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Mondiali. Grecia-Italia 11-9 dtr. E' 4° posto

Pallanuoto
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Una lunga rincorsa, sofferta, generosa, ma vanificata ai tiri di rigore. L'Italia è sconfitta dalla Grecia 11-9 dopo il 7-7 dei regolamentari (parziali 0-1, 2-2, 4-4, 1-0) con gli azzurri mai in vantaggio.
Per il Settebello è il secondo quarto posto iridato consecutivo dopo il titolo conquistato a Shanghai. A Barcellona furono determinanti le sconfitte per 10-8 con il Montenegro e con la Croazia, a Kazan con la Serbia 10-6 e la Grecia. Il titolo va alla Serbia che batte 11-4 (2-2, 0-3, 2-2, 0-4) la Croazia.
Resta la dimensione della squadra che si è confermata tra le semifinali delle più importanti manifestazioni internazionali negli ultimi cinque anni: argento olimpico del 2012 a Londra, argento europeo del 2010 a Zagabria seguito dal bronzo europeo del 2014 a Budapest ed intervallato del quarto posto a Eindhoven 2012. Titolo iridato a Shanghai 2011 e due quarti posti consecutivi.
L'Italia di Kazan ha un'età media di 26,5 anni; senza capitan Tempesti scende a 25,5 anni e si abbassa ulteriormente se consideriamo il gruppo di 22-23 giocatori che fanno parte del "progetto Campagna" a medio termine. Sette azzurri erano al primo mondiale; in cinque non hanno neanche 50 presenze.
Peccato, perché l'inseguimento del risultato stava per esaltare la personalità di una squadra che solo a tratti è riuscita ad esprimere un bel gioco, ma che ha sempre dimostrato carattere e dererminazione.
L'Italia non segna per quasi 11 minuti, fallisce un rigore con Giorgetti e due superiorità numeriche, ma difende bene e non consente alla Grecia di allungare oltre all'1-0 di Afroudakis nel primo tempo. A 2'52 del secondo periodo pareggia Di Fulvio, ma Vlachopoulos porta gli ellenici sul +2. Figlioli tiene in scia gli azzurri (3-2), così come Velotto (4-3), coi primi due gol in 7 azioni in più (contro 4/7), Fondelli in controfuga (5-4) e Aicardi due volte dal centro (6-5 e 7-6). Nel quarto tempo Figlioli, su rigore, dà il pari all'Italia che non prende gol ma non trova lo spunto risolutivo. Ai rigori decidono gli errori di Velotto e Di Fulvio, i cui tiro sono respinti dal portiere Flegkas mentre Tempesti non riesce ad intercettare alcuna conclusione.


Grecia-Italia 11-9 dtr (7-7)
Grecia: Flegkas, Mylonakis 1, Dervisis, Genidounias, Fountoulis, Pontikeas, C. Afroudakis 1, Delakas, Mourikis 1, Gounas 1, Kolomvos, Vlachopoulos 3, Galanopoulos. All. Vlachos.
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio 1, Velotto 1, Figlioli 2, Giorgetti, A. Fondelli 1, Giacoppo, N. Presciutti, N. Gitto, S. Luongo, Aicardi 2, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Alexandrescu (Rou) e Koryzna (Pol).
Note: parziali 1-0, 2-2, 4-4, 0-1. Usciti per limite di falli Fountoulis (G) a 0"31 e Niccolò Gitto (I) a 4'25 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 4/10 e 2/8 + 2 rigori di cui uno fallito da Giorgetti (I) che colpisce la traversa a 3'07 del primo tempo, sullo 0-0. Spettatori 3000 circa. Sequenza dei rigori (2-4): Figlioli (I) gol, Afroudakis (G) gol; Velotto parato, Fountoulis (G) gol; S. Luongo gol, Mylonakis gol; F. Di Fulvio parato, Vlachopoulos gol.


REPORT. L'inzio ricalca la partita del girone, con i greci che tengono i ritmi bassi, ma poi passano col primo uomo in più: Afroudakis, due anni al CN Posillipo, segna dal lato sporco. Sul ribaltamento Aicardi prende fallo da rigore che Giorgetti però tira sulla traversa. Poi gli azzurri continuano a sprecare l'uomo in più con Giorgetti e Aicardi da sotto e nel mezzo Luongo sbaglia in controfuga. Sciupa anche la Grecia che con Gounas non riesce a concretizzare una doppia superiorità che chiude il parziale.
Dopo quasi undici minuti l'Italia si sblocca con Di Fulvio, bravo con l'alzo e tiro a sfondare centralmente per l'1-1. La Grecia fallisce la quinta superiorità e l'Italia fa il paio (0/3). Poi si scatena Vlachopoulos, che si rivelerà determinante. Prima scambia bene con Afroudakis e insacca alla sinistra di Tempesti (2-1); poi si libera alla grande e porta la Grecia al doppio vantaggio (3-1). A dieci secondi dal termine ci pensa Figlioli a riportare l'Italia sotto con il diagonale in superiorità (1/5) del meno uno (2-3).
La difesa regge, ma a volte va in confusione e Mylonakis solo soletto insacca il 4-2, dopo che gli azzurri falliscono la settima superiorità. Al quinto Velotto raccoglie un pallone sporco e lo mette dentro sugli sviluppi di un altro errore (4-3; 2/8). Ma la Grecia gioca meglio e si riporta sul + 2 grazie a Mourikis in superiorità (2/5). L'Italia torna in scia con Fondelli che conclude una controfuga aperta da un intercetto di Di Fulvio (4-5). La partita si accende; le difese mollano un po' e arrivano gol. Giacoppo commete fallo grave e Gounas va a segno; risponde Aicardi con una sciarpata (6-5). In chiusura Vlachopoulos va in tripletta con l'uomo in più e Aicardi replica girando in rete l'assist di Giacoppo (7-6).
Nel quarto tempo gli azzurri sbagliano l'ottava superiorità e i greci la nona. A metà tempo la scintilla: Aicardi si gira al cento e prende il rigore che Figlioli trasforma alla sinistra del portiere per il 7-7. Ci sarebbe il tempo per vincere. Gitto esce per tre falli ma Gounas spara sul palo il possibile vantaggio. Idem Fountoulis, stesso palo, stessa sorte. Che poi bacia la Grecia con la traversa di Di Fulvio allo scadere.
Ai rigori decidono gli errori di Velotto e Di Fulvio, i cui tiri sono respinti dal portiere Flegkas mentre Tempesti non riesce ad intercettare alcuna conclusione.


Le dichiarazioni del cittì Campagna: "La prestazione è stata buona, avremmo anche potuto vincere nei tempi regolamentari con un po' di cattiveria e cinismo in più. Paghiamo l'esperienza. Ma lo sapevamo. Siamo in fase di costruzione e comunque siamo arrivati tra i primi quattro al mondo. Abbiamo realizzato bei gol ad uomini pari; alla fine c'è mancato un pizzico di fortuna".


Le dichiarazioni di Figlioli: "Forse con decisioni meno affrettate staremmo commentando un altro risultato. Abbiamo avuto molto cuore, ma abbiamo anche commesso errori individuali. Alla fine non abbiamo avuto abbastanza lucidità e, malgrado il recupero, abbiamo perso ai rigori. Purtroppo questo è lo sport, non si può mai prevedere il risultato".

Le dichiarazioni di Aicardi: "Avremo dovuto gestire meglio la partita. La colpa è solo nostra. Siamo partiti male; poi abbiamo recuperato il punteggio e negli ultimi minuti saremmo dovuti essere più cinici".


Le dichiarazioni di Giorgetti: "Desidero rivolgere i complimenti ai miei compagni di squadra più giovani. Invece c'è rammarico per la mia prestazione. Non avevo grinta da trasmettere agli altri e non ho giocato come avrei dovuto e voluto. Abbiamo iniziato male; siamo riusciti a recuperare la partita. Poi, si sa, i rigori sono una lotteria. Comunque penso che la Grecia abbia meritato il bronzo. Non ha perso una partita se non ai rigori".


ALBO D'ORO E PIAZZAMENTI ITALIA
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta

IL CAMMINO DELL'ITALIA AI CAMPIONATI MONDIALI
Italia-Grecia 10-11 prima fase
Italia-Russia 9-6 prima fase
Italia-Stati Uniti 9-11 prima fase
Italia-Canada 8-2 ottavi di finale
Italia-Ungheria 8-7 quarti di finale
Italia-Serbia 6-10 semifinale
Italia-Grecia 9-11 dtr (7-7) finale per il bronzo

PASS OLIMPICI. Il campionato mondiale mette in palio due pass per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. La Serbia - già qualificata come vincitrice della World League - lascia un posto libero; quindi si scala in classifica. La Croazia finalista è la seconda squadra qualificata; la terza è la Grecia che batte l'Italia nella finale per il bronzo 11-9 ai tiri di rigore. Il prossimo pass olimpico sarà messo in palio dai campionati europei, in programma a Belgrado nel gennaio prossimo.


LE NAZIONALI MASCHILI MEDAGLIATE AI MONDIALI


Settebello 5 (3 ori, 2 argenti, 1 bronzo)


CALI 1975
3. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Castagnola, De Magistris, Ghibellini, Castagnola, Del Duca, D'Angelo, Scotti Galletta. CT Lonzi


BERLINO 1978
1. Italia: Alberani, Simeoni, Baracchini, Marsili, Fondelli, De Magistris, Ghibellini, Galli, Ragosa, Collina, Scotti Galletta. CT Lonzi


MADRID 1986
2. Italia: Trapanese, Misaggi, Pisano, Steardo, Campagna, Caldarella, Fiorillo, Giuseppe Porzio, Postiglione, Tempestini, Ferretti, D'Altrui, Averaimo. CT Dennerlein


ROMA 1994
1. Italia: Attolico, D'Altrui, Bovo, Giuseppe Porzio, Campagna, Roberto Calcaterra, Fiorillo, Franco Porzio, Pomilio, Gandolfi, Ferretti, Silipo, Averaimo. CT Rudic


BARCELLONA 2003
2. Italia: Gerini, Postiglione, Mangiante, Buonocore, Rath, Roberto Calcaterra, Tempesti, Angelini, Felugo, Alessandro Calcaterra, Goran Fiorentini, Silipo, Bencivenga. CT De Crescenzo


SHANGHAI 2011
1. Italia: Tempesti, Perez, Gitto, Figlioli, Giorgetti, Felugo, Figari, Gallo, Presciutti, Deni Fiorentini, Aicardi, Deserti, Pastorino. CT Campagna


foto deepbluemedia.eu


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