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Preolimpico Trieste. Italia-Spagna 6-5

Pallanuoto
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Il Settebello, dopo due sconfitte consecutive, batte gli iberici nella semifinale del torneo preolimpico di Trieste. Domenica alle 17 giocherà la finale contro l'Ungheria. Decisivo il gol con l'uomo in più di Bodegas a 42 secondi dal termine. La Spagna era avanti di due reti fino al 3-1. Poi il parziale di 4-0 (doppietta di Nora) tra terzo e quarto tempo che ha rimesso in partita gli azzurri. Alle 19 il sorteggio dei gironi olimpici in diretta straming su federnuoto.it.


REPORT. Una superiorità per parte e la Spagna sorniona va in vantaggio con Espanol Lifante per l'1-0 al 3' minuto. La seconda superiorità iberica la fallisce Molina, stoppato da Tempesti che intercetta anche la terza col tiro di Munarriz. L'ex posillipino Espanol commette fallo grave, ma Figlioli spara alto dal perimetro (0/3 in extraman). Ancora due chance per i giallorossi in superiorità ma il parziale si chiude così.
Secondo tempo povero di emozioni con entrambi i portieri attenti alle conclusione dal perimetro. I secondi corrono stancamente fino alla controfuga di Giorgetti ben servito da Presciutti, che buca la porta di Lopez Pinedo, e sblocca gli azzurri dopo 13 minuti e cinquanta secondi (1-1). Il match si accende: Bodegas commette secondo fallo grave ma Echenique tira fuori mentre Giorgetti ci riprova in controfuga tirando all'esterno. Si va al riposo.
Il terzo parziale si apre con il nuovo vantaggio spagnolo grazie ancora a Espanol che mette dentro la seconda superiorità numerica su sette tentativi (2-1). La reazione è immediata ma la quarta chance in extraman non si concretizza. Gli animi si accendono dopo l'espulsione per gioco violento di Tahull, e gli iberici passano ancora a 3'25 con Echenique che concretizza l'ottava superiorità numerica insaccando col mancino (3-1). Passano due minuti e Nora si prende un bel diagonale col mancino per il meno uno (2-3).
Il mancino dell'AN Brescia risponde presente anche in apertura di quarto periodo con una conclusione sul primo palo che segna il pareggio azzurro (3-3). Presciutti guida la transizione e serve l'assist a Bodegas su cui la Spagna commette fallo da rigore: Figlioli lo trasforma per il primo vantaggio azzurro sul 4-3. La Spagna sbaglia la decima superiorità, mentre sul capovolgimento Luongo insacca il primo extraman per il doppio vantaggio (5-3). Figlioli commette fallo grave e e Mallarach col mancino fa 4-5 al quinto minuto. A 6'40 il mancino iberico Mallarach si ripete e pareggia 5-5. Molina commette fallo grave al centro e Campagna, come con la Romania, chiama timeout. Lo schema è quello giusto perchè Bodegas solo al centro gira il nuovo e decisivo vantaggio italiano (6-5) a 42 secondi dal termine. Non succede nulla e la finale del preolimpico è servita.


SPAGNA-ITALIA 5-6


Spagna: Aguilar Vicente, Munarriz Egana, Bustos Sanchez, Alarcon Tevar, Molina Rios, Minguell Alferez, Sziranyi Somogyi, Tahull Compte, Espanol Lifante 2, Fernandez Miranda, Mallarach Guell 2, Echenique Saglietti 1, Lopez Pinedo. All. Hernandez.
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 1 (1 rig.), Giorgetti 1, Bodegas 1, Velotto, Nora 2, C. Presciutti, Luongo 1, Aicardi, Baraldi, Del Lungo. All. Campagna.
Arbitri: Peila (Usa) e Haentschel (Ger).
Note: parziali 1-0, 0-1, 2-1, 2-4. Espulso per gioco violento Tahull Compte (S) nel terzo tempo. Uscito per limite di falli Alacor Tevar (S) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Spagna 3/8 e Italia 2/9 + un rigore. Spettatori 1500 circa


Campagna: "Nonostante siamo stati sotto la squadra ha tenuto fisicamente e mentalmente. Non era facile rientrare in partita, ma i ragazzi sono stati bravi a piazzare un break di 4-0 e amnatenere la concentrazione fino agli ultimi secondi. La squadra ha dimostrato voglia di vincere e ha lottato per riuscirci".


Bodegas: "Era una partita importante in vista dei sorteggi olimpici quindi siamo rimasti concentrati fino all'ultimo minuto. Siamo soddisfatti perché dopo due sconfitte contro la Spagna avevamo voglia di rivalsa e di mostrare il nostro valore. Secondo me non abbiamo giocato benissimo, ma ha prevalso il collettivo. Mi fa piacere poter giocare la finale davanti al nostro pubblico".


Tempesti: "L'importante era vincere, a pescindere dallo scarto. Magari qualche mese fa partite così tirate e decise nel finale le avremmo perse. Spero che siano segnali positivi per la crescita del gruppo. La finale con l'Ungheria dimostra che le aspettative sono state rispettate; sarà spettacolo malgrado la stanchezza accumulata in sette partite". 


foto Giorgio Scala / deepbluemedia.eu


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