta 1, Marletta, Musumeci, Verde, Lombardo, Figge. All. Miceli.
Arbitri: Ceccarelli e Bensaia
Note: parziali 3-2, 2-1, 1-1, 4-2. Valkai (P) squalificata per brutalità due giornate. Di Mario (C) ha fallito un tiro di rigore - parato nel terzo tempo, ed uno nel quarto tempo - palo. Radicchi (C) uscita per limite di falli nel terzo tempo, M. Savioli (P) nel quarto tempo. Ammonita Miceli (all. C) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Padova 5/10, Catania 2/5 +4 rig.. Spettatori 500 circa.  
 
MARTINA MICELI LASCIA. Con la semifinale giocata ieri contro la GMG Pro Recco lascia la pallanuoto giocata la campionessa olimpica ad Atene 2004, Martina Miceli. Romana classe '73, Martina è stata un'icona per più di quattro generazioni di pallanotiste: difensore con il vizio del gol ha iniziato a giocare nella Polisportiva Casal Palocco di Roma, dal 1988 al 1990 in Serie A. Dal 1990 al 1993 è stata alla Racing Roma, per poi passare all'Orizzonte Catania dove vince quattro scudetti e una coppa dei campioni. Nel 1997 passa alla Polisportiva Mediterraneo Catania, nel doppio incarico allenatrice delle giovanili-giocatrice, con cui rimane fino al 2001. Nel 2002 è al Pescara, nel 2004 si trasferisce alla McDonald's Firenze e nel 2005 torna all'Orizzonte per vincere ancora cinque scudetti e due coppe dei campioni. In Nazionale vanta 348 presenze dal 1991 al 2008: è una delle trascinatrici del mitico Setterosa allenato da Pierluigi Formiconi: vince un titolo olimpico (Atene '04), due titoli mondiali (Perth '98, Fukuoka '01), quattro titoli europei (Vienna '95, Siviglia '97, Prato '99 e Lubiana '03). Tra gli altri titoli un argento mondiale (Barcellona '03), due argenti europei (Budapest '01, Belgrado '06), un bronzo mondiale (Roma '94) ed un bronzo europeo (Atene '91). Considerando anche Coppa del Mondo e World League sono diciassette titoli che la pongono sul podio tra le giocatrici più forti e vincenti della storia di questo sport.
 
LE PAROLE DI MARTINA: Ringrazio tutti quelli che hanno voluto testimoniarmi l'affetto in questi giorni inviandomi dei messaggi molto belli - dichiara una commossa Martina Miceli - per me è stato un privilegio arrivare fin qui, facendo quello che ho sempre amato: giocare a pallanuoto. Peccato per la finale mancata qui a Civitavecchia, avrei preferito uscire da vincitrice, ma comunque vado via a testa alta. Il più bel momento della carriera è stato ad Atene nel 2004, dopo la vittoria olimpica. Sensazioni ed emozioni diffiicili da spiegare. Quella era una squadra irripetibile, con un allenatore cui devo tutto: Pierluigi Formiconi ha rappresentato per me un modello da seguire ed ero orgogliosa di poter mettere in acqua le sue idee ed i suoi dettami. Il momento più brutto è stato a Palermo nel 2000 quando mancammo la qualificazione alle Olimpiadi: eravamo la squadra più forte ed avremmo vinto la prima edizione a Sydney. Il giorno dopo ci guardammo tutte in faccia e giurammo che da lì sarebbe partita la riscossa per conquistare l'alloro olimpico ad Atene quattro anni più tardi. Il mio futuro è da allenatrice, e la cosa più bella ora è dedicarsi ogni giorno alle giovani come faccio con le mie ragazzine (del '99 ndr) con cui vivo i momenti più belli delle mie giornate".
 
La griglia della Final Four
Piscina Pala Enel Marco Galli di Civitavecchia
G.A. Tenenti. Arbitri: Gomez, Ceccarelli, Bensaia e Riccitelli.

Venerdì 18 maggio, semifinali
GMG Pro Recco-Venosan Catania 10-8
Beauty Star Plebiscito Padova-Mediterranea Imperia 9-12

Sabato 19 maggio, finali
Finale terzo posto
Beauty Star Plebiscito Padova-Venosan Catania 10-6
 
Finale primo posto alle 18.30 in diretta su Rai Sport 2
GMG Pro Recco-Mediterranea Imperia
 
Albo d'oro. Dal 1985 al 1991 Volturno; dal 1992 al 2006 Orizzonte Catania; 2007 Fiorentina Waterpolo; dal 2008 al 2011 Orizzonte Catania





Valerio Salvati
Nostro Inviato