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Mondiali. Setterosa eliminato, passa la Russia

Pallanuoto
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La Russia si qualifica alle semifinali dei campionati mondiali. Battuta l'Italia 9-8 grazie ad un'ottima prestazione difensiva, a conclusioni difficili e vincenti e alle parate di Karnaukh, determinante in molteplici occasioni, anche sull'ultima deviazione sottomisura di Aiello a spiccioli dalla sirena. Le azzurre pagano una partita a strappi (sotto 4-0, avanti 5-4 e successivamente 7-5, poi di nuovo sotto 9-7) e la bassa incidenza in superiorità numerica (3/9 contro 1/3). Il Setterosa, bronzo a Kazan, esce dalla zona medaglia dove entra la Russia, fuori dal podio iridato dal 2011 dopo 4 medaglie di bronzo in 10 edizioni. Le azzurre torneranno in vasca mercoledì alle 13.30 contro l'Australia, battuta dagli Stati Uniti campioni olimpici e mondiali, per la semifinale del quinto posto.


Italia-Russia 8-9
Italia: Gorlero, Tabani, Garibotti 2, Queirolo 1, Radicchi, Aiello, Picozzi, Bianconi 2, Emmolo 3, Palmieri, Cotti, Dario, Lavi. All. Conti.
Russia: Ustiukhina, Vakhitova, Prokofyeva, Karimova 1, Borisova 1, Gorbunova 2, Serzhantova 1, Simanovich, Timofeeva, Tolkunova, Ivanova 3, Ryzhkova 1, Karnaukh. All. Gaidukov.
Arbitri: Stavridis (Gre) e Alexandrescu (Rou).
Note: parziali 0-3, 4-1, 3-3, 1-2. Uscita per limite di falli Radicchi (I) a 4'42 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 3/9, Russia 1/3. In porta Karnaukh (R). Spettatori 1000 circa. In tribuna anche l'ex capitano Tania Di Mario.


Commento. L'Italia parte ad handicap e lascia i primi 9 minuti alla Russia che si porta sul 4-0 con la conclusione di Serzhantova in avanzamento, una fucilata di Ivanova, lo spiffero da posizione defilata di Rizhkova in chiusura di tempo e un tiro a schizzo di Gorbunova in apertura di secondo parziale. Niente di compromesso. Le azzurre creano occasioni e pongono le premesse per recuperare. Infatti si prendono i 10 minuti successivi addirittura passando in vantaggio. Emmolo cancella la casella dello zero in superiorità numerica; Bianconi dimezza il gap con una sassata; Queirolo avanza palla in mano e fulmina Karnaukh appena entrata nel perimetro e Garibotti pareggia prima del cambio campo. Il vantaggio è firmato da Emmolo dopo 2’12” del terzo periodo. Borisova pareggia immediatamente nella seconda superiorità guadagnata; ma la partita sembra aver cambiato direzione. Garibotti con una bomba acqua-aria ed Emmolo allungano sul 7-5 a 5'13". La Russia però riprende il comando e piazza un nuovo break di 4-0 con l'Italia incapace di reagire per 6 minuti. Karimova in parità e Gorbunova in superiorità  pareggiano e nel quarto tempo due gol di Ivanova valgono il 9-7. C'è ancora tempo per recuperare. Palmieri replica in gol dal centro, ma gli arbitri fischiano un dubbio due metri. Il Setterosa non capitalizza le successive due superiorità numeriche. Bianconi a 3'41" dimezza lo svantaggio. Radicchi esce per limite di falli quando rimangono 3’15”, però la Russia non ne approfitta, così come l'Italia che spreca altre due occasioni in più, compresa l'ultima con la deviazione sottomisura di Aiello, su assist di Garibotti, che si infrange sulle mani della protagonista Karnaukh. La Russia avanza. Alle azzurre restano le partite per il quinto posto. 


Il commento del commissario tecnico Fabio Conti. “La partenza negativa e lo sforzo profuso per pareggiare sono stati, purtroppo, decisivi. Loro sono entrate in acqua un po’ più concentrate di noi che abbiamo aspettato il secondo tempo per carburare. Sono state coraggiose ad effettuare conclusioni difficili pescando il jolly, mentre noi sembravamo un po’ timorose al tiro. Dal secondo tempo in poi abbiamo ripreso a giocare, ma il dover recuperare quattro gol non ci ha permesso di dosare i minutaggi e gestire le situazioni come nostra abitudine. Peccato, perché fino adesso eravamo stati impeccabili e anche oggi siamo riusciti a riprendere la partita e andare anche sul +2. Nel finale è mancata un po’ di lucidità ed è subentrata la fretta nel passare la palla. Non abbiamo commesso errori di movimento, ma di imprecisione e nervosismo. La squadra è stata in parte rinnovata e siamo all’inizio del nostro nuovo percorso. Ripartiamo da qui; nonostante la delusione del risultato raccogliamo anche gli aspetti positivi, su tutti la forza d’urto, la potenzialità e la grinta che queste ragazze coltivano dentro ciascuna di loro. Si cresce e si impara anche da partite come questa, che comunque la Russia ha meritato di vincere”.


Foto di Pasquale Mesiano / deepbluemedia.eu