Buon compleanno Sandro. Sono in cinquemila questa sera a fargli gli auguri. Lo Stadio del Nuoto è pieno, Italia e Croazia si affrontano nella cornice del 61° trofeo Settecolli IP nel giorno del 62° compleanno del commissario tecnico Alessandro Campagna. Per gli azzurri è il penultimo test prima della partenza per Singapore, la sesta delle sette partite previste nel programma di allenamento e avvicinamento ai campionati del mondo. La prima palla e la prima superiorità sono azzurre; tiro forzato e alto. Ripartenza, Ferrero va nel pozzetto ed anche la Croazia gioca il suo primo uomo in più. Senza esito. Il vantaggio croato arriva al secondo minuto con Butic. Trascorrono 50 secondi e Alessandro Velotto fa 1-1. Ne passano altri 20 e di nuovo Butic, in superiorità, riporta avanti la Croazia (1-2). Giacomo Cannella firma il nuovo pareggio dell’Italia nella seconda azione in più. Si sgomita e nuota veloce: un paio do buone occasioni da entrambe le parti, finché Cannella dal perimetro lascia partire un missile acqua aria che batte Popadic e regala il vantaggio al Settebello (3-2 dopo i primi 8 minuti). Intanto il pubblico continua ad arrivare e le due tribune sono sempre più piene. In avvio di terzo tempo Cannella fa tripletta su rigore per il +2. L’Italia gioca bene in difesa ma alla seconda inferiorità consecutiva subisce gol. Ci pensa ancora una volta Cannella, in gran serata, a riportare le calottine bianche sul doppio vantaggio; poi Francesco Cicco Condemi al minuto 5’24” segna il 6-3. Brubnjak lascia partire un tiro dalla lunga distanza potente e angolato sul quale Nicosia non può far nulla, Loncar schiaccia dal centro a botta sicura e la partita si riapre in meno di 60 secondi. Si va al cambio campo con l’Italia avanti 6-5. Nel terzo tempo il Settebello riprende da dove aveva lasciato: velocità, bel gioco e tanto entusiasmo. Edoardo Di Somma apre subito col gol e riaccende il pubblico; Matteo Iocchi Gratta capitalizza l’ attacco successivo e fa esplodere la piscina; applausi per tutti. Al minuto 2’27” si rivede Butic che dai cinque metri (rigore fortunoso guadagnato dai croati) porta i compagni a -2. A respingerli ancora ci pensa questa volta Filippo Cassia, mentre in copertura Nicosia è sempre attento. Si fa sorprendere soltanto una volta e dà solidità e sicurezza alla difesa. Al minuto 6’30” il tecnico Tucak chiama il timeout che i campioni del mondo sviluppano velocemente per il -1. Si va subito dall’altra parte del campo ad applaudire il gol di Lorenzo Bruni per il 10-8; nuovo capovolgimento e nuovo gol croato: Campagna non gradisce e allarga le braccia (10-9) per poi richiamare i suoi nell’ultimo intervallo. Azione prolungata e si perde palla; nuovo penalty per la Croazia e c’è il pareggio di Loncar. Sette da giocare. Dalle tribune si alza il coro “Italia, Italia”. Uomo in più e Campagna chiama timeout; le braccia di Popadic respingono la conclusione di Cannella. A 6 dalla fine Fatpvic segna il contro sorpasso. Niente paura perché ci pensa Ciccio Condemi, come a Trapani nella Trinacria Cup, a pareggiare il conto (11-11). Funziona il pressing che spinge i croati fuori dal perimetro e li costringe a tirare male. Esce Lrzic per limite di falli. Si torna in vantaggio con capitan Di Fulvio. A tre minuti dalla fine terzo fallo grave anche per Cannella. Nicosia alza al cielo un tiro velenoso. Fatovic fa 12-12 a tu per tu col portiere azzurro. Ultimo minuto: alle stelle la conclusione forse troppo affrettata degli azzurri. Ultimo affondo della Croazia, doppia conclusione neutralizzata e la partita si chiude il parità. Si va ai rigori. Per l’Italia segna solo Iocchi Gratta e la Croazia vince 15-13 senza neanche terminare la serie dei cinque.
IL COMMENTO DEL COMMISARIO TECNICO ALESSANDRO CAMPAGNA. "Partita vera, dura, fisica, come saranno al mondiale. E' stata una bella esperienza. Giocare in casa ha messo pressione e un po' ha inciso. L'uomo in più è un elemento tattico importante che dobbiamo migliorare. Abbiamo anche perso un po' di lucidità nel finale con qualche scelta affrettata che ci è costata una controfuga e altre giocate da difendere. Insomma abbiamo commesso degli errori che possiamo correggere, ma la squadra sta crescendo e ha disputato una buona serie di partite. Abbiamo affrontato Spagna, Ungheria e Croazia giocandocela sempre alla pari, abbiamo battuto bene la Grecia. Ai mondiali saremo molto competitivi. Nei prossimi giorni proverà altre soluzioni e lunedì darò i convocati per i mondiali di Singapore".
Italia-Croazia 13-15 dtr
Italia: Nicosia G., Di Fulvio F. 1, Damonte L., Cannella G. 4 (1 rig.), Ferrero F., Gianazza T., Iocchi Gratta M. 1, Condemi F. 2, Presciutti N., Bruni L. 1, Di Somma E. 1, Velotto A. 1, Baggi Necchi T., Cassia F. 1. All. Campagna A.
Croazia: Popadic T., Buric R., Fatovic L. 3 (1 rig.), Loncar L. 2, Butic Z. 3 (1 rig.), Bukic L. 1, Vukicevic A., Zuvela M. 1, Krzic F., Vrlic J., Lazic F. 1, Basic A., Jurisic I., Brubnjak T. 1. All. Tucak I.
Arbitri: MARGETA (SLO) e ZWART (NED)
Note: parziali 3-2, 3-3, 4-4, 2-3. Usciti per limite di falli Krzic (C) a 1'10 del quarto tempo e Cannella (I) a 4'57 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 4/8 + un rigore e Croazia 5/10 + 2 rigori. In porta Nicosia (I) e Jurisic (C). Spettatori 6000 circa. Sequenza rigori: Butic (gol), Iocchi Gratta (gol), Brubnjak (parato), Ferrero (parato), Fatovic (gol), Cassia (alto), Lazic (gol), Presciutti (parato)
Foto di Andrea Staccioli / DBM
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