Si riparte e l'Italia mostra gli occhi della tigre: Di Fulvio (superiorità numerica) fissa il 3-2; Aicardi dal centro il 3-3 che esalta il pubblico piemontese. Il Settebello c'è e passa con la conclusione da posizione quattro di capitan Figloli (4-3). Del Lungo si supera su Pohl e il Settebello vola sul +2 con il rigore di Figlioli (5-3). In seguito il botta e risposta, in superiorità numerica, tra Pohl e Aicardi per il il 6-4. Varga (extraplayer) prima del suono della sirena sigla il 6-5 a metà gara.
Ungheria è squadra tosta e solida e ristabilisce la parità con la sassata del solito Pohl da posizione defilata (6-6); poi torna avanti con il rigore di Vamos (7-6), ma gli azzurri rispondo immediatamente con Luongo dal vertice basso (7-7). Magiari ancora avanti con Vamos (perimetro) e Luongo nuovamente a riprenderli (superiorità numerica) per l'8-8. Successivamente Aicardi, con una meravigliosa girata, replica a Zalanki per il 9-9 dopo tre tempi.
Due squilli in apertura di quarto periodo, di Figari ed Erdelyi, entrambi con l'uomo in più, valgono il 10-10. Il gioiello di Aicardi, sciarpata d'autore, fissa l'11-10. Il nuovo pareggio ungherese è firmato dal mancino Zalanki (11-11). Azzurri dal grande cuore. Figari da posizione ravvicinata stampa il 12-11; poi lo stesso Figari e Zalanki vanno fuori per reciproche scorrettezze e l'Italia va sul +2 con un'altra bomba dal perimetro di Di Fulvio (13-11). Sembra fatta ma l'Ungheria riequilibra il punteggio con Sedlmayer e Vamos (perimetro) che griffano il 13-13. Cresce ancora la tensione in acqua. Si gioca poco: Varga si procura e poi sigla il rigore del 14-13 a venti secondi dalla fine. Il Settebello non molla mai, confermandosi squadra dal carattere infinito, e all'ultimo respiro pareggia con Figlioli che dal perimetro supera Nagy per il 14-14 finale con Del Lungo in avanti a creare spazio.







Regolamento. La formula del quadrangolare è quella del girone unico all’italiana con partite di sola andata. Tutte le partite del Quattro Nazioni di Cuneo sono state trasmesse in diretta su Waterpolo Channel con la telecronaca di Ettore Miraglia e il commento tecnico di Francesco Postiglione.
Quattro Nazioni
Calendario, risultati e classifica
1^ giornata - venerdì 3 gennaio
Usa-Ungheria 10-15
Italia-Grecia 11-8
2^ giornata - sabato 4 gennaio
Ungheria-Grecia 10-5
Usa-Italia 8-10
3^ giornata - domenica 5 gennaio
Grecia-Usa 13-14
Italia-Ungheria 14-14
Classifica: *Ungheria e Italia 7, Usa e Grecia 0
Vince l'Ungheria per la miglior differenza reti
Le rivali del Settebello. Nella prima sfida del quadrangolare gli azzurri affronteranno la Grecia, recentemente incontrata e battuta al debutto della fase europea della World League e prossima avversaria nel girone dei Campionati Europei. “Ex della partita” sarà il CT Campagna, dal 2003 al 2008 coach della selezione ellenica, guidata a uno storico bronzo iridato nel 2005. Italia e Grecia si sono trovate di fronte ai quarti di finale degli ultimi Mondiali, in una partita molto equilibrata e vinta di misura dagli azzurri.
Sempre in Corea, il Settebello ha poi sconfitto in semifinale l’Ungheria, garantendosi (oltre alla finale) anche la qualificazione olimpica. Quello di Gwangju è stato l’ennesimo confronto di altissimo livello tra la nazionale azzurra e quella magiara, che nel corso della storia si sono contese in varie occasioni le più importanti competizioni internazionali. In passato Italia-Ungheria è stata due volte finale olimpica, mondiale ed europea.
Meno frequenti gli scontri diretti tra Settebello e Stati Uniti. Le due squadre si sono incontrate poco meno di un anno fa durante un collegiale azzurro organizzato oltreoceano. A luglio a Napoli, Italia-USA è stata la finale delle Universiadi, dominata 18-7 dalla selezione guidata da Alberto Angelini.
La Nazionale in Piemonte. Per l'occasione il cittì Alessandro Campagna ha convocato Jacopo Alesiani, Marco Del Lungo, Niccolò Figari (AN Brescia), Michael Alexandre Bodegas (Barceloneta), Lorenzo Bruni, Luca Damonte, Vincenzo Dolce, Gianmarco Nicosia (Sport Management), Matteo Aicardi, Francesco Di Fulvio, Edoardo Di Somma, Gonzalo Echenique, Pietro Figlioli, Andrea Fondelli, Stefano Luongo, Vincenzo Renzuto Iodice e Alessandro Velotto (Pro Recco). Completano lo staff l'assistente tecnico Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il preparatore atletico Alessandro Amato, il preparatore dei portieri Goran Volarevic, il medico Nicola Eugenio Arena, il fisioterapista Luca Mamprin, il videoanalista Francesco Scannicchio.