Dal 3-0 iniziale al 6-2 di metà partita, fino al 9-5 del terzo tempo. Sembrava una partita dominata, invece l'Italia deve soffrire fino a un palo interno allo scadere per battere l'Australia per 10-9 (3-0, 3-2, 3-3, 1-4) all'esordio della 14esima edizione dei mondiali di pallanuoto femminile, in svolgimento alla Nambu University Grounds di Gwangju, in Corea del Sud.
Palleggio veloce, buona attitudine al tiro, difesa ordinata, le azzurre dei primi tre tempi giocano come la squadra compatta e feroce che ha conquistato l'argento in World League, spaventando in finale le campionesse di tutto degli Stati Uniti. Invece dopo aver raggiunto il +4 sul 6-2, 7-3 e 9-5 si smarriscono, prendono un break di 3-0 e quasi rovinano tutto.
A segno per il Setterosa tre volte Garibotti, due Bianconi, Palmieri e Avegno, autrice della controfuga del 10-8, e Queirolo. Le aussie sono tenute a galla soprattutto da Webster, che ne segna quattro.
La vittoria consente alle vice campionesse olimpiche di guardare al prosieguo del torneo con il primato del girone D e i quarti di finale ipotecati. Nei prossimi incontri affronteranno martedì il Giappone e giovedì la Cina, che si è imposta 8-6; ma come insegna questa partita mai abbassare l'attenzione.
Italia-Australia 10-9 tabellino
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 3, Avegno 2, Queirolo 1, Aiello, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo, Palmieri 2, Chiappini, Viacava, Lavi. All. Conti.
Australia: Palm, Gofers 1, Buckling 2, Halligan, Bishop, Knox, Webster 4 (1 rig.), Ridge 1, Arancini, L. Mihailovic 1, Armit, Steere, Yanitsas . All. P. Mihailovic.
Arbitri: Dervieux (Fra) e Moller (Arg).
Note: parziali 3-0, 3-2, 3-3, 1-4. Nessuna è uscita per limite di falli. Superiorità numeriche: Italia 6/12, Australia 1/9 + un rigore.
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Il commento del cittì Conti: "Siamo partiti molto bene. Le ragazze hanno cominciato come l'avevamo preparata. Brave ad adattarsi immediatamente all'ambiente. Nella parte finale, invece, si sono innervosite. Hanno patito mani addosso, strappi, qualche fischiata in meno. Dovranno essere più brave a gestire momenti così; comunque c'è sempre stata voglia di giocare, di andare al tiro ed è per questa attitudine che abbiamo portato a casa i tre punti. L'Australia è una squadra che gioca con la testa libera perché certa di avere il pass olimpico, sarà un avversario ostico per tutti. Buona la prima, ora ci aspettano due partite difficili più di quanto si possa pensare contro Giappone e Cina".
Il commento di capitan Queirolo: "Nel complesso è stata una buona partita. Abbiamo giocato bene per tre tempi, poi abbiamo patito il loro pressing molto fisico, non siamo riuscite più a servire il centro e siamo andate troppo dietro al loro gioco piuttosto che sviluppare il nostro. Comunque ne abbiamo fermato il ritorno vincendo una partita difficile. Tutto sommato è un ottimo segnale".
foto deepbluemedia.eu