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Amichevole a Capri. Italia-Spagna 18-12

Pallanuoto
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Palombelle da cartolina. Non capita tutti i giorni di giocare a pallanuoto tra acque cristalline, yacht, tender e barche da diporto a Capri, l'isola più glamour e fashion d'Italia. In acqua, nello spazio antistante Marina Piccola e lo stabilimento "Canzone del Mar" e con lo sfondo i "mitici" Faraglioni, il Settebello batte la Spagna 18-12 in un'amichevole di lusso inserita in una serie di eventi promossi dal Consiglio dei Ministri in collaborazione con il CONI e l'Expo di Milano, al fine di pubblicizzare la sana alimentazione sportiva. I quattro eventi individuati sono la pallanuoto a Capri, la scherma a Taormina, la pallavolo a Firenze e una manifestazione multidisciplinare a Reggio Emilia. La partita d'eccezione è stato trasmessa in diretta su Gazzetta Tv (canale 59 del digitale terrestre con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Carlo Silipo). Uno spot per la pallanuoto ma per tutto lo sport italiano che resta affascinato difronte ad immagini spettacolari e allo stesso tempo eccezionali. La partita è subito divertente vivace e veloce. Le onde esaltano sia gli azzurri che gli iberici, bravi a farsi trovare pronti e  addirittura in vantaggio sul +2 a metà secondo quarto quando Mallarach, mancino velenoso, segna la seconda delle sue quattro perle (una su rigore). Poi la grande reazione dell'Italia che si sistema in difesa e comincia a martellare la porta di Aguilar che nulla può prima sul 6-6 (pareggio di Luongo), e poi sulle ripetute conclusioni vincenti di Gallo che sfodera il suo mancino per tre volte consecutive (una su rigore), e scava il solco nel match portando gli azzurri sul 10-7. A quel punto Campagna decide di sostituire Tempesti con Vassallo in porta e l'Italia continua ad incrementare vantaggio con Aicardi (magia da sotto) e ancora Gallo in superiorità per il nuovo massimo vantaggio (12-7 a metà terzo tempo). Il quarto si chiude con il sigillo di Renzuto Iodice che porta il Settebello sul 16-9 con otto minuti da giocare. L'ultimo tempo è pura accademia. Il barbuto Alarcon si esalta tra gli scogli e accorcia lo svantaggio iberico siglando il 16-12 (quattro reti per l'attaccante spagnolo). A quattro minuti dalla fine Renzuto fa doppietta e ferma il break aperto dei giallorossi, che poi sono impassibili davanti alla sontuosa conclusione di Giorgetti che resta in aria per un paio di secondi e fulimina l'incolpevole Aguilar, mettendo la parola fine ad un match tanto spettacolare quanto unico.Lusinghiero il bilancio del Cittì Campagna che sottolinea come: "È stato un evento unico e di questo ringrazio la Presidenza del Consiglio unitamente al Comitato Olimpico. Vediamo come manifestazioni del genere esaltano il nostro sport per spettacolarità e seguito, basti pensare che c'erano più giornalisti accreditati rispetto ad un mondiale. La partita è  stata difficile soprattutto per le onde e la condizione fisica dei nostri che sono all'inizio della preparazione. Dopo la fatica iniziale abbiamo giocato bene con la giusta intensità, cosa che a volte è  mancata al mondiale. Dobbiamo cercare sempre maggiore intensità e continuità nel gioco se vogliamo competere nell'eccellenza di questo sport. Eventi come questo sono un spot incredibile e spero se ne facciano molti in futuro".


 


Il tabellino Italia-Spagna 18-12
Italia: Tempesti, Di Fulvio 2, Renzuto Iodice 2, Marziali, Giorgetti 3 (2 rig.), Fondelli, Giacoppo, Gallo 4 (1 rig.), Gitto, S. Luongo 2, Aicardi 4, Baraldi 1, Vassallo. All. Campagna.
Spagna: Aguilar, Bach, Mora 1, Alarcon 4, Bustos, Carrillo 1 (1 rig.), Barroso 1, Flores, Gutierrez, De Lera 1, Mallarach 4 (1 rig.), Lloret. All. Hernandez.
Arbitri: Calabrò e Gomez
Note: parziali 4-5, 5-2, 7-2, 2-3. Giorgetti ha fallito un rigore nel secondo tempo (parato da Aguilar). Vassallo in porta dal terzo quarto. Nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 6/8 +3 rigori, Spagna 3/6 +2 rig..


I CONVOCATI. Fabio Baraldi e Gabriele Vassallo (CC Napoli), Vincenzo Renzuto Iodice e Valentino Gallo (CN Posillipo), Stefano Luongo e Luca Marziali (Carpisa Yamamay Acquachiara), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Andrea Fondelli, Massimo Giacoppo, Alex Giorgetti, Stefano Tempesti e Niccolò Gitto (Pro Recco). Nello staff, insieme al Ct Campagna, il team manager Francesco Scannicchio, la responsabile delle relazioni esterne Laura Del Sette e il fisioterapista Paolo Imperatori. La Spagna ha convocato Alarcon, Bach, Barroso, Bustos, Carrillo, De Lera, Flores, Gutierrez, Lloret, Mallarach, Mora. Allenatore Gabriel Hernandez.


I PRECEDENTI. Dopo 17 anni la Nazionale di pallanuto torna a giocare in mare. L'ultimo precedente, anche in quell'occasione Italia-Spagna, nel settembre del 1998 ad Amalfi. Era una Nazionale sperimentale, guidata in quell'occasione da Ferdinando Pesci, vice di Ratko Rudic. Erano gli anni 94/95, invece, quando il Settebello di Ratko Rudic si esibiva in Sardegna con Alessandro Campagna tra i protagonisti in acqua.