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Finals Europa Cup. Ungheria-Italia 5-10

Pallanuoto
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Pronto riscatto del Settebello alle Superfinal di Europa Cup, in svolgimento a Rijeka, dopo la sconfitta con la Spagna. Gli azzurri battono i maestri magiari, vicecampioni del mondo, con una una partita dinamica fatta di scambi, sovrapposizioni e difesa press. Ottima la percentuale con l'uomo in più che a metà gara vedeva tutte le reti azzurre in extraplayer (5-1 e 80% di realizzazione). Tripletta per Di Fulvio. La Spagna batte la Grecia 7-6 e va in finale. Il CT Campagna soddisfatto sottolinea come: "Ieri è stato un totale black out. I ragazzi non si erano attivati e gli ho detto che si sono giocati il jolly per i prossimi due anni. Prendiamo gli spunti positivi e negativi di ieri e oggi abbiamo voltato pagina. Li ho punti nell'orgoglio ma sono consapevole che siamo una squadra in costruzione che si deve amalgamare ancora. Abbiamo fuoriclasse, giovani forti e ci sono tanti fattori per dare equilibrio e continuità nelle prestazioni soprattutto in questo momento della stagione. Nella seconda parte abbiamo gestito male qualche situazione favorevole e abbiamo accusato un po' di stanchezza, ma davanti abbiamo creato tanto. Ho alternato Mike Bodegas e altri falsi nueve al centro come Bertoli, Renzuto e Fondelli mettendo sempre pressione all'Ungheria e questo mi è piaciuto. Domani sarà un'altra partita dura, perchè la Grecia ha due forti centroboa e grandi tiratori da fuori. Giocano ad un ritmo loro e sarà difficile". Gli fa eco la freccia azzura Di Fulvio oggi protagonista: "Abbiamo tirato fuori l'orgoglio e l'energia giusta. Abbiamo rivisto al video la prestazione di ieri e ci è venuta da dentro questa voglia di rivincita. Domani servirà lo stesso approccio e soprattutto in difesa con l'uomo in meno; oggi per due tempi siamo stati perfetti e da li dobbiamo ripartire". Sabato alle 16.00 ultimo incontro con la Grecia per il secondo posto del girone A. Prevista la diretta di tutti i match su Rai Sport + HD con la telecronaca di Dario Di Gennaro e il commento tecnico di Francesco Postiglione.


CRONACA. L'Italia parte forte, zona press in difesa e rapidi capovolgimenti di fronte. Angyal esce per fallo grave e Echenique scalda il mancino depositando all'angolo opposto a Nagy (1-0). Campagna è una furia in panchina; chiede gioco violento su Di Fulvio, chiama timeout, ma Echenique questa volta non sfrutta il secondo extraman. Molina fallisce la terza superiorità e Manhercz fa lo stesso dall'altra parte.
Botta e risposta dopo un minuto e mezzo del secondo tempo: Angyal commette secondo falo grave e Velotto insacca (2-0); dall'altra parte sono i magiari che si sbloccano dopo 9 minuti con Zalanki che sfrutta il secondo uomo in più (2-1). Non c'è respiro: prima Bodeags dai due metri e poi Damonte col mancino, sempre in superiorità, portano gli azzurri sul +3 (4-1). La difesa salva su Jansik il terzo schema ungherese in extraman e invece Di Fulvio capitalizza la nona azione in superiorità (doppia) con la botta dall'angolo per il 5-1 (80% dei tentativi a segno). Poi l'ottimo Del Lungo salva due volte consecutivamente su Batori e la difesa blinda la porta lasciando un magro uno su sei tentativi in più per i magiari a metà gara.
Del Lungo salva ancora la settima chance in extraman (secondo fallo grave di Presciutti) e dall'altra parte Molina prova la giocata del posssibile +5, che invece arriva a metà tempo con Di Fulvio che accende gli special e fulmina dal perimetro l'incolpevole Nagy (6-1). Bodegas esce per fallo grave e stavolta Manhercz fa centro per il 6-2. L'Ungheria prova a spingere, ma subisce la settima rete con la bomba di Figlioli in extraman. Szilard Jansik pareggia il parziale (7-3) segnando il terzo extraplayer su nove tentativi, mentre Zalanki esce per gioco violento senza che gli azzurri sfruttino l'opportunità con l'uomo in più.
Echenique commette secondo fallo grave e Manhercz trova la traversa-gol dopo il bel tiro a schizzo per il 4-7 dopo due minuti. L'Ungheria ci prova senza sfruttare due superiorità (esce per tre falli Presciutti). Di Fulvio invece trasforma per il tris personale e l'8-4 che chiude i giochi. Poi due controfughe, una sbagliata da Bodegas, l'altra capitalizzata da Bedo portano il punteggio sull'8-5; l'italofrancese però gira alla grande il settimo gol in extraman su nove totali e alla fine il rigore di Molina doppia i magiari.


Ungheria-Italia 5-10
Ungheria: Nagy, Vadovics, Manhercz 2, Zalanki 1, Vamos, Mezei, D. Jan, S. Jan 1, Angyal, Batori, Bedo 1, Kovacs, Vogel. All. Marcz.
Italia: Del Lungo, Di Fulvio 3, Molina Rios 1 (rig.), Figlioli 1, Fondelli, Velotto 1, Renzuto Iodice, Echenique Saglietti 1, Presciutti, Bodegas 2, Damonte 1, Bertoli, Nicosia. All. Campagna.
Arbitri: Stanojevic (Srb) e Ivanovski (Mne).
Note: parziali 0-1, 1-4, 2-2, 2-3. Superiorità numeriche: Ungheria 4/12, Italia 7/14 + un rigore. Zalanki (U) espulso per gioco violento nel terzo tempo. Usciti per limite di falli Presciutti (I) e S. Jansik (U). Spettatori 200 circa.


RISULTATI E CLASSIFICHE


UNGHERIA-GRECIA 9-9
iTALIA-SPAGNA 4-11


UNGHERIA-ITALIA 5-10


SPAGNA-GRECIA 7-6


Girone A: Spagna 6, Italia 3, Grecia e Ungheria 1.


FRANCIA-CROAZIA 5-20
SERBIA-MONTENEGRO 9-5


CROAZIA-MONTENEGRO 10-5


SERBIA-FRANCIA 13-2


Girone B: Croazia e Serbia 6, Francia e Montenegro 0.


REGOLAMENTO: al termine del girone preliminare la prima classificata del girone A affronta la prima classificata del girone B nella finale per il primo posto, la seconda classificata del girone A affronta la seconda del girone B per il terzo posto e così via.


I CONVOCATI: Zeno Bertoli, Marco Del Lungo, Nicholas Presciutti (AN Brescia), Pietro Figlioli, Andrea Fondelli e Gianmarco Nicosia (Banco Bpm Sport Management), Vincenzo Dolce e Alessandro Velotto (CC Napoli), Michael Bodegas, Guillermo Molina, Oscar Echenique, Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Luca Damonte (RN Savona), Vincenzo Renzuto Iodice (Jug Dubrovnik), Giacomo Casasola (CC Ortigia).
Nello staff, con Campagna, il capo delegazione Giuseppe Marotta, l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il fisioterapista Luca Mamprin, il medico Nicola Arena, il preparatore atletico Alessandro Amato, la psicologa Bruna Rossi, il videoanalista Francesco Scannicchio. Arbitro al seguito Raffele Colombo.


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