Gli Azzurri, sotto 6-3 e 7-4, raggiungono il 7-6 a fine terzo tempo, poi perdono contatto. Domenica alle 17 affronteranno la Serbia per il terzo posto. Alle 18.30 magiari contro il Montenegro per il trofeo. Le dichiarazioni del Ct Campagna
COSENZA
I campioni del mondo dell'Italia cedono il passo ai campioni olimpici dell'Ungheria, che disputeranno la finale del torneo Otto Nazioni "Oh my gold!", in svolgimento a Cosenza. I magiari s'impongono nella seconda semifinale 10-7, dando seguito ai successi ottenuti ai campionati europei di Eindhoven (12-8 nel girone e 12-9 nella finale per il bronzo). Gli Azzurri affronteranno nella finale per il terzo posto i vice campioni mondiali e campioni d'Europa della Serbia, sconfitti dal Montenegro 12-8 nella rivincità della finale continentale: partita nervosa con le espulsioni per brutalità di Nikic e per gioco violento di Aleksic. Finali alle 17 e 18.30.
LA CRONACA. L'Ungheria raggiunge il 2-0 con Biros a uomini pari a 2'05 e con Steinmetz, che si gira ai due metri malgrado la difesa di Gitto a 3'37. I primi minuti sono tutti magiari, con l'Italia che fronteggia un'inferiorità numerica. Gli Azzurri crescono. Figlioli accorcia a 4'04 sfruttando il secondo uomo in più, poi guadagnano altre due superiorità numeriche che gestiscono benissimo in fase di palleggio ma non trasformano (1/4 contro 0/2).
A inizio secondo tempo Kiss segna in controfuga il 3-1 e i magiari potrebbero allungare ulteriormente con un fraseggio Kasas-Kiss-Steinmetz neutralizzato con un prodigio da Tempesti, che si ripete sulla terza superiorità numerica ungherese (0/3). Così la squadra prende fiducia e Gitto, ben servito da Giorgetti, segna il -1 (3-2) a 4'36 per il 2/5 con l'uomo in più. Madaras trasfoma la quarta superiorità numerica (1/4) a 5'57 e Felugo la sesta (3/6) a 6'45 per il 4-3 di metà partita.
L'Ungheria ribadisce il vantaggio dopo 55" e 1'50 del terzo tempo con Biros, che trasforma il secondo e terzo uomo in più su sei opportunità. Coach Campagna chiama timeout e chiede concentrazione, attenzione e determinazione. Presciutti gli risponde subito, segnando il -2 (6-4) con l'uomo in più a 2'40 (4/7), ma Kiss annulla per il 7-4. L'Italia insiste e Giorgetti, prima servito in verticale da Presciutti, scavalca con un colpo geniale Nagy in uscita a 4'59 per il -2 (7-5), poi trasforma la nona superiorità per il -1 (7-6) che porta al quarto tempo.
Il parziale, però, si apre nel peggiore dei modi. Dopo 49" Kiss avanza fino ai cinque metri e realizza l'8-6 quasi senza opposizione. L'Italia comincia a perdere profondità e Kiss, autore di quattro reti, punisce ancora sul finire della nona superiorità numerica (5/9 contro 5/11) per il 9-6. Chiudono il gol di Figlioli in superiorità numerica (6/13) a 47" dalla sirena per il 9-7 e quello di Kis a -15" per il definitivo 10-7.
LE DICHIARAZIONI DEL CT CAMPAGNA. "Abbiamo disputato una partita di grande intensità; molto fisica e nuotata, però col tempo abbiamo perso lucidità tattica e senso del gioco. L'Ungheria è stata più brillante di noi nelle fasi con uomo in più ed in meno; ed è stata più reattiva nella conquista del rimpallo che, in un paio di occasioni, ha propiziato anche il gol. Mi conforta che, pur non giocando benissimo, siamo rimasti attaccati alla partita fino alla fine".
TABELLINO. Ungheria-Italia 10-7
Ungheria: Nagy, Tamas Varga, Madaras 1, Denes Varga, Kasas, Hosnyanszky, Kiss 4, Szivos, Daniel Varga, Biros 3, Steinmetz 1, Kis 1, Baksa. All. Kemeny.
Italia: Tempesti, Perez, Gitto 1, Figlioli 2, Giorgetti 2, Felugo 1, Figari, Gallo, Presciutti 1, Fiorentini, Premus, Deserti, Marcz. All. Campagna.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Koganov (Aze).
Note: parziali 2-1, 2-2, 3-3, 3-1. Usciti per limite di falli Hosnyanszky (U) a 1'14 e Szivos (U) a 5'12 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Ungheria 5/9, Italia 6/13. Ammonito Campagna (CT Italia) per proteste a 7'58 del quarto tempo. Spettatori 1500 circa. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell'ufficiale di gara Antonio Amendola. Bengala, fuochi d'artificio e centinaia di palloncini blu hanno accompagnato le squadre in vasca.