Il Plebiscito Padova perde 7-6 con l'USVE Budapest la finale del LEN Trophy e si ferma ad un passo dallo storico successo internazionale. Il club bicampione d'Italia e vincitore di due edizioni di Coppa Italia negli ultimi tre anni conquista una meritatissima medaglia d'argento. Gioca alla pari con le ungheresi in calottina gialla; subisce un po' nella fase iniziale della partita, ma poi recupera e va vicina al pareggio che sarebbe valso i tiri di rigore. Parziali 4-2, 1-1, 2-2, 0-1.
Il cammino del Plebiscito Padova - lanciato in campionato da tredici vittorie consecutive ed eliminato nei quarti di finale di Eurolega solo ai tiri di rigore dalle greche dell'Olympiacos di Bianconi e Emmolo - si è concretizzato col successo in semifinale per 9-7 contro le russe dell'Ugra Khanty Mansiysk e poi è arrivato lo stop contro le ungheresi padrone di casa nella piscina dell'Ujpest, a Budapest.
Nella finale per il terzo posto largo successo dell'altra squadra ungherese, il Dunajuvaros per 17-10 contro la Ugra Khanty Mansiysk; parziali 3-2, 6-1, 4-3, 4-4 e migliori realizzatrici Szilagyi con 6 gol per le magiare e Timofeeva con 4 reti per le russe.
La partita. Padova subito avanti: 1-0 con Queirolo dopo 34" e 2-1 con Barzon a 3'15"; poi il break ungherese fino al 5-2 messo a segno da Toth in apertura di secondo tempo. Galardi segna il 5-3 al terzo minuto della ripresa e la squadra di Posterivo ha altre due limpide occasioni per ridurre ancora lo svantaggio. Comincia il terzo tempo e Teani fa due parate importanti, ma non può farci nulla sul mancino di Kistheleki, nel mezzo c'è la palomba di Dario che prova a sorprendere Gangl. Padova lotta, fa girare palla ma non è preciso al tiro. A 1'40" dalla fine del terzo parziale Posterivo chiama timeout e striglia la squadra, la rimprovera e la scuote; l'iniziativa del tecnico fa il suo effetto: Millo prima e Queirolo poi riportano Padova a galla (6-5). Di nuovo Kistheleki, dalla stessa posizione, fa centro e stoppa la rimonta a dieci secondi dalla chiusura del periodo (7-5). Si va al quarto tempo e Posterivo dalla panchina spende il suo ultimo timeout a 3' dalla fine, ma questa volta la superiorità numerica non ha effetto: Gangl para con sicurezza. Nell'azione successiva Dario realizza il 7-6 con un tiro dalla media distanza. Robinson esce per il terzo fallo personale a 1'35" dalla sirena. Padova continua a crederci fino alla fine, ma le magiare in calottina gialla difendono alto e lasciano scorrere il cronometro.
Tabellini e play by play
Paolo Barelli: "Brave lo stesso". Il Presidente della FIN e della LEN applaude la società di Padova. "Formulo i più sentiti complimenti alle atlete e allo staff tecnico guidato da Stefano Posterivo, al Presidente David Maria Barbiero ed alla famiglia Barzon per il cammino in Europa culminato con la sfortunata finale del LEN Trophy. Dopo la vittoria in Coppa Italia di appena due settimane fa, il Plebiscito Padova ha conquistato un'altra prestigiosa finale a testimonianza dell'ottimo lavoro svolto dai tecnici, dai dirigenti e dalle atlete. Questa sera prevale l'amarezza, ma sono certo che dall'esperienza di oggi la squadra acquisirà maggiore maturità e arriverrano futuri successi".
Albo d'oro della LEN Trophy
2000 Gifa Palermo
2001 Skif Mosca (Rus)
2002 Gifa Palermo
2003 Vouliagmeni (Gre)
2004 e 2005 CC Ortigia
2006 Honved Budapest (Hun)
2007 e 2008 Ecofim Roma
2009 Shturm Cehov (Rus)
2010 Ethnikos Pireo (Gre)
2011 Rapallo
2012 Mediterranea Imperia
2013 Shturm Ruza (Rus)
2014 Olympiacos Pireo (Gre)
2015 Mediterranea Imperia
2016 Matarò (Esp)
2017 USVE Budapest