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Olimpiadi di Londra Grecia-Italia 7-7

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Il Settebello del Ct Campagna pareggia il secondo match del girone preliminare. Ultima rete dell'ex posillipino Afroudakis. Giovedì alle 20.40 c'è la Croazia. Campagna: "Bicchiere mezzo pieno"

LONDRA
Il Settebello impatta sulla Grecia. La Nazionale campione del mondo del Ct Sandro Campagna pareggia per 7-7 con gli ellenici nel secondo turno nel girone iniziale dei XXX Giochi Olimpici, in corso a Londra. Dopo il successo all'esordio sull'Australia, gli azzurri sono al secondo posto nel gruppo A, distaccati di un punto dalla Croazia, capolista a punteggio pieno e che oggi ha battuto la Spagna per 8-7. Il match con la squadra dell'ex Ct Ratko Rudic, in programma giovedì 2 agosto alle 20.40 italiane, assume ulteriore interesse.
 
La Grecia bada soprattutto a tenere i ritmi bassi cercando di limitare la velocità e le controfughe degli azzurri. Aicardi sfiora il vantaggio dopo pochi secondi e a conclusione una bellissima giocata al centro, risponde Fountoulis con un tiro a schizzo da posizione 2 che porta avanti la Grecia. Il Settebello fa un po' fatica ad imporre il proprio gioco contro una squadra organizzata che lascia poco respiro alla manovra azzurra. Nei primi due parziali, con l'Italia costretta ad inseguire rete a rete fino al 3-3 di Presciutti, da segnalare lo splendido gol di Aicardi in rovesciata con la mano sinistra. Quella allenata particolarmente dopo l'intervento al pollice della destra.
Gli azzurri passano in apertura di terzo tempo con Gitto che traduce nel 4-3 l'assist smarcante di Presciutti in superiorità numerica. La Grecia non molla, anzi; rimette il naso avanti sfruttando il rigore di Christos Afroudakis, ex Posillipo, e la superiorità di Theodoropoulos.
Ci vuole la scossa, quella dei nostri tiratori. Giorgetti, ad esempio, che prima si alza e realizza dai 6 metri su tiro diretto, poi trasforma la superiorità a 1'39" dall'ultima sirena. Il rimpianto per l'Italia, se c'è, è proprio qui. Ci sarebbero le chance per chiudere il match, ma i pali e le parate di Deligiannis (che esordì in Nazionale proprio contro gli azzurri nel 1997) si oppongono alle conclusioni dalla distanza di Figlioli e Gallo. Fountoulis pareggia con un tiro da lontano dopo 2'30" dall'inizio del quarto parziale; Felugo riporta il Settebello avanti sfruttando l'uomo in più sull'azione successiva, ma non basta. E' di Christos Afroudakis la rete del 7-7 a 2'54" dalla fine. Negli ultimi minuti potrebbe succedere di tutto, con le due squadre che vicendevolmente falliscono il colpo del ko. Invece finisce così. Il cammino è ancora lungo, niente di deciso, niente di compromesso. Ma il nuovo scontro tra il maestro Rudic e l'allievo Campagna può diventare davvero interessante.
 
"Vedo il bicchiere mezzo pieno - racconta il commissario tecnico Alessandro Campagna, dal 2003 al 2008 sulla panchina della Grecia, con cui ha vinto un bronzo mondiale a Montreal 2005 e si è classificato quarto alle Olimpiadi di Atene 2004 - Sono soddisfatto, è stato un match molto interessante ed emozionante. Nessuna delle due squadre è mai riuscita a portarsi sul +2, il risultato è giusto. La Grecia è un'ottima squadra che aveva già messo in difficoltà la Croazia all'esordio. Abbiamo commesso qualche imprecisione individuale in attacco, ma confermato buone impressioni difensive".
 
"Le squadre si sono annullate a vicenda con ottime difese - spiega Pietro Figlioli, 27 anni, attaccante azzurro - Mi aspettavo un match molto combattuto e così è stato. In manifestazioni come le Olimpiadi non esistono partite facili".
 
"Ora pensiamo alla Croazia - aggiunge Deni Fiorentini, coetaneo di Figlioli, difensore del Settebello - Sarà una partita difficile, ma non cambia niente. Dobbiamo presentarci concentrati e fare del nostro meglio".
 
Il tabellino
 
Grecia-Italia 7-7
Grecia: Deligiannis, Mylonakis, Miralis 1, Kokkinakis 1, Chatzitheodorou, Theodoropoulos 1, Christos Afroudakis 2 (1 rig.), Delakas, Georgios Afroudakis, Fountoulis 2, Mourikis, Voulgarakis, Karampetsos. All. Adric.
Italia: Tempesti, Perez, Gitto 1, Figlioli, Giorgetti 2, Felugo 1, Giacoppo, Gallo, Presciutti 2, Fiorentini, Aicardi 1, Premus, Pastorino. All. Campagna.
Arbitri: Brguljan (Mne) e Ciric (Srb).
Delegati Fina: Kryukov (Kaz) e Sharanov (Rus).
Note: parziali 2-1, 1-2, 2-3, 2-1. Usciti per limite di falli Kokkinakis (G) nel terzo tempo e Gitto (I) nel quarto. Superiorità numeriche: Grecia 3/10 + 1 rigore, Italia 4/11. Spettatori 4000 circa. 
 
TOCCA AL SETTEROSA. La Nazionale femminile affronterà mercoledì 1 agosto alle 16.30 italiane la Russia. C'è bisogno di una reazione dopo lo stop con l'Australia all'esordio. Le due Nazionali si sono incontrate per due volte a Trieste, ad aprile, nel corso del Torneo di Qualificazione Olimpica. Nel girone iniziale vittoria della Russia per 15-13; in semifinale, con le due squadre già qualificate per Londra in virtù del successo nei quarti, 14-13 per le azzurre. Ma è ancora fresco nella nostra memoria il ricordo del gol di Abbate a 55" dai supplementari che ha portato il Setterosa sul 13-12 e in finale agli Europei, poi vinti, sei mesi fa ad Eindhoven. Tra olimpiadi, mondiali ed europei il bilancio è in perfetta parità: sei successi dell'Italia, sei della Russia, due pareggi. Italia-Russia è stata anche la finale in due diverse edizioni degli europei. Successo azzurro a Siviglia 1997 per 6-5, oro alla Russia a Belgrado 2006 per 12-10. Uno solo il precedente a cinque cerchi: a Pechino 2008 l'Italia si è imposta per 9-8 nel match d'esordio. 
 
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Fabio Larosa