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Europei. Ungheria-Italia 10-9. Azzurre quarte

Pallanuoto
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Il bronzo della rivalsa non arriva, ma la prestazione sì. L'Ungheria batte l'Italia 10-9 (2-3, 5-2, 0-2, 3-2) nella finale per il terzo posto alla 15esima edizione dei campionati femminili di pallanuoto, a Budapest. Però la sconfitta è immeritata e, seppur le azzurre sbagliano troppo in superiorità numerica (5/13), pesano quattro rigori concessi alle magiare e molteplici controfalli fischiati.
Al Setterosa resta la consapevolezza di aver disputato un torneo ad altissimo livello, nel corso del quale ha sbagliato solo la partita contro la Spagna, neo campionessa d'Europa, del mondo e vice campionessa olimpica; di aver centrato la zona medaglia, aver "battuto" l'Olanda e giocato almeno alla pari contro l'Ungheria padrona di casa, sostenuta da oltre 4.000 tifosi e favorita da una direzione arbitrale discutibile.
A segno per le azzurre Bianconi (autrice di una tripletta, nonché del mini break di 3-0 per il 7-7), capitan Di Mario e Garibotti, doppietta, Emmolo e Cotti.
In finale la Spagna ha sconfitto l'Olanda 10-5; ha arbitrato Cristina Taccini. Premiata Giulia Gorlero come miglior portiere del torneo e la spagnola Maria Garcia come migliore giocatrice.


Cronaca. L'Italia d'inizio partita è brillante. Lascia in albergo le scorie dell'eliminazione in semifinale e gioca con ordine, aggressività e determinazione. Si porta sul 2-0 in appena novanta secondi con Cotti in superiorità numerica (1/1) ed Emmolo assisitite da capitan Di Mario. Al primo pallone giocabile, però, Bujka accorcia le distanze e Keszthelyi trasforma un rigore conquistato da Toth sempre ai due metri (3'57 e a 4'45). Il Setterosa ripassa immediatamente con Garibotti (2/2) e salva due inferiorità numeriche, vanificando qualche fischio di troppo dello spagnolo Teixido. Ottimo l'approccio delle azzurre che non soffrono la pressione dei 4.000 magiari in tribuna e coprono bene la vasca.
Nel secondo tempo il pressing dell'Ungheria aumenta di intensità e l'Italia prova con continuità la conclusione da lontano senza sorprendere Gangl. Le magiare trasformano tre superiorità numeriche consecutive con Antal (2'54 e 6'00) ed Illes (4'02); Keszthelyi realizza il 6-4 sull'ennesimo controfallo in attacco (!) e Antal trasforma il rigore guadagnato da Bujka a 7'17 per il 7-4. Le azzurre limitano i danni con il momentaneo 4-4 di capitan Di Mario in avanzamento e il 5-7 di Bianconi in più a 6'48 (3/5).
A inizio terzo tempo Teixedo trasforma un rigore in superiorità numerica, ma l'Italia segna lo stesso con Bianconi (4/6,) che poi pareggia a 3'23 con una conclusione dall'esterno. Bianconi-Ungheria 3-0 in poco più di quattro minuti. L'arbitro spagnolo si ripete a 5'47, ma stavolta le azzurre falliscono due superiorità numeriche consecutive  (4/9). Sul finire di tempo, sulla settima superiorità numerica a favore dell'Ungheria, l'arbitro olandese Dutilh-Dumas riscontra un rientro in vasca anticipato di Bianconi e assegna il rigore. Gorlero, però, si oppone a Keszthelyi e salva il pari (7-7).
A inizio quarto tempo l'Ungheria approfitta di due errori consecutivi in superiorità numerica dell'Italia per passare avanti con Kisteleki (4/9) a 2'41 - dopo oltre dieci minuti senza segnare - e Szucs a 3'52 (5/10); ma le azzurre non mollano e tornano sotto con una palombela di Di Mario dopo 19 secondi (8-9). L'Italia è saldamente in partita, attacca con continuità, ma Teixido assegna un rigore - piuttosto che fallo grave - trasformato da Bujka a 6'20 per il 10-8. Malgrado tutto le azzurre ci credono ancora e con Garibotti tornano a segnare in superiorità numerica dopo sei errori (5/13) a 6'40. Il pari però non arriva. Setterosa indomito. Da applausi. La medaglia, però, va al'Ungheria.

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Le dichiarazioni del cittì Conti. "Preferisco non parlare di arbitri. Le ragazze sono state bravissime per tutto l'arco del torneo. Abbiamo avuto modo di vedere una squadra che gioca una buona pallanuoto; che può affrontare chiunque ambendo a vincere. Lo abbiamo dimostrato in World League e qui. Del resto in queste condizioni ambientali se l'Italia non fosse stata una vera squadra - come gruppo e come gioco - non sarebbe rimasta attaccata all'Ungheria fino alla fine. Le ragazze conoscono il percorso e condividono i programmi. Guardiamo avanti con fiducia".


Le dichiarazioni di Gorlero. "Abbiamo reagito a livello caratteriale dopo la sconfitta con l'Olanda, disputando una bella partita. In difesa abbiamo giocato bene, tranne in un paio di coperture, e abbiamo avuto anche l'occasione per passare in vantaggio. La squadra sta crescendo e lo ha dimostrato anche oggi".


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La Spagna campione d'Europa con il presidente della LEN e della FIN Paolo Barelli


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Giulia Gorlero con il riconoscimento attribuito al miglior portiere del campionato europeo


Setterosa alla sesta finale per il bronzo. Il Setterosa ha disputato sei finali per il bronzo (Bonn 1989, Atene 1991, Sheffield 1993, Malaga 2008, Zagabria 2010, Budapest 2014) e solo una volta ha conquistato la medaglia (Italia-Francia 9-5 ad Atene 1991).
L'Italia ha partecipato anche a sette finali europee, dal 1995 al 2012, conquistando la medaglia d'oro a Vienna 1995, Siviglia 1997, Prato 1999, Lubiana 2003 ed Eindhoven 2012 e l'argento a Budapest 2001 e Belgrado 2006. 
In precedenza aveva dominato l'Olanda, sempre in finale nelle prime cinque edizioni, d'oro a Oslo 1985, Strasburgo 1987, Bonn 1989 e Leeds 1993 e d'argento ad Atene 1991, dove le azzurre conquistarono la prima medaglia internazionale della storia (il bronzo). 
Il Setterosa resta la squadra europea più titolata con 5 ori, 2 argenti e un bronzo.


Olanda in finale dopo 15 anni. L'Olanda non partecipava ad una finale europea da Prato 1999, quando fu battuta dall'Italia 10-9.


La Spagna mai campione d'Europa. Campionesse mondiali a Barcellona 2013, vice campionesse olimpiche a Londra 2012, ma mai sul trono d'Europa. Il miglior risultato era stato l'argento conquistato a Malaga nel 2008, dove era stata sconfitta in finale dalla Russia.


Solo in tre edizioni i padroni di casa in finale. Solo in tre edizioni su quindici la squadra padrona di casa ha raggiunto la finale. Nel 1999 a Prato e nel 2001 a Budapest con l'Italia e l'Ungheria campioni; nel 2008 a Malaga con la Russia che ha battuto la Spagna.


Il Setterosa del cittì Fabio Conti. Dal novembre 2010 Fabio Conti è responsabile tecnico del Setterosa che ha guidato alla conquista di due medaglie d’argento in World League, a Tianjin 2011 e a Kunshan lo scorso 15 giugno, e della medaglia d'oro ai campionati europei di Eindhoven nel 2012. Nel suo cammino anche il quarto posto ai Mondiali di Shanghai 2011, il settimo alle Olimpiadi di Londra 2012 e l'eliminazione agli ottavi di finale ai Mondiali di Barcellona 2013, ai tiri di rigore con la Grecia.


Tutti i podi dei campionati europei femminili
1985 Oslo: Olanda, Ungheria, Germania Ovest
1987 Strasburgo: Olanda, Ungheria, Francia
1989 Bonn: Olanda, Ungheria, Francia
1991 Atene: Ungheria, Olanda, Italia
1993 Leeds: Olanda, Russia, Ungheria
1995 Vienna: Italia, Ungheria, Olanda
1997 Siviglia: Italia, Russia, Olanda
1999 Prato: Italia, Olanda, Russia
2001 Budapest: Ungheria, Italia, Russia
2003 Lubiana: Italia, Ungheria, Russia
2006 Belgrado: Russia, Italia, Ungheria
2008 Malaga: Russia, Spagna, Ungheria
2010 Zagabria: Russia, Grecia, Olanda
2012 Eindhoven: Italia, Grecia, Ungheria
2014 Budapest: Spagna, Olanda, Ungheria


Medagliere europeo (prime cinque posizioni)
1. Italia 5-2-1 = 8
2. Olanda 4-3-3 = 10
3. Russia 3-2-3 = 8
4. Ungheria 2-5-5 = 12
5. Spagna 1-1-0 = 2
6. Grecia 0-2-0 = 2


Le Nazionali italiane medagliate ai campionati europei
- 5 ori, 2 argenti, 1 bronzo -


Atene, 18-25 agosto 1991. Italia 3^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Claudia Vinciguerra (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Volturno), Monica Vaillant (Vis Nova), Antonella Di Giacinto (Volturno), Cristina Consoli (Orizzonte Catania), Nicoletta Abbate (Volturno), Stefania Lariucci (Culmv), Flavia Villa (Orizzonte Catania), Neira Marsili (Culmv), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Sonia Magarelli (Volturno), Martina Miceli (Racing Roma), Monica Petrucci (Racing Roma), Monica Canetti (Volturno). Ct Roberto Fiori.


Vienna, 18-27 agosto 1995. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Racing Roma), Stefania Lariucci (Plebiscito Padova), Milena Virzì (Orizzonte Catania), Monica Vaillant (Orizzonte Catania), Antonella Di Giacinto (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Orizzonte Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Francesca Romano (Bologna), Marica Carrozzi (Bologna), Melania Grego (Bologna), Daria Starace (Volturno), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Paola Sabbatini (Bologna). Ct Pierluigi Formiconi.


Siviglia, 13-22 agosto 1997. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Orizzonte Catania), Carmela Allucci (Racing Roma), Stefania Lariucci (Lerici), Milena Virzì (Orizzonte Catania), Monica Vaillant (Racing Roma), Antonella Di Giacinto (Racing Roma), Cristina Consoli (Mediterraneo), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Orizzonte Catania), Daniela Lavorini (Gifa Palermo), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Silvia Moriconi (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.


Prato, 4-10 settembre 1999. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Mediterraneo Catania), Carmela Allucci (Gifa Palermo), Tatiana Baianova Truden (Gifa Palermo), Gabriella Sciolti (Plebiscito Padova), Monica Vaillant (Gifa Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Mediterraneo Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Mediterraneo Catania), Melania Grego (Gifa Palermo), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Martina Schiavon (Plebiscito Padova), Silvia Moriconi (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.


Budapest, 16-23 giugno 2001. Italia 2^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Mediterraneo Catania), Carmela Allucci (Gifa Palermo), Manuela Zanchi (Lerici), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Gabriella Sciolti (Gifa Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cristina Consoli (Ortigia), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Gifa Palermo), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Simona Abbate (Volturno), Paola Sabbatini (Gifa Palermo). Ct Pierluigi Formiconi.


Lubjana, 7-14 giugno 2003. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Francesca Conti (Orizzonte Catania), Martina Miceli (Pescara), Carmela Allucci (Pescara), Manuela Zanchi (Pescara), Silvia Bosurgi (Orizzonte Catania), Gabriella Sciolti (Athlon 90 Palermo), Tania Di Mario (Orizzonte Catania), Cinzia Ragusa (Orizzonte Catania), Giusi Malato (Orizzonte Catania), Alexandra Araujo (Gifa Palermo), Maddalena Musumeci (Orizzonte Catania), Melania Grego (Augusta), Noemi Toth (Volturno), Daniela Lavorini (Ortigia), Erika Lava (Osio). Ct Pierluigi Formiconi.


Belgrado, 2-9 settembre 2006. Italia 2^ classificata
Le Azzurre: Teresa Frassinetti ed Elena Gigli (Fiorentina & Certaldo), Silvia Bosurgi, Chiara Brancati, Tania Di Mario, Martina Miceli, Maddalena Musumeci, Francesca Pavan (Geymonat Orizzonte), Allegra Lapi (Mc Donald's Firenze), Federica Rocco (Beauty Star Plebiscito Padova), Cinzia Ragusa (Rapallo Nuoto), Erzsebet Valkai (Volturno) e Manuela Zanchi (Varese Olona Nuoto), Federica Radicchi (Sporting Bracciano), Arianna Garibotti (Rapallo Nuoto). Ct Mauro Maugeri.


Eindhoven, 18-28 gennaio 2012. Italia 1^ classificata
Le Azzurre: Elena Gigli (GMG Pro Recco), Simona Abbate (GMG Pro Recco), Elisa Casanova (Mediterranea Imperia), Rosaria Aiello (Venosan catania), Elisa Queirolo (GMG Pro Recco), Allegra Lapi (Menarini Fiorentina), Tania Di Mario (Venosan Catania), Roberta Bianconi (GMG Pro Recco), Giulia Emmolo (Mediterranea Imperia), Giulia Rambaldi Guidasci (GMG Pro Recco), Aleksandra Cotti (GMG Pro Recco), Teresa Frassinetti (GMG Pro Recco), Giulia Gorlero (Mediterranea Imperia). Ct Fabio Conti.


Verso Italia-Montenegro, finale per il bronzo domenica alle 18.30 in diretta su Rai Sport 1. Il Montenegro diventa stato indipendente col referendum del 21 maggio 2006 e la dichiarazione del 3 giugno 2006. Il 22 ottobre 2007 viene promulgata ufficialmente la nuova Costituzione. Dalla divisione della ex Jugoslavia, l'Italia non aveva mai affrontato il Montenegro nelle finali europee per l'oro e il bronzo. Nel 2008 la squadra del Montenegro partecipa ai campionati europei di Malaga e vince il primo trofeo internazionale della sua storia, battendo in finale proprio la Serbia 6-5 ai tempi supplementari. In quella squadra già militavano i portieri Radic e Scepanovic, gli attaccanti Drasko Brguljan e il cugino Darko capocannoniere del campionato italiano con la Canottieri Napoli e figlio dell'arbitro internazionale, Paskovic, i tiratori Nikola e Mladjan Janovic, ii difensori centrali, tra i più forti al mondo, Ivovic e Jokic. Escluso il nono posto ai campionati mondiali di Roma 2009 e il settimo a Shanghai 2011, i montenegrini hanno sempre raggiunto le fasi finali delle competizioni internazionali, vincendo la World league a Podgorica 2009, conquistando l'argento ai campionati europei di Eindhoven 2012, l'argento in World league 2010 a Nis ed il bronzo a Čeljabinsk 2013, seguito dall'argento ai campionati mondiali di Barcellona 2013.
Due i precedenti europei. Quello di sabato scorso, 19 luglio, con un pareggio spettacolare 6-6 nel girone A. Azzurri sempre avanti e raggiunti a 15" dal termine da un tiro in superiorità di Nikola Janovic. L'altro precedente risale ai campionati europei di Zagabria 2010. Successo 11-10 nel girone eliminatorio. Proprio in Croazia l'Italia del cittì Campagna aprì la striscia di medaglie del triennio. In quell'occasione fu argento. Poi oro ai mondiali di Shanghai e argento alle Olimpiadi di Londra. In acqua allora come oggi Stefano Tempesti, Stefano Luongo, Pietro Figlioli, Massimo Giacoppo, Valentino Gallo, Matteo Aicardi.
Il primo agosto dello scorso anno, invece, la cocente delusione della sconfitta nella semifinale dei mondiali di Barcellona. Il Montenegro passò 10-8 e ci estromise dalla corsa al titolo che detenevamo dalla precedente edizione di Shanghai.
Doppio il confronto nell'ultima World League: nel girone eliminatorio una sconfitta lo scorso 10 dicembre per 11-8 a Kotor, ed una vittoria a Bari l'11 marzo per 10-9 che non consentì ai nostri di scavalcare i balcanici per qualificarsi alla Super final di Dubai.


fotogafie di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / Deepbluemedia.eu


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