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Otto Nazioni a Cosenza Italia-Serbia 10-7

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Azzurri al terzo posto. Sotto 4-3, raggiungono il doppio vantaggio a inizio quarto tempo. Tripletta di Giorgetti, doppiette di Felugo e Rizzo. In finale Montenegro-Ungheria 10-8. Le dichiarazioni del cittì Campagna

COSENZA
L'Italia batte la Serbia 10-7 e chiude al terzo posto l'Otto Nazioni di pallanuoto maschile "Oh my gold!", a Cosenza. La partita - combattuta, fisica ed emozionante - ha risposto alle aspettative legate ai recenti confronti, sempre determinanti per l'assegnazione di prestigiose medaglie: finale della world league di Firenze 8-7 per la Serbia, finale dei campionati mondiali di Shanghai 8-7 per l'Italia ai supplementari, semifinali dei campionati europei di Eindhoven 12-8 per la Serbia.

Trofeo ai vice campioni europei del Montenegro, che superano l'Ungheria - oro olimpico da Sydney 2000 - per 10-8.
Nelle altre finali Grecia-Kazakistan 7-3 per il settimo posto e Australia-Canada 7-5 per il quinto. 
  
LA CRONACA. L'Italia campione del mondo schiera Pastorino in porta nei primi due tempi, e Giacoppo e Rizzo nei tredici. La Serbia campione d'Europa e vice campione del mondo paga l'assenza di Nikic, espulso per brutalità; Aleksic è graziato malgrado il gioco violento contro il Montenegro. Un rigore di Rizzo e una superiorità numerica trasformata da Felugo (1/1) consentono al Settebello di chiudere il primo tempo sul 2-1 e di rispondere al momentaneo pareggio di Mandic. Il gioco però latita e si sviluppa su ritmi compassati. Più dinamico il secondo parziale. A 1'06 Aleksa Sapohjic pareggia sfruttando il secondo uomo in più (1/2). Figlioli riporta avanti gli Azzurri a 2'17, ma Filipovic risponde a 3'32. L'Italia attacca, però non sfrutta due superiorità numeriche consecutive ed offre l'opportunità ancora a Filipovic di firmare il primo vantaggio serbo a 6'02. Dura solo 23". Giorgetti prima pareggia su rigore e poi realizza il nuovo vantaggio a 7'09 per il 2/4 con l'uomo in più e il 4-3 di metà partita.
Aleksa Sapohjic pareggia a 1'26 del terzo tempo per il 2/4 con l'uomo in più. Gli Azzurri premono, mantengono più volte il possesso in attacco e, pur fallendo la quinta superiorità numerica (2/5), vanno avanti con Rizzo dal perimetro a 4'24. Giorgetti ha la palla del +2 in controfuga, ma si oppone Pijetlovic. Prlainovic segna in superiorità numerica il 6-6 a 6'42, ma Presciutti a 7'58 porta la partita al quarto tempo sul 7-6 e gli Azzurri sul 3/6 con l'uomo in più.
A inizio quarto tempo Giorgetti, ancora su rigore, dà il primo doppio vantaggio all'Italia (8-6), subito ricucito da Cuk che sfrutta una doppia superiorità numerica (8-7, 4/7). Tempesti si oppone al pari salvando sull'ottavo uomo in più serbo (4/8) e Felugo anticipa la difesa avversaria per il 9-7 a 3'10. L'Italia difende bene e chiude la partita con Marcz in controfuga a 35" dalla sirena per il 10-7.
 
IL COMMENTO DEL CT CAMPAGNA. "Abbiamo vinto una partita di difficile lettura. La Serbia non ha dato punti di riferimento e ha cercato con continuità il contatto fisico. Gli arbitri non hanno aiutato nessuna delle due squadre con decisioni contraddittorie e rivolgo i complimenti ai ragazzi per aver mantenuto una condotta di gara intelligente. Rispetto alle precedenti partite abbiamo reagito meglio alla fatica e si è intravisto qualcosa di positivo in attacco. Chiudiamo il torneo con circa il 15% in più di realizzazioni in superiorità numerica e il 65% di difesa in inferiorità. Numeri crescenti rispetto alla super final della World League di Almaty. Non c'è stato, invece, sensibile miglioramento nella gestione delle azioni a uomini pari, sia in difesa sia in attacco, dove le caratteristiche dei nuovi centri devono essere ancora assimilate dal gruppo. Adesso i ragazzi avranno tre giorni di riposo e poi li attende un'altra settimana di carico sotto il profilo atletico. Ringrazio Cosenza per l'accoglienza e il coinvolgimento e la famiglia Manna per l'eccellente organizzazione del trofeo Otto Nazioni: importante promo attraverso tanti campioni che hanno avvicinato gli sportivi cosentini di tutte le età alla pallanuoto".
 
TABELLINO. Serbia-Italia 7-10
Serbia: Pijetlovic, Aleksa Sapohjic 2, Gocic, Eskert, Cuk 1, Mandic 1, Aleksic, Radjen, Filipovic 2, Prlainovic 1, Mitrovic, Luka Sapohjic. All. Udovicic.
Italia: Pastorino, Giacoppo, Gitto, Figlioli 1, Giorgetti 3 (2 rig.), Felugo 2, Marcz 1, Rizzo 2 (1 rig.), Presciutti 1, Fiorentini, Premus, Deserti, Tempesti. All. Campagna.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Flahive (Aus).
Note: parziali 1-2, 3-3, 2-2, 1-3 Uscito per limite di falli Prlainovic (S) a 7'58 del terzo tempo. Espulsi Udovicic (coach Serbia) e Attolico (team manager Italia) per proteste tra il secondo e il terzo tempo. Entrato Tempesti (I) per Pastorino a inizio terzo tempo. Superiorità numeriche: Serbia 4/9, Italia 3/6 + 3 rigori trasformati. Fiorentini (I) abbandona la partita alla fine del primo tempo per un taglio alla zona periorbitale destra che sarà suturato con nove punti. Spettatori 1000 circa.