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World League. Il CT fa i Conti alla Nazionale

Pallanuoto
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Secondo giorno di collegiale a Budapest. Oggi mattina di lavoro in acqua e pomeriggio libero. Lunedì di nuovo doppio turno di allenamenti e martedì 18 marzo alle 18.20 la partita con l’Ungheria, che per le azzurre sarà l’ultima del girone preliminare di World League. Poi appuntamento dal 10 al 15 giugno in Cina con la Superfinal. Il commissario tecnico del Setterosa campione d’Europa Fabio Conti fa il punto sul campionato, sulle coppe e sulla Nazionale.
Campionato. Manca una giornata alla fine della stagione regolare. Sabato c’è lo scontro diretto tra Orizzonte e Rapallo per il primo posto. E’ il giusto epilogo? “A me piaceva la formula della Final Four che considero più spettacolare ma è anche vero che i playoff premiano chi ha dimostrato di più durante il campionato. Lo scontro diretto tra Orizzonte e Rapallo sarà importante anche per le altre squadre che andranno ad incrociarle. E’ una partita che tutti attendono con grande curiosità e interesse. Pubblico compreso. Un interesse che alimenta il nostro sport e premia gli investimenti e i sacrifici delle nostre società e il lavoro svolto in Nazionale. Quest’anno ho assistito a molte partite di buon livello, dal risultato mai scontato e tirate fino alla fine. In campionato come in coppa Italia. La nostra pallanuoto è in crescita e questo è un bene per tutti, squadre di club e Nazionali”.
Coppe europee. Tre squadre italiane alle Final Four. Che possibilità abbiamo? “In Coppa Campioni forse l’Orizzonte ha una semifinale più difficile, ma solo perché affronta la squadra di casa; il Vouliagmeni che gioca con l’Imperia non è da meno del Sabadell. Diciamo che almeno una squadra in finale possiamo aspettarcela. Nel trofeo Len la Fiorentina, se recupera il portiere, se la può giocare. Gioca a Firenze e già nella prima fase aveva ottenuto buoni risultati”.
Campionati europei. Una settimana fa sono stati sorteggiati i gironi. Girone tosto per l’Italia? “In campo femminile i gironi sono relativi, nel senso che i valori delle squadre europee più o meno si equivalgono. I risultati dicono che la Spagna è la più forte ma anche la Russia, con i suoi alti e bassi, rimane una squadra esperta e di rango. Molto dipenderà da come ci arriveremo, come ci troveremo in quel momento. Il primo obiettivo è quello di provare a vincere il girone e andare subito in semifinale; se non ci riusciremo dovremo giocare i quarti e ci preoccuperemo degli incroci. A Eindhoven, siamo arrivati secondi e abbiamo fatto la strada più lunga. La Grecia che aveva vinto il girone ha perso con noi in finale”.
La Nazionale è in costruzione. Soddisfatto di come è iniziata la nuova stagione? “I risultati invernali sono contenuti. Possiamo dire che valgono al 50%. C’è ancora tutta la preparazione estiva. L’obiettivo per il quale stiamo lavorando sono le qualificazioni olimpiche 2016. Si, siamo in costruzione, ma affrontiamo sempre ogni partita e ogni torneo per vincere, a cominciare dalla Superfinal di World League in Cina dove cercheremo il risultato e contemporaneamente continueremo a testarci”.
Dopo Barcellona la squadra ha cambiato pelle. Ha un altro gioco. Possiamo dire che è più aggressiva e brillante? “Stiamo seguendo le nuove indicazioni del regolamento internazionale che tendono a premiare il gioco in velocità e il movimento maggiore. Prerogative che si sposano anche meglio con la nostre caratteristiche. Si, qualcosa è cambiato. Per esempio il modo di interpretare le situazioni e l’approccio alla gara. Inoltre, stiamo monitorando costantemente le ragazze attraverso il Centro Studi e Ricerche della Federazione Italiana Nuoto diretto dal prof. Marco Bonifazi e in collaborazione con le società, senza la quale tutto ciò non sarebbe possibile”.