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World League. Gomez in finale

Pallanuoto
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Non ci sarà il Settebello, ma la finale della World League di Bergamo parlerà comunque italiano. Uno dei due arbitri di Croazia-Serbia sarà Filippo Gomez detto "Massimo"; l'altro sarà il romeno Alexandrescu.
Poliziotto cinquantatrenne originario di Napoli, ma puteolano d'adozione, Gomez è sposato con Daniela, plurimedagliata di canottaggio, da cui ha avuto un figlio Mattia che, dopo aver giocato a basket, ha deciso di seguire le orme del padre.
Una carriera folgorante, quella del fischietto campano che debutta nel 1992 in serie A1, dove vanta poco meno di 400 presenze, con 9 finali assolute femminili e 6 maschili, oltre a 3 finali di Coppa Italia.
Un percorso lungo e ricco di esperienza che ha portato Gomez a diventare tra gli arbitri internazionali più esperti con quasi 150 partite alle spalle, tra cui un Mondiale a Roma nel 2009, tre Europei assoluti a Belgrado nel 2006, a Zagabria nel 2010 e ad Eindhoven nel 2012 con la direzione della finale assoluta maschile; poi quattro World League maschili a Genova nel 2008, a Nis nel 2010, a Dubai nel 2014 e qui a Bergamo dove arbitrerà la finale come in occasione della World League femminile a Kirishi nel 2009, seguita da Pechino nel 2011.
Per Gomez anche un'Universiade a Bangkok nel 2007, la finale ai Giochi Asiatici nel 2013, tre tornei di qualificazione olimpica e tanta attività giovanile come due Mondiali juniores a Istanbul nel 2001 e a Napoli nel 2003, con la finale diretta davanti al proprio pubblico, tre Europei juniores con due finali e due edizioni dei Giochi del Mediterraneo.
Numeroso il suo apporto anche nelle competizioni internazionali di club con una finale di supercoppa europea femminile e quattro finali di coppe europee. Per sei volte ha diretto le finali del campionato croato, uno dei più seguiti in Europa.
Insomma, Croazia e Serbia sono in ottime mani.


foto di Giorgio Scala / Deepbluemedia.eu