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Olimpiadi di Londra Italia-Cina 10-14

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Setterosa sconfitto nella semifinale per i posti dal 5° all'8° dalle vice campionesse del mondo. Azzurre sotto 10-4 a metà gara. Giovedì chiusura con la finale per il 7° posto. Il ct Conti: "Non è facile giocare queste partite"

LONDRA
Il Setterosa non c'è. L'Italia perde per 14-10 con le vice campionesse del mondo della Cina nelle semifinali dal quinto all'ottavo posto delle Olimpiadi di Londra. La testa in parte è rimasta al quarto di finale perso con gli Usa, che ha estromesso le campionesse d'Europa dalla corsa alle medaglie. L'ultimo impegno a cinque cerchi per l'Italia femminile sarà la finale per il settimo posto, in programma giovedì 9 agosto alle 15.30 italiane, contro la perdente di Russia-Gran Bretagna, stasera alle 19.20.
 
La squadra del commissario tecnico Fabio Conti, oggi assente dalla panchina per squalifica e sostituito da Monica Vaillant, presenta una difesa a zona che però concede troppo alla Cina. Cadono molti palloni al centro e fioccano le espulsioni. Teng sblocca il punteggio al primo tentativo, Di Mario pareggia sul primo dei due rigori conquistati da Frassinetti. Ma è l'unico momento di contatto. Le vice campionesse del mondo di Shanghai 2011 allungano sul 3-1 con Song in superiorità e scappano sul 7-2 di nuovo con Teng. Il Setterosa prova a reagire col secondo rigore di Di Mario e il tiro da lontano di Abbate, ma la Cina scava il solco decisivo con Song a incrociare da posizione 5, Yujun Sun in controfuga e Yi Wang per il 10-4 di chiusura del secondo parziale. Inutile in mezzo la parata di Gigli sul rigore di Ma.
Le cinesi raggiungeranno anche il +7 (12-5 di Yating Sun dal centro), l'Italia, invece, accorcerà la forbice nel finale. Quando i giochi sono fatti. Resta la finale per il settimo posto.
 
"Non è facile giocare la seconda parte del torneo olimpico - spiega Fabio Conti, commissario tecnico del Setterosa dal novembre 2010 - La nostra squadra è composta da giocatrici vere che a perdere non ci stanno mai. Abbiamo detto fin dal principio che il livello di questa Olimpiade è elevatissimo e molto uniforme e che tra il podio e il settimo posto c'è una differenza minima. Purtroppo è andata così, ma non dimentichiamo che arriviamo da due anni di soddisfazioni che hanno rilanciato il Setterosa. Si vince e si perde sempre insieme. Noi siamo uniti e ripartiremo uniti".
 
Il tabellino
 
Italia-Cina 10-14
Italia: Gigli, Abbate 1, Casanova 1, Radicchi 1, Pelle, Lapi, Di Mario 4 (2 rig.), Bianconi 1, Emmolo 2, Rambaldi, Cotti, Frassinetti, Gorlero. All. Vaillant in sostituzione dello squalificato Conti.
Cina: Yang, Teng 2, Liu, Yujun Sun 1, He, Yating Sun 3, Song 2, Gao, Yi Wang 2, Ma 2, Huizi Sun, Zhang 2, Ying Wang. All. Jane.
Arbitri: Dreval (Rus) e Bervoets (Ned).
Delegati Fina: Firoiu (Ger) e Ibern (Esp).
Note: parziali 2-5, 2-5, 2-2, 4-2. Uscite per limite di falli Gao (C) a 6'44" del terzo tempo e Yi Wang (C) a 0'53" del quarto. Gigli (I) ha parato un rigore a Ma nel secondo tempo sul 4-9. Gorlero ha sostituito Gigli dall'inizio del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/9, Cina 5/9. Spettatori 3000 circa. 
 
MERCOLEDI' ALLE 19.40 SETTEBELLO-UNGHERIA. Il quarto di finale per l'accesso alla zona medaglia del torneo maschile evoca sfide storiche. Recenti le amichevoli all'Otto Nazioni di Cosenza e alla Vodafone Cup di Budapest che hanno invertito il fattore campo: successo azzurro per 10-9 in terra ungherese, 10-7 per i campioni olimpici in Calabria. Gli ultimi confronti tra Italia e Ungheria agli Europei risalgono a Eindhoven 2012, azzurri sconfitti 12-8 all'esordio e 12-9 nella finale per il bronzo, e a Zagabria 2010, successo del Settebello per 10-8 in semifinale. Gli Azzurri poi persero la finale con la Croazia 7-3 e i magiari la finale del terzo posto con la Serbia 10-8. Le due squadre si sono incontrate a livello continentale anche a Belgrado 2006: finì 13-6 nella fase a gironi per i magiari che poi persero in finale con la Serbia 9-8; l'Italia si piazzò al quinto posto come a Malaga 2008. Il penultimo successo degli Azzurri sui magiari ai campionati europei invece è legato a un confronto straordinario: semifinali a Budapest, nel 2001, edizione che anticipò quella di Kranj 2003 dove l'Italia arrivò nona, peggior risultato della storia. Nel 2001, alla Alfred Hajos, il Settebello vinse 8-7; poi perse la finale con la Jugoslavia 8-5. Quella fu l'ultima partita dell'attuale team manager Francesco Attolico tra i pali della Nazionale. L'Airone azzurro aveva 38 anni ed era alla 414esima presenza col Settebello, con cui aveva già vinto un oro e un bronzo olimpico, un oro mondiale e due europei. L'allenatore di quella squadra aveva conquistato l'ultima medaglia continentale per l'Italia prima del bis di Zagabria 2010: era Alessandro Campagna, tornato cittì dopo sei anni alla guida della Grecia (2003-2008, bronzo iridato a Montreal 2005) e in tre anni capace di conquistare l'argento agli Europei del 2010 e in World League nel 2011 a Firenze e la storica medaglia d'oro ai Mondiali di Shanghai 2011.
Lontano l'ultimo confronto ai Mondiali. Si tratta di un'altra partita straordinaria, la finale di Barcellona 2003. Vinsero i magiari ai tempi supplementari per 11-9. Era la Nazionale guidata da Paolo De Crescenzo, a cui è legato il penultimo podio iridato degli Azzurri.
Anche l'ultimo confronto alle Olimpiadi è lontano e segna la fine del ciclo Ratko Rudic, l'attuale allenatore della Croazia che con l'Italia di Alessandro Campagna, Francesco Attolico e Amedeo Pomilio vinse tutto. Nei quarti di finale, a Sydney 2000, si impose l'Ungheria 8-5. Gli Azzurri chiusero al quinto posto, dopo l'oro di Barcellona 1992 e il bronzo di Atlanta 1996. I magiari invece vinsero il primo di tre ori olimpici consecutivi. Sempre presenti Peter Biros, Zoltan Szecsi, Tamas Kasas, Gergely Kiss, capitano, portiere, regista e mancino della squadra che il Settebello affronterà domani.
 
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Fabio Larosa