La Federazione italiana nuoto insieme al Gug ha organizzato il tradizionale summit arbitrale di inizio stagione riguardante argomenti di natura tecnica supportati da video, che riflettono le indicazioni della Commissione Tecnica della Fina. Tre gli appuntamenti: il 6 al Centro Federale di Ostia, il 13 a Milano e il terzo il 20 ottobre a Catania.
Complessivamente hanno partecipato 95 arbitri e 28 delegati/commissari. I relatori sono stati, oltre ai rappresentanti del GUG (il presidente Petronilli, il vice Maggio, il settorista Saeli, il designatore di serie A Maggiolo, il designatore di serie B De Meo), il cav Lonzi Presidente Commissione tecnica della Fina, i commissari tecnici delle nazionali Campagna e Conti e il Giudice Unico Nazionale Avv. Pascerini. Hanno dato un notevole contributo per l'assemblaggio dei filmati e per il commento degli stessi gli arbitri internazionali Bianchi (nella foto deepbluemedia.eu), Caputi e Gomez tutti reduci da prestazioni di alto livello all'estero. Hanno rappresentato la Federazione Italiana Nuoto nelle diverse sedi, il Vice Presidente Ravina, i Consiglieri federali Russo e Marotta e il Dirigente Federale De Ferrari.
Le poche le novità sul piano tecnico, hanno permesso di sottolineare le indicazioni e raccomandazioni che già lo scorso anno sono state fornite ai direttori di gara, con l'intento di una più puntuale applicazione. Tra queste: interrompere il gioco solo se necessario, quindi favorire lo sviluppo e la costruzione del gioco ma nel contempo massima attenzione nell'impedire con tempestività qualunque tentativo di gioco aggressivo. Quindi con l'ausilio di filmati si sono analizzate numerose fasi di gioco al fine di rendere uniformi gli interventi arbitrali. Particolare attenzione è stata riservata nell'individuare quando intervenire sulle due mani alzate dal difensore, sul blocco da parte dei difensori nel perimetro esterno, sulla concessione dei penalty, sui falli nelle ripartenze e naturalmente nei contatti tra centroboa e difensore. Il maggior risalto e le raccomandazioni più incisive hanno comunque riguardato gli interventi puntuali che gli arbitri devono mettere in atto nei casi di simulazione, e per mantenere la disciplina sul piano vasca. Su questi ultimi due aspetti hanno molto insistito sia le componenti del GUG sia i dirigenti Fin intervenuti nella varie riunioni.