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Mondiali. Italia-Nuova Zelanda 14-7, lunedì gli Usa ai quarti

Pallanuoto
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Un ottavo di finale affrontato col piglio giusto per provare a ribaltare il mondo. Il Setterosa doppia le oceaniche e si regala un quarto da brivido contro le tricampionesse olimpiche degli Stati Uniti, nonché quadricampionesse iridate in carica. Si giocherà lunedì 24 luglio alle 16.00 locali (le 9 italiane).
Dopo il pareggio inziale di Doyle, le azzurre piazzano un break di 7-0 che indirizza il match. Nel terzo tempo le all blacks si avvicinano fino al 6-11, ma è una reazione velleitaria.
Bettini, autore di una tripletta, è stata eletta mvp del match.
Ora il Setterosa si trova un muro apparentemente invalicabile. Per scalfirlo le azzurre dovranno essere perfette: nuotare più veloci, essere ciniche al tiro, scaltre controfughe, marcare in pressing e posizione per stancare e bloccare le fortissime tiratrici statunitensi guidate dalle trentenni Maggie Steffens (capitano) e Rachel Fattal. Coach Adam Krikorian (oggi 49enne auguri!) è in sella dal mondiale di Roma 2009 peraltro vinto; è un perfezionista, ha plasmato la sua nazionale come una squadra di club perennemente in collegiale a Long Beach, dove le onde del pacifico mitigano le alte temperature californiane e la sede è diventata bacheca di trofei da cinque lustri a questa parte.

LE PAROLE DEL CT SILIPO. C'è ancora un po' di lavoro da fare perché oggi abbiamo lavorato bene in difesa per i primi due tempi. Poi c'è stato un piccolo cedimento ma non è ancora il Setterosa che conosco e che si è imposto per gioco dall'europeo in poi. Oggi hanno lavorato bene i centri davanti, facendo dei buoni movimenti e liberando sempre le nostre tiratrici. Ora ci siamo regalati un quarto di finale contro gli Stati Uniti dove dovremo far sentire a loro la pressione di un match da dentro o fuori. Loro partono favoriti e dovremo esser bravi a contrastare le loro controfughe e limitare le loro tiratrici. Senza paura però, giocare come nelle ultime due partite n World Cup: a Rotterdam ed ad Atene abbiamo giocate bene fronteggiandole sino alla fine. Bisogna voltar pagina dopo la la brutta sconfitta con la Grecia, dove la tensione cio ha giocato un brutto scherzo. Anche io ho sbagliato perché potevo legger meglio alcune fasi di gioco e utlizzare meno la zona e più il contatto fisico che meglio si addice alle caratteristiche difensive delle mie ragazze.

IL COMMENTO DI PICOZZI. Oggi era importante ritrovare i nostri meccanismi e ripartire dopo la sconfitta con la Grecia. Ora inizia la seconda parte del torneo, e siamo partite con piglio giusto. Dovevamo ricostruire morale e gioco e oggi sono arrivate. Ora gli Usa che devono esser affrontati con intensità, concentrazione e forza. Bisogna entrare in vasca spavalde perchè ci siamo e vogliamo provarci.

PAROLA ALL'MVP BETTINI. E' una bella soddisfazione questo premio, ma ciò che conta è la prestazione di squadra. Ci dovevamo rialzare dopo la Grecia, e l'abbiamo fatto con qualche sbavatura. Ora inizia un'altra fase: siamo proiettate agli Stati Uniti, e non vedo l'ora di giocare. Sono campionesse in carica e favorite ma ci proveremo.

Cronaca. L'Italia, subito in pressione difensiva, segna l'1-0 con Tabani, che dal perimetro battezza l'angolo opposto. Le avversarie regiscono e colpiscono in controfuga con la mancina Doyle dopo l'aiuto del Var: Condorelli non trattiene e la passa passa la linea (1-1). Cocchiere conquista il primo fallo grave e Bianconi trasforma l'azione in più dal perimetro (2-1). Avegno scappa in controfuga e cala il tris (3-1). La Nuova Zelanda sbaglia due superiorità e Bettini segna il rigore del 4-1.
Nel secondo tempo le azzurre chiudono in pressing e ripartono veloci: Bianconi piazza la palomba d'autore e in un amen Bettini scarica il bis in controfuga con l'uomo in più (7-1). Le azzurre, ancora in pressing, partono in controfuga con Giustini che finalizza (8-1). Cocchiere ottiene un altra superiorità dal centro e Picozzi firma il 9-1. Poi Nicholson gira sul primo palo e Shorter-Robinson dai due metri. In mezzo il bis di Tabani in più (10-3).
Il terzo tempo si apre con Viacava che insacca l'11-3; poi Quin va in gol ancora con l'ausilio del Var. La 12 neozelandese sbaglia un rigore, parato da Bancelli, che però non si ripete contro il 5m della Houghton (5-11) frutto del terzo fallo grave di Gant. Il Setterosa cala il ritmo perde un po' d'acqua, sbaglia due extraplayer e prende anche la sesta rete da Doyle (bis) con un tiro potente e preciso (6-11). Parziali di 3-0 delle all blacks.
Si riprende con Giustini che segna il terzo rigore e Picozzi che spara sull'angolo corto (13-6). Howarth va di tap-in in extraplayer su respinta di Banchelli (7-13), ma Marletta riporta al 50% le superiorità e segna il gol che chiude il match.

Tabellino Italia-Nuova Zelanda 14-7
Italia: Banchelli, Tabani 2, Gant, Avegno 1, Giustini 2 (1), Bettini 3 (1 rig.), Picozzi 2 (1 rig.), Bianconi 2, Palmieri, Marletta 1, Cocchiere, Viacava 1, Condorelli. All. Silipo.
Nuova Zelanda: J. Milicich, Nicholson 1, Doyle 2, Gault, G. Milicich, Weston, Houghton 1 (rig.), Mckenty, Shorter-Robinson 1, Mcdonald, Howarth 1, Quin 1, Bright. All. Winstanley-Smith.
Arbitri: Moller (Arg) e Kurosaki (Jpn).
Note: parziali 4-1, 6-2, 1-3, 3-1. Superiorità numeriche: Italia 4/8 + 3 rigori, Nuova Zelanda 4/8 + 2 rigori di cui uno parato da Banchelli (I) a Quin a 2'52. Uscita per limite di falli Gant (I) a 3'04 del terzo tempo; McKenty a 5.30 e Gault (N) a 0.46 del quarto tempo. In porta per l'Italia parte Banchelli, che si alterna con Condorelli. Spettatori 500 circa.

Foto di Giorgio Scala / DBM
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