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Olimpiadi. Croazia-Italia 10-7. Sukno 5 gol

Pallanuoto
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Semaforo rosso per il Settebello che dopo tre vittorie consecutive frena contro i campioni olimpici. Al Maria Lenke di Rio de Janeiro c'è il remake della finale di Londra. Il 12 agosto di quattro anni fa era finita 8-6 per la Croazia. "E' stata una partita dura fisicamente come ci aspettavamo - analizza il commissario tecnico Alessandro Campagna - Per la prima volta abbiamo subito un po' il pressing avversario. Ci hanno messo in difficoltà nel servire il centro e hanno costretto gli esterni a svolgere un duro lavoro di smarcamento, che ha sottratto energie. Non è stata una bella partita. L'aspetto positivo è che siamo rimasti attaccati alla partita fino alla fine. Andiamo avanti e prepariamo il prossimo confronto con gli Stati Uniti. Poi penseremo al quarto di finale". Il recchelino Sandro Sukno è stato il match winner, realizzando 5 gol al compagno di squadra e capitano Stefano Tempesti. Francesco Di Fulvio, anche lui attaccante della Pro Recco, commenta la prova del croato. "E' l'uomo in più della Croazia; il giocatore più forte che hanno. E' stato molto bravo, ma gli abbiamo consentito di tirare con troppa facilità. La sconfitta è un piccolo passo falso, ma il torneo è lungo. Dobbiamo essere bravi a voltare subito pagina". 


LA PARTITA. Croazia in gol dopo 40 secondi con Buslije, nel possesso palla successivo il tiro di Jokovic trova pronto Tempesti a toccare quel tanto che basta per mandare la palla sul palo. I campioni olimpici rallentano il gioco e girano la palla, ma sono sempre imprevedibili e pericolosi. Una sassata di Figlioli dopo 2'08" pareggia i conti. Gitto guadagna la prima superiroità, senza esito. Anche la Croazia fallisce la sua prima opportunità in più. Poi è Tempesti che chiude due volte la porta a Bukic nell'arco di dieci secondi. Girandola di gol nel secondo tempo, nove in otto minuti; alla fine la spunta la Croazia a 16 secondi dalla fine con il rigore realizzato da Jokovic (fallo di Gitto) dopo che Tempesti aveva vinto l'uno contro uno con Sukno lanciato a rete. Qualche disattenzione difensiva anche per i croati, come quella che porta al gol Bodegas per il momentaneo 3-2 italiano - unico vantaggio - dopo 11'40". Il primo break croato dopo un minuto del terzo tempo con un bolide di Sukno (8-6) e prima rimonta azzurra col tap-in di Nicholas Presciutti, che ribadisce in rete la respinta di Pavic sul tiro del fratello Christian dopo 45 secondi, e con l'alzo e tiro di Gallo a 20'03"; il secondo strappo croato lo firma di nuovo Sandro Sukno, che sale a cinque reti dopo 24 minuti (8-6). Passano 43 secondi del quarto tempo e Gallo in superiroità numerica riporta gli azzurri a -1. La Croazia però continua a controllare il gioco; colpisce con l'uomo in più e chiude i conti con i gol di Bukic e Buric.


Croazia-Italia 10-7
Croazia: Pavic, Buric 1, Petkovic, Loncar, Jokovic 1 (rig), Bukic 1, Macan, Buslje 1, Sukno 5, Krapic, Setka 1, Garcia Gadea, Bijac. All. Tucak
Italia: Tempesti, F. Di Fulvio, N. Gitto, Figlioli 1, Fondelli 1 (rig), Velotto, Nora 1, Gallo 2, C. Presciutti, Bodegas 1, Aicardi, N. Presciutti 1, Del Lungo. All. Campagna
Arbitri: Koganov (Aze) e Flahive (Aus)
Note: parziali 1-1, 4-3, 3-2, 2-1. Superiorità numeriche: Italia 3/8 + un rigore e Croazia 5/11 + un rigore. Usciti per limite di falli Fondelli a 2'24", N. Presciutti a 4'51" e Macan a 4'56" del quarto tempo. Ammoniti per proteste i tecnici Tucak nel terzo tempo e Campagna nel quarto tempo. Spettatori 1000 circa. 


COSI' NEL GIRONE B. Con il successo sugli azzurri nell'incontro diretto la Croazia è prima del girone. Sei punti anche per l'Italia, seconda. Seguono Spagna e Montenegro con 4, USA con 2 e Francia a zero. Il Montenegro ha battuto gli USA 8-5 e all'1.50 della notte si affrontano Spagna e Francia. La fase preliminare si concluderà domenica 14 agosto, quando l'Italia affronterà gli USA alle 15.30 locali (le 20.30 in Italia).

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Foto A. Staccioli/Deepbluemedia.eu
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