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Mondiali. Italia-Stati Uniti 9-8. Settebello 7°. Campagna: "Per costruire ci vuole tempo"

Pallanuoto
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L'Italia batte gli Stati Uniti bronzo olimpico per 9-8 (parziali 3-3, 2-1, 2-2, 2-2) e conclude al settimo posto il mondiale di Singapore. Gli azzurri strappano sul 5-3 con Ferrero, autore di una doppietta, e poi amministrato il vantaggio, conservato infine da una parata di testa di Nicosia in doppia inferiorità numerica all'ultimo possesso statunitense. A segno per gli azzurri anche Di Somma, autore di due gol e votato mvp, Cannella, Condemi, Bruni, Velotto e Cassia. Si aggiudica il titolo iridato la Spagna che supera per 15-13 l'Ungheria. La Grecia è di bronzo battendo gli olimpionici della Serbia per 16-7.

Italia-Stati Uniti 9-8
Italia: Nicosia, Di Fulvio, Damonte, Cannella 1, Ferrero 2, Gianazza, Del Basso, Condemi 1 (rig.), Presciutti, Bruni 1, Di Somma 2 (1 rig.), Velotto 1, Baggi Necchi, Cassia 1. All. Campagna.
Stati Uniti: Weinberg, Larsen, Vavic, Saveljic, Daube 2, Liecthy, Ohl, Woodhead 1, Ehrhardt, C. Dodd 1, R. Dodd 3, Irving, Herzer, Brown 1. All. Udovicic.
Arbitri: Zhang (CHN), Moller (ARG)
Note: parziali 3-3, 2-1, 2-2, 2-2. Ammonito il tecnico Udovicic (U) nel secondo tempo. Superiorità numeriche: Italia 2/7 + 2 rigori, Stati Uniti 6/12. Usciti per limite di falli Woodhead (U) a 4'24 e Presciutti a 7'29 del quarto tempo.

Il commento del cittì Campagna: "La squadra ha giocato con disciplina, ha dato il 100%, ha dato l'anima, ha ritrovato le motivazioni. Mi spiace non essere riuscito a risollevare il gruppo dopo la delusione dei quarti di finale in tempo per giocarsi alla pari anche la semifinale per il quinto posto contro il Montenegro. Queste partite vanno giocate con carattere; è anche un messaggio per i giovani, perché è facile giocare bene le partite che contano. La motivazione dev'essere sempre alta, ma bisogna anche trasmettere i giusti valori. Il livello di gioco è cresciuto molto, è pazzesco. Restare fuori dalle prime quattro posizioni in due competizioni di seguito non è un dramma. Pensa alla Grecia che ci ha eliminato, oppure alla Serbia che poi ha vinto il terzo titolo olimpico consecutivo o alla Spagna che ha toppato le Olimpiadi dopo un lungo periodo di medaglie. Quindi si può anche non arrivare, soprattutto quando si vive una fase di rinnovamento. Bisogna educare a comprendere che per costruire una squadra è necessario tempo e i quarti di finale, che generano emozioni e stress, possono indurre a sbagliare più facilmente di altri match. Il risultato non piace a nessuno, ma la crescita dei giocatori passa anche da queste sconfitte e delusioni. Il Settebello c'è".

Cronaca. Match vivace e combattuto. Ryder Dodd passa in più e con il lob dai cinque metri mentre Di Somma e Velotto pareggiano in diagonale (2-2). Cassia dà il primo vantaggio ai suoi (3-2), ma gli americani rientrano con Daube in più (3-3).
L'equilibrio si spezza in principio del secondo tempo. Ferrero segna il 4-3 in superiorità e il 5-3 dai cinque metri. Chase Dodd accorcia in più e si gira a metà gara sul +1 (5-4).
Continua punteggio basso e stretto margine. Bruni guadagna il penalty che Condemi piazza all'angolino per il 6-4. Woodhead accorcia da sotto in extraman, ma Bruni sguscia al centro per il 7-5. Brown capitalizza la quinta superiorità con la bella girata mancina (6-7). Condemi guadagna il secondo penalty in controfuga e Di Somma non sbaglia (8-6). Daube riporta sotto gli Usa dai cinque metri. Gli azzurri si sganciano di nuovo con Cannella che finalmente si sblocca in superiorità numerica a 2'18 dal termine. Ryan Dood accorcia, poi Nicosia stoppa una doppia inferiorità opponendosi con la testa al tiro di Irving. E' settimo posto.

Giovedì 24 luglio

Finale 7° posto
Italia-Stati Uniti 9-8 (3-3, 2-1, 2-2, 2-2)

Finale 5° posto
Montenegro-Croazia 13-19 (3-3, 3-2, 2-8, 5-6)

Finale 3° posto
Grecia-Serbia 16-7 (2-2, 6-0, 3-3, 5-2)

Finale
Spagna-Ungheria 15-13 (5-5, 2-1, 2-4, 6-3)

Foto di Andrea Masini / DBM
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ALBO D'ORO E PIAZZAMENTI ITALIA
Belgrado 1973: 1. Ungheria, 2. Urss, 3. Jugoslavia; Italia quarta
Cali 1975: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Italia
Berlino 1978: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Jugoslavia
Guayaquil 1982: 1. Urss, 2. Ungheria, 3. Germania Ovest; Italia nona
Madrid 1986: 1. Jugoslavia, 2. Italia, 3. Urss
Perth 1991: 1. Jugoslavia, 2. Spagna, 3. Ungheria; Italia sesta
Roma 1994: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Russia
Perth 1998: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3 Jugoslavia; Italia quinta
Fukuoka 2001: 1. Spagna, 2. Jugoslavia, 3. Russia; Italia quarta
Barcellona 2003: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Serbia&Montenegro
Montreal 2005: 1. Serbia&Montenegro, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia ottava
Melbourne 2007: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Spagna; Italia quinta
Roma 2009: 1. Serbia, 2. Spagna, 3. Croazia; Italia undicesima
Shanghai 2011: 1. Italia, 2. Serbia, 3. Croazia
Barcellona 2013: 1. Ungheria, 2. Montenegro, 3. Croazia; Italia quarta
Kazan 2015: 1. Serbia, 2. Croazia, 3. Grecia; Italia quarta
Budapest 2017: 1. Croazia, 2. Ungheria, 3. Serbia; Italia sesta
Gwuangju 2019: 1. Italia, 2. Spagna, 3. Croazia
Budapest 2022: 1. Spagna, 2. Italia, 3. Grecia
Fukuoka 2023: 1. Ungheria, 2. Grecia, 3. Spagna; Italia quinta
Doha 2024: 1. Croazia, 2. Italia, 3. Spagna 
Singapore 2025: 1. Spagna, 2. Ungheria, 3. Grecia; Italia settima