Il Setterosa perde lo scontro diretto per il primato del girone C contro le vicecampionesse europeee elleniche. Ora l'Italia giocherà gli ottavi di finale contro la terza del girone D (probabilmente la Nuova Zelanda) sabato 22 luglio alle 10.00 italiane. Subito sotto nel punteggio, l'Italia recupera fino al 5-4. Poi un rigore dubbio allo scadere del primo tempo (l'arbitro Peris sta cinque minuti al var) consente alla Grecia di aprire un break di 4-0 tra primo e secondo tempo che indirizza la partita. Attacco che non incide (sbagliate due occasioni in doppio extraman) e mancata capacità di reagire ai colpi di Eleftheriadou (tris e mvp) e compagne. La Grecia, che aveva battuto le azzurre in semifinale europea a Spalato, ha sempre gestito il vantaggio andando avanti anche di sei reti. Per il Setterosa ora pronta reazione al prossimo turno, preludio di un quarto di finale da brivido con le triolimpioniche degli Stati Uniti.
Il commento del cittì Carlo Silipo: "Nel primo tempo siamo andati subito in affano su ogni loro ripartenza. Abbiamo preso cinque reti di cui tre in controfuga. Abbiamo reagito, ma c'è mancata la forza per per farlo completamente. Ora faremo un'analisi approfondita prima dell'ottavo di finale. Non so se il problema sia psicologico, ma non siamo mai stati nel vivo della partita che avevamo prerarato bene alla vigilia. Forse la tensione ha creato un brutto scherzo alle ragazze. Quello che si è visto oggi non è il vero Setterosa; ora dovremo recuperare le energie in vista dell'ottavo di finale e poi solo allora penseremo all'eventuale quarto di finale con le olimpioniche degli Stati Uniti".
Il commento di capitan Palmieri: "Più che demoralizzata sono arrabbiata. Abbiamo fatto tutto il contrario di quello che avevamo preparato. Io sono la prima ad assumermi le responsabilità, ma poi lo dovremo fare tutte insieme perché oggi non si è vista una squadra. Non abbiamo avuto una reazione, e questo ci ha complicato la strada verso la fine. Abbiamo giocato scollegate e non è la prima volta che succede. Questa partita dovra esserci da esempio per il futuro. L'avvio a razzo della Grecia non ci ha preoccupato, siamo rientrate, ma durante il match sono mancati gli occhi da tigre. Ora c'è da pensare all'ottavo di finale da vincere e poi un eventuale quarto contro gli Usa. Dovremo reagire per forza, così non si va da nessuna parte".
La cronaca. Banchelli compie subito un miracolo, ma la Grecia passa con Eleftheria Plevritou che ne piazza due: bomba da fuori e pallonetto in controfuga, poi la sorella Margarita (capitano) la mette all'incrocio dal perimetro (3-0). L'esperta Bianconi stoppa il break avversario, trasformando la prima superiorità numerica, e risponde a Ninou, con Marletta che riporta in scia le azzurre (4-3). Eleftheriadou riapre il gap col diagonale del 5-3 in più, ma Galardi accorcia di nuovo con una sciarpata d'autore. A trenta secondi dal termine si sbaglia un tiro sugli sviluppi di un controfallo e nell'azione successiva gli arbitri prima sanzionano con l'espulsione temporanea un fallo di Picozzi, poi assegnano il rigore dopo ben 5 minuti di Peris al Var. Così anche la terza sorella Vasiliki Plevitrou si iscrive al tebellino (6-4).
Nel secondo tempo la dieci ellenica continua ad essere ispirata e da posizione tre, dopo un bel palleggio con l'esterno, buca Banchelli sul primo palo (7-4). Entra in vasca Condorelli che viene passata sullo stesso palo prima da Elliniadi poi Eleftheriadou (bis) in più per il 9-4 che suona già come una sentenza. Le azzurre salvano una inferiorità e tornano in gol con Plamieri in superiorità numerica (9-5). La Grecia ha una doppia chance in extraplayer e Ninou infila il bis che vale di nuovo il massimo vantaggio (10-5).
Serve un altro Setterosa per cambiare la partita. Ma non c'è. Nel terzo tempo Marletta accorcia, Eleftheriadou risponde con la tripletta (11-6). Palmieri ci riprova, ma Chydirioti va in tap-in e Ninou (tris) allunga sul 13-7.
Il quarto parziale si apre con il gol lampo di Giustini. Margarita Plevritou e Viacava segnano in più. Neanche mezzo giro e arriva il la palomba di capitan Plevitrou. Galardi da sotto accorcia (15-10), ma anche Vasiliki trova il tris (16-10). Tabani e Avegno rendono meno amaro il parziale (16-12). Il cammino si fa in salita.
tabellino Grecia-Italia 16-12
Grecia: C. Diamantopoulou, E. Plevritou 3, Chydirioti 1, Eleftheriadou 3, M. Plevritou 2, Xenaki, Ninou 3, Elliniadi 1, Siouti, V. Plevritou 3 (1 rig.), Giannopoulou, Myriokefalitaki , Stamatopoulou. All. Kammenou.
Italia: Condorelli, Tabani 1, Galardi 2, Avegno 1, Giustini 1, Bettini , Picozzi , Bianconi 2, Palmieri 2, Marletta 2, Cocchiere, Viacava 1, Banchelli. All. Silipo.
Arbitri: Peris (Cro) e Schwartz (Isr).
Note: parziali 6-4, 4-1, 3-2, 3-5. Superiorità numeriche: Grecia 5/9 + un rigore, Italia 6/15. Uscite per limite di falli Elliniadi (G) a 3'46 e Bianconi (I) a 5'06 nel quarto tempo. In porta Stamatopoulou (G) e Banchelli sostituita da Condorelli al 3' del secondo tempo. Ammonito Silipo (I) a 7'46 nel secondo tempo. Spettatori 300 circa.
Foto di Giorgio ScalaDBM
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